-Non è avvelenato-mi dice Ethan riferendosi al mio bicchiere.
Ero così assorta nel guardare la gente che non ho provato il drink.
Ethan mi guarda come se stesse aspettando che la provi. Ne bevo un po’. E’ lo stesso drink che ho provato al Cocktail. Lo guardo sorpresa ma lui mi sta già sorridendo.
-Lo so, sono pieno di sorprese.
-Ethan! Allysa!-ci chiama una voce che si fa sentire al di sopra della musica.
Una ragazza bionda dentro un vestito dorato si apre il passo fra la gente seguita da un uomo. Sono Clarisse e Damian. Quando arrivano vicino a noi lei mi abbraccia.
-Come stai? Ethan ti ha mostrato la casa?-ha un sorriso che va da un orecchio all’altro.
-E’ appena arrivata, Clarisse-risponde Ethan.
-Ottimo. Te la riporto subito-mi prende sottobraccio e ci allontaniamo.
Dopo aver fatto qualche passo mi giro indietro, per vedere se riesco a vedere Ethan, ma le persone mi impediscono di distinguerlo.
-Bene, al piano di sopra non possiamo andare perché Josh ha chiuso tutte le stanze. Non gli piace che le persone s’infilino nelle stanze superiori. Ma posso mostrarti le stanze su questo piano. Ecco, questa è la cucina. Grande vero? Proprio come tutto ciò che possiedono i fratelli Jones.
Jones. Ethan Jones.
-Come l’hai conosciuto?-le chiedo. Sono sempre stata una tipa curiosa.
-Attraverso Damian-mi risponde come se fosse la cosa più ovvia al mondo-Damian ed Ethan si conoscono da anni e quando ho iniziato ad uscire con Damian ho conosciuto i due fratelli.
Ricordo la storia che mi ha raccontato Ethan in ospedale, su come un ragazzo timido e tranquillo mostrò tutto il suo amore a quella che era l’amore della sua vita, e come ciò non impedì che la ragazza si suicidasse.
Credo sia la storia di Ethan, ma non mi lasciò chiederglielo, e prima che il mio cervello me lo impedisca, lo chiedo a Clarisse.
-E la sua ragazza? Hai conosciuto anche lei?
Clarisse mi guarda con un’espressione che non si può interpretare.
-Per disgrazia, sì.
La mia curiosità aumenta.
-Perché per disgrazia?
Lei prende il suo tempo prima di rispondere, come se stesse cercando le parole adeguate, fino a quando finalmente ride e dice.
-Caroline era una persona terribile. Non so cosa ci facesse Ethan con una tipa così.
Sapere il suo nome mi fa anche darle un viso, un incrocio fra Gigi Hadid e Ashley Benson.
Mi immagino Ethan con una ragazza bellissima ma con un carattere terribile. Qualche volta gli gridava contro e discutevano molto. Magari lo obbligava a fare cose che non volesse.
Una piccola parte di me, sente un malevolo piacere per ciò che Clarisse mi racconta. Almeno ora so non fosse la ragazza perfetta.
-Andiamo, ti mostro il resto.
Stiamo per entrare nella stanza seguente ma ho già bevuto due birre e la mia vescica sta per esplodere. Clarisse mi indica il bagno.
Mi assicuro sia libero ed entro. Mi avvicino al lavabo per lavarmi le mani. In quel momento provano ad aprire la porta.
-Esco subito!-grido.
-Basta che ci riesca entro questa notte-dice una ragazza dall’altra parte.
-Non so, non è passato molto tempo-le dice l’altra.
-Non è nemmeno una relazione Jessica, sarà cosa di una notte. E’ la prima volta che lo vedo di buon umore da quando è morta Caroline.
Merda. Parlano di Ethan.
-Va bene, credo che ci proverò. Con l’alcohol nel sangue facciamo molte pazzie e mi hai vista? Sono la ragazza più bella di tutta la festa.
Merda, merda, merda. Non dovrei star ascoltando tutto questo. Mi lavo le mani in fretta.
-Il ragazzo più bello con la ragazza più sexy. Gli darò la notte migliore della sua vita.
Apro la porta del bagno.
Provo a non guardare le ragazze, ma al passare accanto a loro è inevitabile non farlo. Sono tutte e due più alte di me, una delle due ha una bellissima capigliatura ramata e due grandi occhi scuri. La sua pelle sembra porcellana. L’altra ragazza non è così bella, anche se carina. Ha la pelle scura e dei ricci nei che le cadono disordinati sulle spalle. I suoi occhi scuri mi studiano e mi chiede:
-Vuoi una foto?
Maledetta, sono rimasta troppo a lungo a guardarle.
-Mi dispiace-mormoro e mi allontano.
Sono così imbarazzata che non vedo dove vado e mi scontro con qualcuno.
-Mi dispiace-ripeto.
-E ritorniamo alle abitudini.
Anche senza alzare lo sguardo so con chi mi sono scontrata. E’ Ethan. E sta sorridendo, come sempre.
-Allysa!-Clarisse prova a liberarsi il passo da varie persone che le bloccano la strada.
Quando Ethan la vede, mi prende per mano e mi infila in una delle stanze che prima era chiusa a chiave. Prima che lui chiuda la porta, l’ultima cosa che vedo sono Jessica e la sua amica guardarci con gli occhi carichi di ira.
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