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Allora da dove iniziare? Innanzi tutto ti dico 'tranquillissima', le foto sono comunque bellissime 
mi piacciono davvero tanto, sei bravissima.
Ho un brutto presentimento riguardo alla 'presenza' che percepisce Daphne ma aspettiamo...
Lei e Lee sono troppo carucci
spero che lui non se ne vada anche se sono sicura che alla fine lo farà 
Aggiorna presto!!
Ps. sono curiosa di sapere perché la storia si chiama 'Il Palazzo Blu'
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Prevedo tante cose brutte per la povera protagonista ed una potenziale storia d'amore fra lei e Lee.
Ovviamente ti seguo, ci mancherebbe
Aggiorna presto!!! -
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Oh mio Dio! Che meraviglia! Sono tutti troppo teneri!
André si è meritato ciò che gli è successo...non mi è piaciuto fin dal primo capitolo, quel brutto...
Chole è semplicemente bellissima e sono troppo contenta che Lucas abbia finalmente trovato l'ammoreeeeee
Questa storia mi è piaciuta davvero tanto! Clue...grazie per averla condivisa con noi!!!! Sei stata bravissima! -
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Hiiiiiiiiiiiii! Io piango! :'( Non possiamo già essere alla fine!
Comunque sono molto contenta che i due si siano perdonati però ora...prima pensavo fosse di Chloe ma ora che scrivi così inizio a pensare che sia di Livet... -
.*-* Credo che a questo punto Tori se ne fregherà del fatto che è iniziato tutto per una stupida vendetta.. sono entrambi folli l'uno dell'altra...Tori è dispettosa, eh v.v E Colin è molto impulsivo! Mi piace mi piace mi piace!!! Fossi stata Tori mi sarei chiesta il senso di quelle parole, ma probabilmente nella foga del suo amore la giovane non ci ha fatto caso v.v Attendo il seguitooooo.. e comunque per Alex potresti creare uno stupendo spin-off... sai dri punzecchiamenti che faceva a Colin al liceo oppure di una sua storia d'amore con qualcuna.. mi piacerebbe tanto leggerla!! A prestoooo
Non ci metterei la mano sul fuoco sai...
Ahahah oddio non ci avevo mica pensato allo spin-off perché in realtà pensavo al continuo di questa storia una volta finita ma con altri personaggi(se la cosa potrebbe interessarvi). -
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Mi aspettavo i colpevoli fossero André e Maria...che bastardi.
E ora sto test di chi è? 😱
Ti prego aggiorna prestooo -
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Mi dispiace tanto per Chloe, è vero Lucas e Livet avrebbero dovuto dirglielo, sarebbe tutto andato molto meglio.
Per quanto riguarda l'articolo...chissà chi è stato, ho la mia idea ma preferisco aspettare il prossimo aggiornamento! Sicuramente però tutto si sistemerà andrà per il meglio -
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Clue...tu non puoi farmi questo 😭 finalmente avevano svelato tutto a Livet e tu mi rovini la loro storia così? Ma io piango 😭😭😭 -
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NARRA TORI
Sabato
Il miglior giorno della settimana, il sabato.
Il sabato è quel giorno di tutta la settimana in cui non devi alzarti presto, non devi fare niente tranne che stare in pigiama tutta la mattina e non pensare a nulla se non a vedere la televisione.
Ovviamente, il mio non poteva essere così perfetto. Ryder mi aveva obbligata a svegliarmi presto per andare a correre insieme come facevamo una volta. Non mi sarei lamentata se non fossi andata a dormire tardi la sera prima. Perché non mi dava un po’ di tregua?
-E’ l’ora migliore per uscire a correre, per mettere in moto il corpo-disse come era solito dire tutte le mattine-Comunque ti vedo scocciata.
-Certo che mi vedi scocciata-risposi di malumore-Non voglio andare a correre con i miei vestiti migliori.
-Non lo dico per i tuoi pantaloncini o per la tua maglietta, ma per la tua faccia.
-Almeno la mia continua ad essere meglio della tua-risposi-Forza, andiamo.
-Correre! Correre! Correre!-gridò emozionato uscendo di casa.
-Perché a me?-chiesi al cielo sperando in un qualche tipo di risposta, ma ovviamente non arrivò niente.
Dopo un’ora mi ritrovai stesa sulla panchina di un parco mentre mio fratello continuava a fare addominali e flessioni. Non era per niente stanco.
-298…299…300-e cominciò un’altra volta con le flessioni-1…2…3…
-Possiamo andare a mangiare? Muoio di fame-mi lamentai.
-L’ultima, promesso.
-L’hai detto dieci minuti fa.
Mi alzai e lo guardai. Aveva una qualche tipo di batteria esterna? Guardai dietro di lui e vidi delle ragazze fermarsi a guardarlo. Come si poteva essere così spudorate? Non mi vedevano o cosa? Bene, come l’ottima sorella minore che sono, non vedevo l’ora di rovinare il loro spettacolo.
-Devi riposarti-mi avvicinai a lui e mi buttai sulla sua schiena-I tuoi muscoli devono essere molto stanchi e non puoi permetterti una lesione-accarezzai le sue braccia e mio fratello si fermò.
Girò la testa come per guardarmi e si rese conto della presenza delle ragazze.
-Sai piccola, mi piace essere in forma per te-mi fece l’occhiolino e non potei evitare di ridere. Le ragazze se n’erano andate e anche lui si mise a ridere-La prossima volta dimmelo.
-Le tue spalle sono molto comode e mi piace rompere le scatole a tutte le ragazze che ti vengono dietro.
-Forza, andiamo a mangiare prima che tu decida di mangiare me-si alzò da terra con me sulle spalle e si mise a camminare.
Arrivammo a casa sperando di non trovare nessuno, ma non fu così. I nostri genitori stavano cucinando insieme. Guardai mio fratello schifata e lui tossì con forza in modo che lo sentissero.
-Interrompiamo qualcosa?-chiese. Si separarono rapidamente e ci guardarono-Per favore, seguite con i vostri amoreggiamenti, non volevamo disturbare.
-Ma…-provò a parlare mia madre.
-Sul serio, continuate-affermai seguendo mio fratello sulle scale.
Sentii i miei genitori ridere prima di entrare nella mia stanza e sorrisi. Anche io volevo avere qualcuno che mi amasse come il primo giorno dopo 25 anni insieme.
Me ne andai al bagno e accesi la radio prima di mettermi sotto la doccia.
-Girl, girl, girl you gonna set me on fire. My brain is flaming. I don’t know which way to go-uscii dalla doccia e mi passai della crema per tutto il corpo prima di vestirmi-Your kisses lift me higher like the sweet song of a choir. You light my morning sky with burning love-il telefono iniziò a suonare e sentii le grida di mia madre che mi diceva fosse Alex-Arrivo!-uscii dalla mia stanza con l’asciugamano addosso e presi il telefono-Ooh. Ooh, ooh, I feel my temperature rising. Help me, I’m flaming, I must be a hundred and nine burning, burning, burning.
-Musica in diretta!-esclamò Alex dall’altra parte della linea.
-Spero sia importante, Cooper. Hai interrotto il mio concerto.
-Anche io sono contento di parlare con te, Brooks-rispose divertito-Andiamo al nuovo pub che hanno aperto in centro, ti piacerebbe venire? Ci siamo tutti.
-Certo. Dimmi a che ora e mi farò trovare pronta.
-Passo a prenderti alle nove.
-Perfetto.
-A dopo, brutta-e riattaccò.
-Sarà brutto lui.
Finii di vestirmi a scesi a pranzare.
-Questa sera esco, va bene?-chiesi a mia madre mentre toglievamo i piatti dal tavolo.
-Ci sarà Alex?-chiese e annuii-Allora non c’è nessun problema.
-Perfetto!-esclamai emozionata-E’ da tanto che non usciamo tutti insieme e ho voglia di vederli.
-Anche a me piaceva quando uscivamo tutti insieme ma a tuo padre no-commentò ridendo.
-E perché?
-Perché piacevo a uno dei nostri amici e lui era geloso.
-Tipico di papà-scherzai.
-Forza, va a riposarti un po’, tuo padre vuole che vada a fare pratica di guida.
Le diedi un bacio sulla guancia e tornai nella mia stanza a dormire un po’. Dopo la lezione di guida, cenai con mio fratello e poi andai a prepararmi. Non volevo far aspettare Alex questa volta.
-Vediamo…-aprii l’armadio in cerca di qualche vestito decente da mettermi, ma niente.
-Hai bisogno di aiuto?-chiese mia madre.
-Per favore-entrò e si avvicinò al mio armadio-Non so cosa mettermi e Alex non ci metterà molto ad arrivare.
-Non innervosirti-iniziò a cercare e tirò fuori una blusa rosa e una gonna nera.
-Ma se mi metto questo dovrò mettermi anche dei tacchi.
-E sei l’unica ragazza che non mette i tacchi-disse ridendo. Si avvicinò alla mia scarpiera e tirò fuori un paio di tacchi neri-Hai bisogno di altro?
-Ora che mi ci fai pensare…
-Tieni-mia madre mi diede la sua collana d’oro e me la mise al collo-So che ti piace.
-Grazie mamma-la abbracciai e le diedi un bacio-Sei la migliore.
-Lo so-camminò fino alla porta e mi guardò un’ultima volta prima di andarsene.
Mi vestii rapidamente e mi infilai nel bagno per truccarmi un po’ e sistemarmi i capelli.
-Victoria! Alex è arrivato!-gridò mio fratello.
-Arrivo!-mi misi un po’ di profumo e mi guardai un’ultima volta allo specchio prima di uscire.
Scesi le scale e vidi mio fratello e Alex parlare prima che si girassero a guardarmi.
-Non permettere a nessun cretino di avvicinarsi a mia sorella, Alexander. So nascondere un cadavere-gli disse mio fratello senza spostare i suoi occhi da me-Dove vai così bella?
-Grazie per il complimento-gli diedi un bacio sulla guancia e sorrisi-Andiamo?
-Certo-Alex mi aprì la porta e mi lasciò passare-Tori.
-Dimmi.
-Sei bellissima-mi girai e lo guardai-Sul serio, tuo fratello mi ucciderà.
-Perché?
-Non ho abbastanza mani per allontanare tutti i ragazzi.
-Esagerato-risposi ridendo-Andiamo.
Guidò fino al centro della città e parcheggiò nel parcheggio del pub.
Si notava fosse una inaugurazione vista la lunga coda fuori. Fortunatamente il proprietario era lo zio di Mike e ci lasciò passare senza problemi.
-Siete arrivati!-esclamò Liz al vederci-Sei bellissima!-e mi abbracciò.
-Tu sì che sei bella!-guardai il suo vestito nero aderente e tornai ad abbracciarla-Mike non si separerà da te per tutta la sera.
-L’intenzione era quella-risi-Andiamo a prendere i nostri chupitos di tequila!
Il cameriere ci diede due chiupitos con una fetta di limone e un po’ di sale.
-Uno, due e tre!-dicemmo insieme e appoggiammo il bicchiere con forza sul bancone.
-Ormai non lo sento più! Dobbiamo creare il nostro!-le dissi divertita.
-E’ una gran bella idea!-esclamò emozionata-Un altro giro!-gridò al cameriere.
Dopo due altri chupitos, il mio corpo iniziava a sentire l’effetto della tequila. Non so a chi fosse venuta la bella idea di giocare a biliardo, ma ora mi trovavo a puntare una palla azzurra che non voleva muoversi.
La colpii e finalmente entrò nella buca. Alzai le braccia per celebrarlo e tre ragazzi che non conoscevo iniziarono a festeggiare. Feci un passo indietro e iniziai a cercare i miei amici.
Mike e Liz erano in un angolo a baciarsi, James, Robert e Thomas facevano una gara con la birra, Alex stava sussurrando qualcosa a una brunetta che non smetteva di ridere e Sophie e Becca stavano parlando con due ragazzi.
-Che begli amici…-mi allontanai dal tavolo da biliardo e uscii in strada per prendere un po’ d’aria. Mi appoggiai alla parete del pub e tirai fuori una sigaretta e l’accendino dalla borsa. Ero totalmente contro il tabacco, ma non avevo niente di meglio da fare. Accesi la sigaretta e diedi un tiro.
-Mi presteresti l’accendino?-mi chiese un ragazzo accanto a me. Mi girai e glielo porsi-Grazie mille-me lo diede indietro e si mise accanto a me-Non dovresti stare qui da sola.
-E perché?
-Perché ci sono un sacco di pazzi in giro-abbozzò un sorriso e diede un tiro alla sigaretta-Sono West.
-Tori.
-Tori…da Victoria-annuii-Sei da sola?
-Ero con degli amici, ma sono tutti abbastanza occupati.
-Anche i miei amici sono occupati con due ragazze.
-Le due castane?-annuì-Non combineranno nulla.
-E perché? Sono molto convincenti.
-Sicuramente, ma sono già fidanzate.
-L’essere fidanzati non impedisce, disturba soltanto.
-La tua ragazza non è una di loro-abbozzai un sorriso e West aprì la bocca sorpreso-La gente di solito non si aspetta una risposta del genere.
-Vedo…-iniziò a ridere-e tu?
-Io cosa?
-Una ragazza bella come te avrà un fidanzato.
-Sembra di no-risposi e diedi un altro tiro.
-E’ da mezz’ora che ti cerco, West. Si può sapere dove ti fossi…-mi girai e mi trovai contro il petto di Colin-messo? Credo che ora sia tu quella che mi pedina.
-Io? Stavo solo parlando con il mio amico-risposi facendo l’occhiolino a West.
-Bene…vedo che sono d’intralcio-disse West buttando la sigaretta-Vado a fermare i miei amici prima che si scontrino contro un muro-prese la mia mano e le diede un bacio-Un piacere, Tori-diede una pacca sulla spalla di Colin ed entrò.
-Che fai qui?- chiese togliendomi la sigaretta dalla mano e portandola alla sua bocca-E continui a fumare.
-Immagino lo stesso che fai tu, Maverick.
-Sei venuta a sedurre delle ragazze questa notte?-i miei occhi si spalancarono di colpo provocando una risata da parte di Colin-Scherzavo, dolcezza. Sai che ho occhi solo per una ragazza.
-E chi è questa ragazza che ti ha fatto innamorare?
-Innamorare? Io non mi innamoro, Brooks-si avvicinò un po’ a me-Però se un giorno dovesse succedermi, sicuro mi innamorerò di lei.
-Come puoi esserne così sicuro?-chiesi curiosa.
-Perché sono incapace di mandarla via dalla mia mente.
-Tori-mi chiamò Alex da dietro Colin-Noi andiamo a casa-la faccia di Colin si fece seria, ma non come era solito fare.
-Arrivo, Alex-lo guardai e sospirò.
-Va bene, ti aspetto al parcheggio-mi rispose.
-Devo andare.
-Lo so.-disse Colin senza rimuovere quell'espressione dal suo viso.
-Ciao, Colin-passai accanto a lui ma mi prese per il braccio e avvicinò il suo viso al mio.
-Ciao, Tori-si avvicinò e mi diede un bacio sulle labbra.
Un bacio che durò pochi secondi. Un bacio che consisteva nel solo contatto delle nostre labbra. Un bacio che provocò un brivido per tutto il mio corpo. Un bacio che mi lasciò con voglia di qualcosa in più.
Rimasi impalata lì mentre lui si voltava e camminava verso l’entrata del pub.
-Ciao, Liz-salutò prima di entrare.
-Ci vediamo-Liz si avvicinò correndo a me e mi prese per le spalle-Colin Maverick ti ha baciata.
-E’ tutto vero?-chiesi incredula.
-Reagisci! Meno male che Alex non l’ha visto.
-Mi ha baciata.
-Vedo che ti ha lasciata un po’ scossa comunque il sorriso che aveva sulle labbra era dei migliori. Andiamo da Mike e Alex prima che si preoccupino.
Rimasi tutto il tragitto di ritorno in silenzio pensando a cosa fosse successo poco prima, e anche quando entrai in casa, andai in camera mia, quando mi misi il pigiama, quando mi lavai i denti e quando mi misi a letto continuai a pensare al bacio.
Come era possibile avessi sentito più con un solo bacio di Colin che con qualsiasi bacio mi avesse dato qualsiasi altro ragazzo? Iniziavo ad innamorarmi di Colin Maverick?
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NARRA MAVERICK
Venerdì pomeriggio
-Sicuro sia il suo ragazzo?-mi chiese West per la terza volta.
-Certo che lo è-risposi-Ha detto che è l’unico uomo della sua vita. Avrebbe potuto dirmelo!
-Magari è un cugino o un vecchio amico.
-Dubito sia un vecchio amico-sospirai-Che possibilità ho contro un militare?
-Non c’è niente da fare-disse West.
-Sempre di sostegno.
-Il problema è che non vuoi riconoscere che sei geloso.
-Geloso io? Sarei geloso se mi piacesse, ma non è così. Almeno potrò concentrarmi di più nei miei piani.
-Continui con questa storia? Sei pazzo di lei.
-Non dire stupidaggini, West-parcheggiai l’auto e scesi-Io non mi innamoro mai.
-Questo è ciò che dici, c’è sempre una prima volta.
-Non sarà questa-attraversammo la strada e andammo in palestra-Credi veramente che non possa competere con un militare?
-Maverick, è un militare.
-Certo che puoi…-dissi imitando la sua voce.
-Si chiama sincerità!-entrammo nello spogliatoio per cambiarci-Corriamo un po’ e poi facciamo un po’ di boxe?-mi chiese.
-Certo, è sempre utile scaricarsi con qualcuno-dissi colpendogli lo stomaco.
-Sei un tipo manesco!-mi gridò.
Dopo aver corso un po’, ci mettemmo a praticare un po’ di colpi con un sacco.
-Non può essere…-vidi Alex con il suo amico Mike e sorrisi-Guarda chi c’è.-West si girò-Ora ci divertiamo.
Alex camminò verso di noi e si fermò a pochi metri da me.
-Che fai qui?-chiese.
-Tranquillo, non sono venuto per te, Cooper.
-Ci sono tante palestre in città-mi disse serio.
-Ma questa è più vicina alla casa di Tori-diventò serio e non potei evitare di ridere-Andiamo, stavo scherzando.
-Lasciala in pace, Maverick.-stava per avvicinarsi ma il suo amico non glielo lasciò fare.
-Ne abbiamo già parlato, Alex-gli disse Mike.
-A meno che tu non voglia lottare un po’, vattene-dissi dando un po’ di colpi al sacco.
-Dammi i tuoi guanti-ordinò a West-Saliamo sul ring.
-Se insisti.
-Colin…-West mi prese per il braccio e mi fermò-Non ti mettere nei guai.
-Tranquillo.
Salii sul ring con Alex e mi fermai ad aspettare che si mettesse i guanti.
-Non ho tutto il giorno-gli misi fretta-Hai bisogno di aiuto?
-Eccomi. Pronto, Maverick?
-Sempre, Cooper.
Cominciò a colpire lui, ma lo schivai con facilità. Provai io, ma anche lui schivò. Dopo più di 20 minuti avevamo ricevuto tutti e due vari colpi, ma senza lasciare nessun segno.
-Colpisci bene, Cooper-dissi recuperando il respiro in uno degli angoli.
-Dico lo stesso, Maverick. Non è stato male.
-Mi dispiace interrompere la tregua, ma devo andare.-disse Mike-Liz deve trovare una cravatta che si abbini al suo vestito in modo che la gente capisca che siamo una coppia.
-Mi dispiace-lo consolò West.
-Vado-Alex mi guardò ancora una volta-Finiremo questa cosa prima o poi, Maverick.
-Non aspetto altro-risposi prima che se ne andasse.
Scesi dal ring e mi avvicinai a West che mi aspettava sorridendo.
-Credo ti sia divertito-mi disse.
-Andiamo a farci la doccia, devo andare alla cena aziendale di mia mamma.
Mi feci una doccia in palestra, lasciai West a casa sua e me ne tornai a casa.
-Colin, sei tu?-chiese mia madre dopo che chiusi la porta.
-Non credo che un ladro entri con le chiavi di casa-scherzai-Vado a riposarmi un po’ sul divano.
Mi buttai sul divano e mi addormentai poco dopo.
-Colin…-sentii qualcuno sussurrare-Svegliati Colin…-cominciai a sentire qualcuno muovermi-Colin devi prepararti…
-Altri cinque minuti.
-Me lo hai detto anche quindici minuti fa. Dai alzati-aprii gli occhi e vidi il sorriso di mia madre-Eri stanco. Forza, alzati e fatti bello-mi diede un bacio in fronte e se ne andò in camera sua.
Mi alzai dal divano e andai in camera dove trovai il mio completo sul letto.
Mi infilai la camicia e i pantaloni, mi misi la cravatta nera e la annodai con cura. Finii di prepararmi e mi guardai.
Uscii dalla stanza e andai all’entrata ad aspettare mia madre. Qualche minuto dopo sentii il rumore delle sue scarpe contro il pavimento.
-Già pronto?-mi chiese apparendo in salotto.
-Sei incredibile.
-Lo dici perché sei mio figlio-si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia-Grazie.
Presi le chiavi dell’auto-Oggi sarò il suo autista-aprii la porta-Dopo di te.
-Sei un tesoro.
Le aprii la portiera. Sapevo che questa notte fosse importante per lei e il non avere mio padre accanto la rendeva nervosa.
-Quando smetterai di metterti la cravatta nera? E’ passato tanto tempo.
-Non il tempo sufficiente-la guardai e sorrisi-Terrò lontani tutti gli uomini che ti si avvicinano.
-Al massimo sarò io a tenere lontane le ragazze da te.
-So che speri che un giorno arrivi a casa con una ragazza e ti dica che è la mia fidanzata.
-E’ diverso. Comunque, sai che il mio capo ha un figlia molto bella?
-Mamma-la avvertii.
-Va bene, non dirò nient’altro-si tappò la bocca e risi.
Arrivammo all’hotel. Mi avvicinai a mia madre e le porsi il braccio per entrare insieme. Accettò incantata e un uomo ci portò fino al ristorante.
-Vedo che al tuo capo piace celebrare le cose in grande.
-Si nota, vero?
Il ristorante era pieno di gente che non conoscevo, ma rimasi vicino a mia madre nel salutare tutti e nel presentarmi.
Poco dopo, ci chiesero di sederci al nostro posto e apparve un uomo insieme a sua moglie.
-Benvenuti anche quest’anno a questa meravigliosa cena benefica organizzata dalla mia fantastica sposa-ricevettero un caloroso applauso da parte di tutti gli invitati-E’ un piacere avervi tutti qui e spero che anche quest’anno sia un gran anno-tutti applaudirono di nuovo e io feci lo stesso-Il vicedirettore Hood arriverà un po’ più tardi. A quanto pare, lui e sua figlia avevano pareri discordanti riguardo al colore della cravatta che dovesse indossare-tutti risero-Scherzo…o comunque è ciò che preferisco pensare-abbozzò un sorriso.
-Voglio presentarvi i miei due figli: mio figlio Ryder-la mia faccia si fece seria nel vedere lo stesso ragazzo che aveva abbracciato Tori in università-Se non lo aveste notato, è un militare-disse ridendo nel vederlo con l’uniforme-E la mia bellissima figlia Victoria.
Idiota. Ero un idiota. Come non avevo potuto notare la somiglianza?
Osservai Tori e provai a incidere nella mia mente ogni dettaglio: il suo vestito lungo color azzurro, i suoi capelli che le cadevano lungo le spalle, quel sorriso timido e i suoi occhi verdi…quegli occhi verdi che mi trasmettevano tanta pace interiore.
-Colin, ti cola la bava-mi sussurrò mia madre nell’orecchio-Te l’avevo detto fosse molto bella.
-Bellissima-dissi senza pensare-Voglio dire, la conosco già.
-Allora non so cosa aspetti nel chiederle di uscire.
-Se solo sapessi…
Guardai mia madre che aveva un enorme sorriso sul viso e tornai a guardare verso i suoi genitori, ma lei non c’era più.
-E’ seduta là con vari ragazzi della sua età.
-Ragazzi?-mi girai rapidamente e la vidi seduta con Liz e Mike-Mamma, sono suoi amici.
-Ti vedo un po’ geloso-disse divertita.
-Non sono geloso.
-Puoi ripetertelo quanto vuoi, ma sai che non è vero.
Mi misi a mangiare ignorando mia madre che, finalmente, si era messa a parlare con i suoi colleghi e si era dimenticata del tema.
Dopo la cena, il signore e la signora Brooks si misero a ballare al centro della sala e varie coppie si unirono a loro. Guardai Tori e vidi suo fratello insistere nel chiederle di ballare con lui, ma lei negò fino a quando lui non si diede per vinto e se ne andò a ballare con un’altra ragazza.
-Andiamo, Colin. Non so cosa aspetti-mi chiese mia madre.
-Non ballerà con me.
-Se non provi a chiederglielo non lo saprai mai.
Mi alzai e mi avvicinai a lei dubbioso. Stava giocando con le sue mani e non potei evitare di sorridere.
-Ti dedichi a questo durante le feste? Pensavo che almeno ballassi un po’-le sussurrai all’orecchio. Si girò e mi guardò sorpresa.
-Colin! Che ci fai qui? Inizio a pensare che mi pedini.
-Mia madre lavora per l’impresa di tuo padre, ma se vuoi puoi pensare che ti pedini…-le strizzai l’occhio e lei sorrise-Non balli?-negò-Perché?
-Perché non so fare-disse a bassa voce.
-Sicuramente non è vero-le porsi la mano-Balla con me.
-E’ vero che non so fare…
-Prometto di non ridere.
Dubitò un momento, ma finì con il prendere la mia mano e si alzò.
Ci unimmo al resto delle coppie e misi la mia mano sulla sua vita mentre lei metteva la sua sulla mia spalla, presi la sua mano e iniziai a muovermi.
-Quello era il mio piede-commentai quando mi pestò il piede.
-Ti avevo detto che non so fare-rispose nervosa.
-Smettila di guardarti i piedi e guarda me-alzò la testa e mi guardò-Lasciati trasportare.
-Va bene.
Mi pestò di nuovo un piede, ma non dissi niente. Poco a poco iniziò a muoversi con più scioltezza e smise di pestarmi i piedi.
-Sei bellissima-le dissi avvicinandola ancora un po’ a me.
-Tu stai bene-rispose un po’ timida-Voglio dire che stai molto bene, ma non volevo dirti bellissimo perché è strano dirlo a un ragazzo, sai? Credo di stare parlando troppo-le sue guance si arrossarono un po’ e sorrisi.
-Vedo che continuo a renderti nervosa-scherzai.
-Idiota-mi guardò male, ma poco dopo sorrise-Posso chiederti una cosa?
-Certo-risposi dubbioso.
-Ieri ti sei ingelosito quando ho abbracciato mio fratello?
-Perché dici così?
-Perché sei sparito senza salutare.
-Non ero geloso…-alzò un sopracciglio e sospirai-Va bene, ma solo perché ha detto di essere l’unico uomo della tua vita e questo non è vero.
-Dovresti preoccuparti di altre cose…-indicò dietro di me e vidi suo fratello fissarci.
-Vuole uccidermi.
-Solo un po’-sorrise e rimasi a fissare le sue labbra…-Colin Maverick è geloso.
-E lo dice la ragazza che si ingelosì per prima.
-Non è vero.
-Sicura? Perché nella tasca della giacca ho vari numeri di telefono-aprì la bocca sorpresa e iniziai a ridere-Quando mi lascerai il tuo?
-Perché me lo chiedi? Hai già i numeri di tutte quelle ragazze.
-Ma a me interessa solo il tuo-sussurrai nel suo orecchio. Tornai a guardarla e vidi fosse completamente rossa-Me lo darai?
-Scusa, posso ballare con mia sorella?-chiese suo fratello prima che Tori mi rispondesse, comunque sembrò più un ordine.
-Certo-guardai un’ultima volta Tori prima di separarmi e allontanarmi da lei.
Non andai molto lontano perché mia madre mi fermò e mi chiese di ballare con lei prima che arrivasse l’uomo che le era stato vicino tutta la sera. Avrei scambiato quattro chiacchiere con quell’uomo dopo…
-Bene…-iniziò a dire mia madre-Hai ballato a lungo con la figlia del mio capo.
-Abbiamo solo ballato, mamma.
-Deve essere stato un bel ballo perché la ragazza non smette di fissarti-mi mossi un po’ con mia madre e finii per guardare Tori-Balla così bene?
-Io…non lo so-Tori abbozzò un piccolo sorriso e tornò a guardare suo fratello che le stava dicendo qualcosa.
-Devi chiederle di uscire.
-Mamma…
-Va bene, non insisto, ma sembra una brava ragazza.
Ballammo ancora un po’ e poi decidemmo di andarcene. Presi le nostre giacche e tornai da mia madre.
-Colin, ti presento il signor Brooks-gli strinsi la mano.
-Vedo che sei già un uomo-commentò sorridente-Tua madre mi ha detto che studi a Stanford.
-E’ vero, signore.
-Sicuramente hai visto qualche volta mia figlia lì-annuii e sorrise-Studi Economia e commercio, vero?
-Sì, signore.
-Quando finisci gli studi, vieni a parlare con me. Hai un posto assicurato nella mia impresa.
-Molte grazie, signore.
-Qualsiasi cosa tu abbia bisogno, non dubitare nel chiedermelo, ok?-disse la signora Brooks a mia madre-Ci rivedremo presto.
-Buona serata.
-Un piacere-salutai e accompagnai mia madre all’uscita.
Arrivati a casa me ne andai in camera e mi buttai sul letto. Chiusi gli occhi e mi misi a pensare a Tori fino ad addormentarmi.
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.Più va e più mi piace questa storia. Mi piacciono le location e mi piacciono le reazioni di maverick e tori, ma in generale di tutti i personaggi.
La farsa per fare ingelosire tori devo dire che non è durata molto xD
Però mi viene un dubbio... come ha fatto colin ha scattare la foto??
Ma grazie sono contenta ti piaccia.
Ecco la questione foto speravo non se la ponesse nessuno non avevo una posa decente per scattare quella foto e allora niente...l'ho fatta e basta sperando non se lo chiedesse nessuno, non ci sono riuscita ahahahah -
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sììììììììììììììììììììììììì!
Era proprio ciò che volevo vedere!!!! E ora Lucas non rovinare tutto!
La questione stagiste si risolverà in un modo o in un altro, Lucas è il capo no? Troverà un modo, ma ti prego non far litigare Chloe e Livet e fai stare insieme Lucas e Chloe perché io piango, ti giuro
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Eh no!
André stai lontano da Chloe! Lei è di Lucas e di nessun altro! Sciò! Pussa via!!!!
Lys e Aksel sono stati molto carini a dare il nome di Lucas al figlio, anche se il povero Lucas ci sarà rimasto un po' male...insomma a lui Lys piaceva!
La sorella di Chloe è davvero terribile, come fa ad essere imparentata con quella? D:
Aggiorna presto che voglio vedere come risolve la cosa Lucas eh! -
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Ho deciso di aggiornare anche oggi perché sì. Sono contenta che siate presi dalla mia storia e quindi eccomi qui ma credo che fra qualche capitolo farò una lunga pausa.
Poi, ho visto che qualcuno ha trovato i dialoghi un po' dispersivi...proverò a modificarli un po' ma vi prego di darmi una mano, cioè seguite un po' il filo del discorso, io farò del mio meglio per evitare fraintendimenti(insomma io conosco bene la storia ahahah quindi so chi parla)
Fatemi sapere i punti che non vi sono molto chiari e provvederò a sistemarli
E comunque ringrazio chi mi fa notare queste cose, sono critiche che fanno solo bene e che mi aiutano a sistemare tutto.
Buona lettura!
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NARRA TORI
Mercoledì
-Tori…raccontamelo ora…-insistette Liz per la terza volta.
-Non so quante volte devo dirti che non è successo niente-le risposi.
-Mi stai dicendo che ti ha solo portata a casa? Così, senza ma? Né un bacio né niente?-chiese ancora-Non lo capisco.
-Mi lasci seguire la lezione, per favore?-sussurrai stufa.
-Stai sperando che ti baci e lo sai.
-Vuoi che iniziamo a parlare della tua relazione con Mike?-la guardai e vidi il suo sorriso scomparire.
-Odio quando fai così. Non ti libererai del mio interrogatorio così facilmente.
-Zitta.
Continuai a prendere appunti e provare a smettere di pensare a lui, ma ci fu un momento in cui iniziai a scrivere il suo nome senza volerlo.
-Devi solo metterci dei cuori dopo-guardai Liz male e si allontanò da me-Stavo scherzando, donna.
Cancellai il suo nome e posai la penna. Come potevo essere così stupida? Non aveva tardato un giorno nell’ignorarmi e non ne aveva tardati due nel provarci con un’altra ragazza. Veramente pensava che potesse piacermi uno come lui?
-Bene ragazzi, abbiamo finito-disse il professore di Fisiologia-Domani vi voglio un po’ più attenti.
Raccolsi le mie cose e le misi in borsa.
-Hai voglia di mangiare in caffetteria?-mi chiese Liz.
-Certo.
Presi la borsa e la seguii. Selena, Paul e Liz parlavano di non so cosa e io camminavo dietro di loro un po’ distratta.
-Andiamo, Tori.-mi disse Liz-Dopo aver mangiato, sicuramente starai meglio.
-Sicuro-le sorrisi un po’-Mike ti ha detto niente di Alex?
-Non molto. Continua ad essere un po’ arrabbiato per ciò che ti ha detto.
-Digli che non è necessario.
-Certo che lo è!-esclamò offesa-Anche tu sei nostra amica e hai tutta la ragione in questa storia.
Entrammo in caffetteria e andammo al nostro tavolo prima che qualcuno ce lo rubasse.
-Tori-disse Liz.
-Che c’è?
-Guarda lì-disse indicando il fondo della caffetteria-E’ Colin.
-Con una ragazza, che novità!-esclamai ironica-Qualcosa che non mi aspettassi, per favore?
-La ragazza è Katy Anderson.
-Cosa?!
Vari ragazzi di altri tavoli si girarono a guardarci. Come poteva stare con lei?
-Perché deve essere a Stanford? Non ci sono altre università nel paese?
-Rilassati-provò a tranquillizzarmi Liz, ma non servì a nulla.
-Me ne vado.
-Come te ne vai? Devi mangiare.
-Non ho più fame.
Presi la borsa e uscii prima di metter su una scena di gelosia. Sì, ero gelosa. Non potevo evitarlo.
Mi misi a camminare per il campus provando a non pensare a Colin e Katy e finii in una zona dove non ero mai stata.
-Arte-lessi su un cartello.
Entrai nell’edificio e camminai in silenzio guardando da tutte le parti se ci fosse qualcuno, ma era tutto deserto.
-Disegno, fotografia, ballo, musica…-mi fermai all’improvviso e feci un passo indietro-Sala di musica.
La sala era piena di strumenti e c’era un piccolo palco con un piano. Era il paradiso.
Lasciai la borsa da una parte, camminai lentamente e mi sedetti davanti al piano. Schiacciai un paio di tasti e sorrisi. Fin da piccola avevo una qualche ossessione per il piano e ogni volta che ne vedevo uno sentivo la necessità di toccarlo e lasciare che una meravigliosa melodia uscisse da esso.
Cominciai a suonare Hopelessly devoted to you di Grease e chiusi gli occhi ascoltando ogni suono che producevo.
-But now there’s no where to hide sinse you pushed my love aside. I’m out of my head…hopelessly devoted to you…hopelessly devoted to you.
Chissà per quanto rimasi lì prima che qualcuno mi interrompesse.
-Devo ammettere che non me lo aspettavo-smisi di suonare e guardai verso la porta-Ma se questo è il paradiso, voglio rimanere qui in eterno.
-Non hai niente di meglio da fare, Maverick?-chiesi.
-Dubito ci sia qualcosa di meglio di questo.
-Credo che la tua nuova ragazza ti stia cercando in questo momento.
-Ragazza?-mi guardò e si mise a ridere.
-Si può sapere perché ridi?
-Sei gelosa, Brooks-si avvicinò a me, ma mi feci un po’ più indietro-Andiamo, non è la mia ragazza.
-Primo, non sono gelosa-scelsi dal palco e mi misi a camminare fra gli strumenti-E secondo, Katy è una brutta compagnia.
-E perché?-chiese, ma rimasi imbambolata-Ti ha fatto qualcosa? Vuoi che le dica qualcosa?
-No!-esclamai-Per favore, voglio continuare ad essere invisibile.
-Almeno raccontami cosa ti ha fatto-rimasi imbambolata di nuovo, ma questa volta lo guardai-Bene, allora lo chiederò a lei…
-Non farlo, per favore-lo supplicai-Colin…
-Va bene-si avvicinò, ma questa volta non mi allontanai-Veniva a scuola con te?-annuii-Ti ha reso la vita impossibile?-continuai ad annuire-Che ti ha fatto?
-Mi ha umiliata davanti a tutta la scuola il giorno della consegna dei diplomi-mi guardò con tristezza e provò ad accarezzarmi la guancia, ma spostai la sua mano-Non ho bisogno della tua compassione, Colin.
-Non è ciò che provo.
-E’ ciò che sembra-mi allontanai da lui e andai a raccogliere la mia borsa-Perché non mi lasci in pace e torni da tutte quelle ragazze?
-Ma io…
-Vattene, Maverick-gli ordinai-Non sono la ruota di scorta di nessuno.
-Tori, no.
-E allora me ne andrò io.
Uscii dalla sala e camminai con rapidità verso l’uscita. Non volevo continuare a parlare con Colin perché sapevo che sarei finita per perdonarlo e non volevo farlo, non ora.
-Tori!-Liz comparve davanti a me con Selena-Ti abbiamo cercato ovunque, dove eri?
-Mi puoi riportare a casa?
-Certo, stai bene?
-Voglio solo riposarmi un po’.
-Mi stai preoccupando…-disse Liz entrando in auto.
-Ti giuro che non è niente-sorrisi un po’ e le strinsi la mano-Grazie per tutto.
-Qualsiasi cosa per te, Tori.
Rimanemmo tutto il tragitto in silenzio, l’ultima cosa che volevo era parlare con qualcuno.
-Credo che qualcuno ti stia aspettando per parlare-disse Liz prima di fermare l’auto davanti casa mia.
-Ha scelto il giorno sbagliato-mi tolsi la cintura e guardai Liz-che faccio?
-Parla con lui, ma non essere dura.
-Va bene-le diedi un bacio sulla guancia e scesi.
Sembrava stanco e aveva addosso le prime cose che aveva trovato per casa.
-Ciao-mi salutò un po’ nervoso.
-E’ da tanto che sei qui?
-Dall’ora di pranzo. Tua madre mi ha chiesto se volessi entrare ma ho preferito non farlo.
-Sono tante ore-salii le scale e aprii la porta-Vuoi entrare? Perché non mangerò quella cioccolata in strada-gli dissi guardando il sacchetto che aveva in mano-Andiamo.
Salì le scale e entrò abbozzando un piccolo sorriso. Sarebbe stata una chiacchierata molto lunga. -
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Io ho sempre avuto la vocazione per l'informatica per questo ho deciso di studiarla all'uni.
Anche io ho avuto qualche problema con analisi ma alla fine con un po' di studio sono riuscita a passarlo, alla fine è tutta questione di studio.
Amo le lingue! Probabilmente se non fossi andata ad informatica sarei andata a lingue...mi sarebbe piaciuto fare l'interprete.
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