Nana

Oltre le teste delle persone che camminavano frettolose tra le strade di Kyoto si vedeva una scala che portava ad uno scantinato, sentivo il profumo di dolci cinesi, e attraverso la porta dipinta di rosso, si udiva una musica isterica...

Sono Nana Itou, figlia di una disgraziata, morta di overdose insieme alla sua compagna, questo perché lei era una stupida...mi aveva cresciuto a suon di amore e rock, mio padre aveva fatto bene ad abbandonarla, sgualdrina che non era altra, l'aveva tradito con il chitarrista della band per cui quella cortigiana moderna si era messa a cantare. Eh si ma che mi cantavi quelle quattro porcherie e non eri neppure famosa. Mio padre ritornò da mia madre dopo che la carriera da cantante era fallita, ma lei lo ha tradito facendosi trovare con Ayame nel letto, si hanno lo stesso nome, ecco quel nome è il nome che darei solo a una persona sciocca, ecco cos'erano sciocche. Resta il fatto, che mio padre si suicidò dopo la morte della sua amata, e io venni adottata all'età di 5 anni da una donna con la testa sulle spalle e da un tenente dell'esercito giapponese. Ora ho diciotto anni, e l'unica cosa che conta per me è lo studio.