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Benvenuti alla mia prima Fan Fiction che posto sul Lover, tema? Gli Androidi!
Spero che vi piaccia, personalmente io non pubblico mai nulla in cui non riesca a a immaginami mentalmente la scene;
(Non prendetemi per scema, ma quando scrivo ho come la sensazione che tutto quello che narro prenda vita e se non riesco a immaginare quello che racconto significa che la storia non va bene).
La trama?
Per la prima volta nella mia vita ho intenzione di scrivere una Fan Fiction basandomi su una trama ancora inesistente, quindi parto senza sapere come andrà a finire poiché la storia la scoprirò insieme a voi!
Per questo anche se penso di non scrivere nulla di troppo...TUTTO, se mai invece dovesse capitarmi metterò un avviso prima che inizi il capitolo, ovviamente essendo una storia la cui trama si svilupperà con il tempo, non so nemmeno quanto possa essere lunga, se sarà media, corta o lunghissima! Però di una cosa sono sicura!!!! Di questa i save non si possono buggare
Capitoli
Prologo
In stesura
Edited by Clecle89 - 26/5/2015, 16:44
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_~ Prologo ~_
Che la civiltà fosse in eventuale stato di degrado lo si capiva ad occhi chiusi, e che l'umanità cercasse di progredire nonostante il brutto periodo era una cosa del tutto naturale, ma finalmente era tornato a spendere il sole sulla crisi mondiale che aveva colpito tutti i settori economici e nelle case di molte persone, a distanza di anni tutto ormai era solo più un brutto ricordo, le persone a fatica erano tornare a vivere uno sano stile di vita, tutte tranne un giovane ragazzo di nome Matt che appena aveva avuto la possibilità di riprendersi dalla crisi un'altra nuvola di pioggia di era abbattuta sulla sua vita.
“ Matt! Matt! Posso entrare???” - nessuna risposta - “ Accidenti a quel ragazzo, nemmeno le bombe riuscirebbero a svegliarlo, insomma Matt!”
La porta si aprii di scatto e una ragazza con indosso un semplice abito da cameriera si addentrò nella stanza trovandola vuota, ma ci vollero pochissimi secondi prima che un ragazzo completamente nudo le sfilò davanti da un corridoio adiacente con in mano alcuni detergenti per farsi la doccia.
“AAHHHHHHHHHRRRRRGGHH!!!!”
" Credevo di trovarti ancora a letto" – disse la giovane per nulla intimorita mentre il ragazzo corse a nascondersi dietro a una tenda- " Come mai ti sei svegliato così presto? Non sei riuscito a dormire questa notte?”
“Al contrario!” - rispose il giovane mentre con l'unica mano libera cercò di arrivare a prendere l'asciugamano che aveva adagiato su un mobile li vicino- “stanotte ho dormito benissimo tuttavia facendo caldo stamane mi sono svegliato completamente sudato e ho deciso di fare la doccia, tutto qui...tu piuttosto come mai sei venuta a chiamarmi così di buon ora?”
“ Un mese fa mi hai detto che oggi è una giornata alquanto importante visto che in centro c'è il mercatino annuale dell'usato e mi hai chiesto di venire a svegliarti presto, così l'ho registrato in memoria e oggi sono venuta a chiamarti!
“ Mi sembra tuttavia d'averti anche detto che il mercatino è stato posticipato a data da destinarsi in quando i commercianti si sono rifiutati di concludere affari nella città natia degli Uman-Android!” - disse nel frattempo che con il piede riuscì finalmente a prendere l'asciugamano - “ Proprio due settimane fa se non sbaglio!”
“Error! Informazione non valida” - ribadii immediatamente il robot nel frattempo che i led installati nei suoi occhi si illuminarono per qualche istante - “ La seguente informazione non è presente nell'archivio informatico, ripeto...la seguente informazione non è presente...”
“Ehi! Ehi” Se non te l'ho detto è solo stata una mia dimenticanza” - disse il ragazzo parandosi di fronte alla giovane dopo essersi avvolto l'asciugamano intorno alla vita - “ ...non c'è bisogno che mi ripeti all'infinito quella frase, anche perché lo sai che non sopporto la tonalità robotica con la quale continui a pronunciarla”.
“Non posso correggere il mio modo mi parlare, se non sopporti la tonalità robotica con la quale rispondo quando un'informazione non è presente nel mio database non è un mio problema, non puoi chiedere a un robot di non parlare da robot...mi dispiace!”
Dicendo ciò uscii dalla stanza senza battere ciglio, senza cambiare espressione e senza dar voce ai sentimenti che aveva in corpo, già..perché un Uman-Android pari alla versione a cui era aggiornata la ragazza non era in grado di provare alcun tipo di sentimento, rimanevano sempre impassibili di fronte a tutto, anche ai casi più gravi delle vita.
“Nonostante non provino alcun tipo di sentimento il loro mercato continua ad andare di gran moda ancora oggi nonostante le ultime versioni siano in grado di provare sentimenti inverosimili” - pensò il ragazzo nel frattempo che entrando nella doccia mise da parte il flacone dello shampoo - “ Ma fino a quando i loro sentimenti possono dirsi attendibili? Sono dei robot, i loro sentimenti sono componenti elettronici che si azzerano se gli viene tolto il microchip interessato, tornano a essere delle macchine vuote incapaci di mostrare interesse per qualcosa, per qualsiasi cosa, e quando non provano interesse per nulla, loro...”
Il suo sguardo si incupii di colpo mentre serrò entrambe le mani in un pugno lasciando che l'acqua scivolasse sul suo corpo con il desiderio che cancellasse anche i terribili ricordi di una giornata cominciata apparentemente con il piede giusto, lui e la sua giovane sposa vivevano felici nella casa che erano appena riusciti ad acquistare aprendo un mutuo sul conto del ragazzo allora favorito come erede alle Uman-Android Corp S.P.A, Joanna invece era disoccupata e proprio nel pomeriggio aveva dei colloqui di lavoro nella città vicina, si salutarono con un bacio per poi prendere ciascuno la propria strada, ma qualcosa andò storto...forse i freni non funzionavano, forse Joanna si era distratta, qualunque fosse il motivo fu per puro caso che quel pomeriggio Matt percorse la strada sul lungomare per tornare a casa dall'ipermercato, come fu per puro caso che richiudendo l'ombrello vide sbucare da un viadotto li adiacente una macchina che conosceva fin troppo bene e che andò a schiantarsi bruscamente contro un muretto li vicino, nessun segno di frenata, il tutto sotto gli occhi indifferenti degli androidi che passeggiando per conto loro continuavano ad andare avanti come se nulla fosse.
"Gli androidi che a quel tempo venivano prodotti delle Uman-Android Corp S.P.A. non erano in grado di provare emozioni e l'azienda ha rilasciato il software per aggiornarli solo di recente, ma costa una barca di soldi, una spesa che le persone comuni non possono permettersi così come non possono permettersi gli ultimi robot prodotti idi recente dato che costano più del software...”- pensò il ragazzo uscendo dalla doccia avvolgendosi nuovamente l'asciugamano intorno alla vita e prendendone un altro per asciugarsi i capelli- " E quel giorno visto che gli Uman-Android erano alle prime esperienze nessuno si è fermato per vedere cos'era successo, nessuno ha chiesto se avevi bisogno d'aiuto, nessuno mi ha prestato un telefono anche notando che il mio era caduto in una pozza, tutto questo perché una situazione del genere non era presente nei loro conoscenze informatiche e ti hanno ignorata, l'unica che alla fine si è fermata è stata May, i suoi programmi come quelli di tutti non erano predisposti per casi di questo genere, eppure ha trovato la forza per fermarsi nonostante il suo protocollo non lo prevedesse, ha cercato di capire quanto gli era impossibile comprendere spinta da chissà quale istinto che da allora non si è più ripresentato!”
Fine Prologo!
Edited by Clecle89 - 26/5/2015, 18:36. -
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no va beh ma che fico!
aggiornaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!.
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L'angolo dello scrittore - Fan Fiction
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