E chi lo sa..

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    Ciao sono Dave Il tutto fare al vostro servizio con la Plusle e Minun Multiservice, l'azienda di Servizio di riparazioni con sorriso.😎vado ben oltre il cosplay🔧

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    che bell'idea nel mettere le tende sopra gli accessi delle stanze GENIO!
    per me questi senza le madri si fanno una di quelle bevute che si ricorderanno per tutta la vita :ride:
    bellissimo il carattere di Jho, la sua determinazione è contagiosa, ma pur essendo un pò scarso in tutto devo dire che è onesto è responsabile :mister: , i pensieri in terza persona sono bellissimi soprattutto con l'aggiunta di più illustrazioni è molto più facile entrare nella storia :five:
    non vedo l'ora che arrivino i prossimi capitoli dai vari punti di vista come sta già accadendo :ahah:
    ma l'effetto uau e la fine, UAU chi se lo sarebbe aspettato :eeeh?: che pasticcio spero per Jho riesca ad uscirne al più presto da quella situazione
    bar? non bevo a meno che non sta la cioccolata sopra :sbav: a chi non piace l'alcol tranne quando sta la cioccolata citate questo spoiler
     
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    CITAZIONE (Dave_X2.0 @ 12/12/2020, 22:26) 
    bar? non bevo a meno che non sta la cioccolata sopra :sbav: a chi non piace l'alcol tranne quando sta la cioccolata citate questo spoiler

    Io ADORO i cockatil golosi 😍 😍 😍 😍
    E sicuramente la nostra Alicia farà qualcosa anche per noi amanti della golosità nelle bevande proibite :3
     
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    Complimenti per la casa Teem! Chi non vorrebbe viverci.

    CITAZIONE
    Theresa: Il punto è che.. credo di stare uscendo con qualcuno..

    Questo è l'esatto momento in cui si sente il cuore di Jho frantumarsi. :asd:
    Le bugie hanno le gambe corte, quindi non penso durerà a lungo l'idea di uscire con Jennifer. A meno che non andrà a finire che gli piacerà davvero.
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    Ciao!
    Avevo cominciato a leggere la tua storia circa 4 mesi fa, ma per impegni vari non sono stata costante.
    Finalmente oggi sono riuscita a leggere fino all'ultimo capitolo postato :)
    Anzitutto molto carina la trama del - trio - . Non sai mai cosa aspettarti tra i tre ragazzi.
    Ovviamente la prima cosa che si pensa è che entrambi sono innamorati della fanciulla, ma le cose non sono così semplici! Anzitutto Teem al momento sembra felicemente in coppia con la sorella, quindi fuori uno.
    Jon mi piace, ammetto che tra i due preferisco lui.
    E' bello vedere come tra i due amici, nonostante i trascorsi, non litighino per lei, anzi...sembra che li stia aiutando. Vorrei sapere questo idillio quanto durerà! (sempre mal pensante io...)
    Quando Terry ha detto a Jon che stava uscendo con qualcuno mi ha fatto una tenerezza immensa!
    In tutto questo c'è una cosa che ancora non ho capito, Terry l'ha capito o no? E' interessato o no? Secondo me nessuna delle due.
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    ahahah che situazione del piffero XD
    il povero jho è rimasto a bocca asciutta e ora dovrà chiedere a jennifer di uscire (in tempi record) sperando che lei accetti!
    alla faccia che casettina che ha teem... complimenti!
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    Capitolo 13 – Jho



    jhopasseggia

    Tornai a casa dopo aver salutato Terry.
    Ripensai a quanto appena accaduto: maledetto me e la mia buona educazione.
    Avrei dovuto parlare per primo.. certe volte la galanteria non aiuta proprio! Iniziai a pensare che, forse, Teem avesse ragione, non dovevo rovinare la nostra amicizia per una cotta, dovevo concentrarmi su altro. Ma dovevo davvero buttarmi su Jennifer? Non ne ero convinto..

    contesto_1

    Dovevi inventarmi qualcosa e chiedere a Jennifer di uscire per davvero. Pensai immediatamente all’appuntamento che avevamo giovedì: mi resi subito conto di aver raccontato una mezza verità! Poteva valere come proposta! E poi, quel sabato ci sarebbe stata la festa di Naomi, avrei potuto accompagnarla!
    Immerso nei miei pensieri, mi accorsi di essere arrivato davanti a casa.

    casajho

    jhocominghome

    Quando entrai, salutai subito mia madre e mia sorella, che ricambiarono il saluto.
    Mia madre venne da me e completò il tutto con un caldo abbraccio.

    abbracci

    Sharon: Com’è andata la tua giornata caro?
    Jhonatan: Bene dai, tutto sommato.. Mi sono fermato da Teem dopo la scuola, abbiamo inaugurato la taverna!

    Dissi con (forse) troppo entusiasmo

    Sharon: In che modo, se posso sapere? Non avrete mica bevuto, vero?

    Mi guardò con fare sospettoso.
    Dopotutto, è stata giovane anche lei..
    Ci spostammo tutti e 3 in cucina, dove mia sorella doveva ancora finire di mangiare e ci sedemmo a tavola.

    cucina3

    Jhonatan: No, mamma, non abbiamo bevuto. E poi c’era la madre di Teem a casa quindi non ne avremmo comunque avuta l’occasione. Piuttosto, casa sua è ENORME, dovresti vederla!
    Sharon: Beh, molto presto la vedremo anche io e Denise, visto che sua madre ci ha invitati tutti e 3 a cena, sei felice Denise?
    Denise: Hanno la piscina?
    Jhonatan: e anche i gonfiabili!
    Denise: Allora sono felicissima, non vedo l’ora!

    Ridemmo tutti insieme di fronte all’uscita sfrontata di mia sorella.

    Sharon: Non hai fame tesoro?

    Mi chiese mia madre..

    Jhonatan: Si, un pochino. Devo prima cambiarmi però.
    Sharon: d’accordo. Hai fatto i compiti?
    Jhonatan: non ne abbiamo ancora!
    Sharon: E com’è andata a Biologia stamattina? So che hai una nuova compagna di laboratorio!
    Jhonatan: E come lo sai?
    Sharon: Me lo ha detto il tuo insegnante, ci siamo incrociati a pranzo. Mi sono informata anche un po’ su di lei..
    Jhonatan: Mamma!
    Sharon: Eddai su, volevo solo capire di chi si trattasse.. E comunque nella scuola precedente era bravissima in biologia, spero solo per te che sappia darti una mano come ha fatto Theresa..

    Sentire il suo nome per intero mi faceva venire ancora i brividi..

    Jhonatan: Si mamma, a dire il vero ci siamo già messi d’accordo per andare a studiare insieme giovedì in biblioteca..
    Sharon: Ah. A studiare, vero??
    Jhonatan: Si ma’..
    Sharon: Mi raccomando Jhonatan, comportati bene..
    Jhonatan: Si mamma..
    Sharon: Bene. Ora vai a cambiarti, così puoi mangiare.

    specchio

    Uscii dalla cucina ed andai in camera per cambiarmi.
    Quando tornai, mia madre era già uscita e mia sorella stava studiando sul divano. Presi un sandwich che riscaldai al microonde e andai anche io in salotto.

    divano

    Denise: ...
    Jhonatan: Studi?
    Denise:
    Jhonatan: Yo?
    Denise: ...si?
    Jhonatan: Studi? Che fai?
    Denise: Sto leggendo.. perché?
    Jhonatan: Mah, sembri così concentrata..
    Denise: Lo sono! E dovresti fare lo stesso..
    Jhonatan: Hey!

    Finii di mangiare, portai il mio piatto in cucina ed andai in camera, salutando mia sorella che era ancora concentrata nella lettura.

    letto

    Mi sdraiai sul letto guardando fuori dalla grande finestra della mia stanza, ripercorrendo con la mente la giornata. Dovevo semplicemente rassegnarmi senza continuare a farmi prendere dalle ansie e dai pensieri. Probabilmente poi, dichiararmi, ci avrebbe potuto mettere in una strana situazione, cosa che Teem voleva evitare.
    Pensai quindi al come chiedere a Jennifer di accompagnarla alla festa di Naomi quel sabato, senza sembrare uno psicopatico.
    La conoscevo, di fatto, solo da un giorno: non volevo darle l’impressione sbagliata, quindi dovevo dosare bene le parole e giocarmela bene.
    Ricevetti un messaggio da Teem, proprio in quel momento..

    chatcompleta

    Poggiai il telefono e mi addormentai.

    Mercoledi 17 settembre



    Il telefono poggiato sul letto mi svegliò alle 7 precise.
    Mi alzai dal letto e corsi in bagno a farmi una doccia al volo: sarebbe stata una giornata lunga, visto che nel pomeriggio mi aspettavano gli allenamenti.
    Andai in cucina per fare colazione ma mi accorsi che era ormai tardi, così decisi di fermarmi al volo da Starbuck’s mentre mi avviavo verso la scuola.
    Tornai in camera, presi al volo lo zaino ed uscii, salutando mia madre e mia sorella che di lì a poco mi avrebbero seguito.

    mattinauggiosa

    jhomattina

    barbarista

    Fuori stava piovendo: mi armai di ombrello ma mi pentii di non aver pensato al berretto, perchè stava iniziando a fare davvero freddo.
    Ci misi 15 minuti per arrivare al bar: entrai e diedi un’occhiata in giro, notando con mio stupore che il locale era ancora vuoto. Con me c’era solo una signora e la barista dietro al bancone.
    Ordinai un cappuccino ed uscii per andare a scuola: quando ci arrivai, erano già tutti entrati.
    Entrai a mia volta e vidi molti ragazzi nell’atrio a chiacchierare, mentre io mi diressi verso il mio armadietto.
    Nell’aprire lo sportello, Jennifer si avvicinò a me per salutare..

    armadietto

    Jennifer: Hey Jho! Ciao!
    Jhonatan: Heeeey Jennifer.. Buongiorno!
    Jennifer: Buondì! Tutto bene?

    Mi rivolse un caldo sorriso.

    Jhonatan: Certo! Benissimo, grazie.. Tu come stai?
    Jennifer: Bene anche io, grazie! Ascolta, per domani, porta con te anche il libero dell’anno scorso, ok? Venerdì mattina avremo un test di ingresso.
    Jhonatan: Ma come, di già?
    Jennifer: Eh si, il prof vuole vedere a che livello siamo e se abbiamo bisogno di fare un ripasso!
    Jhonatan: Uff.. D’accordo..
    Jennifer: Bene! Allora magari ci becchiamo fuori da scuola, ok?

    Proprio in quel momento, arrivò Terry..

    terryarmadietto

    Theresa: Hey ragazzi! Buongiorno!

    Mi lanciò un’occhiata ammiccante: immaginai subito cosa stesse pensando.

    Jhonatan: Hey Terry!
    Jennifer: Ciao Terry! Come stai?
    Theresa: Non c’è male dai! Jenny ascolta, volevo chiederti se domani pomeriggio ti va di venire con me e Alicia al centro commerciale! La accompagno a fare un po’ di shopping!
    Jennifer: Oh, a dire il vero domani pomeriggio aiuto Jho a studiare..
    Theresa: Oh.. OH!

    Guardò prima lei e poi me, con aria ancora più ammiccante.
    Mentre io le lanciai un’occhiataccia.

    Theresa: A studiare eh? Va bene, sarà per la prossima volta! Beh, devo andare in classe, matematica alla prima ora. Ci vediamo a pranzo, ok?
    Jennifer: Aspetta vengo con te!

    Mi salutarono e le guardai allontanarsi.
    Sapevo perfettamente a cosa stesse pensando Theresa in quel momento, ma purtroppo o per fortuna non sarebbe successo nulla tra me e Jennifer.
    Mi tolsi la felpa e posai il borsone nell’armadietto.

    classroom

    Mi avviai verso la mia classe e passai il resto della giornata fra i libri, o quasi, perché alle terza ora mi addormentai sul banco: fortunatamente il mio compagno di banco (quella buon’anima di Teem) mi svegliò prima che la professoressa di Lettere se ne accorgesse.
    A pranzo, eravamo rimasti d’accordo di vederci tutti e quattro assieme (Io, Teem, Terry e Jennifer, Alicia si sarebbe unita alle sue amiche).

    Quando vidi Jennifer, notai una cosa curiosa..

    mensa

    mensajhoejennifer

    Jhonatan: Uhm.. Jenny scusami, vorrei farti una domanda ma non vorrei sembrare un maniaco..
    Jennifer: Ahah, ma no figurati, chiedi pure

    Vidi le sue guance arrossarsi.
    Molto carina.

    Jhonatan: Ma ti sei cambiata? Stamattina non eri vestita così..
    Jennifer: Ah sisi! Certo! Ho appena finito ginnastica ahah
    Teem: Uao, che attenzione che hai su queste cose Jho..

    Terry mi guardò ammiccando.

    Theresa: Eh già, se tu avessi la stessa attenzione anche nello studio sarebbe ancora meglio ahah
    Teem: Mica come oggi che si è addormentato a lezione di Lettere!
    Jhonatan: Heeey!

    Scoppiarono tutti e tre in una fragorosa risata, mentre io sprofondavo nella vergogna per quel piccolo segreto condiviso: ai miei amici piaceva prendermi in giro e Jennifer stava iniziando a farne parte.

    Molto carina anche quando ride.

    Pensai. Ma subito scacciai quel pensiero dalla mente, non volevo montarmi la testa per la seconda volta in poco tempo, dovevo concentrarmi su altre cose, tipo lo studio.
    O biologia.
    O Jennifer mentre mi spiega biologia.
    Insomma, dovevo andare con calma.

    domandaterry

    mensadettaglio2

    Theresa: Allora campione, stamattina avevi un borsone con te, hai gli allenamenti oggi?
    Jhonatan: Si! Finito le lezioni corro in palestra.. fate un salto?
    Teem: No io devo accompagnare mio padre in ufficio, sarà per la prossima volta!
    Jennifer: Io ho da fare con mia madre.. Ma la prossima volta vengo volentieri!
    Theresa: Io ci sono! Da che ora a che ora?
    Jhonatan: Dalle 17 alle 19.
    Theresa: Okay, passerò per le 18.30, dopo ci mangiamo una pizza, ti va?

    Per un attimo ebbi un mancamento, ma mi ripresi subito.

    Jhonatan: S-si! Va bene! Avviso mia madre allora.

    Finito di pranzare, tornai in classe per le ultime due ore pomeridiane di lezione.
    Finii attorno alle 16, dopodichè mi avviai verso la palestra per iniziare l’allenamento.

    scuola

    contesto

    jhoesce

    Arrivai in palestra e mi avviai verso gli spogliatoi.
    Il parcheggio e la palestra erano ancora vuoti, ancora nessuno si era presentato: ma era normale, erano appena le 16.35.
    Mi cambiai al volo e andai a prendere il carrello dei palloni, che portai in un angolo della palestra, in campo.

    palestra_esterno

    jhoingresso_0

    spogliatoio_0

    jhoinspogliatoio_0

    jhoallenamento_0

    Iniziai il riscaldamento: qualche giro di corsa, un po’ di stretching e qualche tiro.
    Verso le 16.50 iniziarono ad arrivare anche i miei compagni che si unirono a me, uno dopo l’altro.
    Insieme a loro, notai un tipo che non avevo mai visto nemmeno in zona.
    Lo osservai mentre faceva qualche tiro ed incredibilmente mi resi conto che non ne sbagliasse mezzo.
    Era forse un nuovo giocatore?

    pjgioca

    pj

    I suoi movimenti e la sua sicurezza mi sorpresero: sarebbe stato un’ottima aggiunta alla squadra, era un fuoriclasse.
    Alcuni dei miei compagni si fecero avanti e si presentarono a lui, sembrava amichevole: tuttavia, quando arrivò il coach, questo ragazzo gli si avvicinò e si abbracciarono, come se si conoscessero da una vita. Il coach fischiò per chiamarci a raccolta..

    viceecoach_conv

    Coach: Ragazzi, tutti qui!

    coachevice

    Il coach Stevenson era un uomo alto e molto atletico: non è sempre solo stato il mio coach, ma fu anche uno stretto amico di mio padre.
    Per noi c’è sempre stato.
    Ci posizionammo di fronte a lui e al nuovo ragazzo, che si appoggiò alla scrivania con le braccia incrociate, sorridendo.

    Coach: Buonasera a tutti! Stasera volevo presentarvi il mio nuovo assistente, PJ. E’ uno studente di Biologia, presso l’Università di Foxbury e sta facendo diversi tirocinii per poter diventare allenatore e Personal Trainer. Salutiamo PJ!

    Ragazzi in coro: Ciao PJ.

    Coach: Molto bene! PJ da stasera sarà il mio vice e mi sostituirà nel caso in cui io non possa presenziare agli allenamenti e/o alle partite, che, per la cronaca, non succede mai. Quindi mi farà da supporto. Per qualsiasi cosa, non esitate a chiede a lui.

    A turno ci presentammo a PJ, ognuno di noi disse il proprio nome in modo che ci riconoscesse.
    Sorrise a tutti, salutandoci con una veloce alzata di capo.

    Coach: Molto bene, iniziamo con qualche giro di corsa, poi voglio vedere che eseguiate bene la difesa a zona, CHIARO!?
    Ragazzi: SI COACH!

    Fischiò per l’inizio dell’allenamento ed iniziammo tutti fare i nostri giri di campo.
    In totale ce ne fece fare una trentina.

    A fine allenamento...



    Quando il coach fischiò per la fine dell’allenamento, mi resi conto di essere distrutto.
    Ci salutò ricordandoci l’allenamento del venerdì.
    Mi fermai a salutare PJ e qualcosa sulle tribune attirò la mia attenzione: Theresa era arrivata.
    La salutai e la guardai avviarsi verso le scale, così mi avviai anche io verso l’ingresso: ci abbracciammo per salutarci.

    abbraccio_jhotheresa2

    Theresa: Hey Jo!
    Jhonatan: Terry! Ciao! Sei venuta alla fine! Vado a salutare il coach e arrivo subito, ok?
    Theresa: Okay, ti aspetto qui.

    Tornai in palestra per salutare il coach ed incrociai PJ in corridoio.

    jho_incontrocorridoio

    pj_incontro

    Jhonatan: Alla prossima coach!
    PJ: Ciao Jho, ci vediamo venerdì! Ah, molto bene oggi, continua così!
    Jhonatan: Senz’altro coach!

    Arrivai in sala.

    jhoecoach

    Jhonatan: Salve coach, volevo salutarla, ci vediamo venerdì!
    Coach: Oh, Jhonatan! Certo, ci vediamo venerdì! Probabilmente faremo allenamento con i pesi, ok?
    Jhonatan: Ah, ok, certo, va bene!

    Tornai all’ingresso, e sentii Theresa ridere, insieme ad una voce quasi familiare.
    Mi fermai dietro al muretto per un secondo e, anche se andava contro ogni mio credo, iniziai ad ascoltare.

    origliare

    PJ: Allora, piaciuto l’allenamento?
    Theresa: Sono arrivata tardi, avevate già finito..
    PJ: Sarà per la prossima volta! Allora, hai da fare dopo o possiamo avere quel famoso appuntamento?

    In quel momento capii tutto: PJ era il ragazzo di cui Terry mi aveva accennato.
    Mi resi conto che era proprio il suo tipo: alto, atletico, carismatico..
    Pensai che il mondo fosse poprio piccolo, dopotutto.

    Theresa: A dire il vero sono già in parola con Jho per andare a mangiare una pizza al volo..
    PJ: Ah, ok, nessun problema, allora rimaniamo per il weekend!

    jhospogliatoio

    Mi avviai verso lo spogliatoio,, cercando di non farmi né vedere né sentire.
    Mi cambiai al volo e restai seduto sulla panca per qualche minuto, col borsone in spalla.
    Tirai fuori il cellulare, cercando tra i nuovi messaggi ed uscii dallo spogliatoio.
    Andai verso Theresa, che ritrovai seduta all’ingresso insieme al Vice.

    incontroingresso

    Theresa: Hey Jo, pronto ad andare?

    PJ si alzò, dichiarando che sarebbe andato a cambiarsi, mi salutò prima di andare ed io restai a parlare con Terry, che a sua voltà si alzo dalla panchina.

    Jhonatan: Ecco Terry, a dire il vero mi ha appena scritto mia madre.. Mi ha detto che abbiamo ospiti a cena e vorrebbe che io sia presente, sai com’è fatta..
    Theresa: Oh.. Certo! Ci mancherebbe!

    conversazionejhoeterry

    conversazionejhoeterry2

    Sembrava dispiaciuta, ma allo stesso tempo sollevata.
    La abbracciai e lei mi disse ciò che io già sapevo, ovvero che PJ era il ragazzo con cui si stava sentendo e mi confessò che sarebbero dovuti uscire uno di questi giorni, e lui ne aveva approfittato per chiederle di andare a mangiare qualcosa, visto che l’aveva trovata lì in palestra.

    Theresa: Allora.. Ci vediamo domani a scuola, ok? Sei sicuro che sia tutto a posto?
    Jhonatan: Certo! Perchè? Sono solo distrutto dall’allenamento. Dai, vieni qui, ci vediamo domani, vedrai che sarò in splendida forma.
    Theresa: Va bene. A domani.

    abbraccio_jhotheresa

    Ci abbracciammo ed io uscii dalla palestra con i borsone sulla spalla.
    Notai che ancora pioveva fuori, così presi il mio ombrello e mi avviai verso casa.
    Mi maledii nuovamente per non essermi portato dietro il cappellino, visto il freddo che stava arrivando.
    Fortunatamente la palestra non era tanto distante da casa, si trovava a due isolati di distanza.

    jhotornaacasa

    jhotornaacasa2

    contesto_pioggia_jho

    Quando arrivai a casa, entrai, posando l’ombrello bagnato all’ingresso.
    Mia madre, che mi sentii arrivare, mi venne in contro..

    jhoacasa

    Sharon: Jho? Hey tesoro, che ci fai qui? Sei tornato presto.., non dovevi uscire con Theresa?
    Jhonatan: Si ma’, però ero davvero stanco e ho preferito tornare a casa.. Mangio qualcosa e mi metto a letto, ok?

    Andai a cambiarmi, pensando di aver fatto la cosa giusta.
     
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    theresa se l'è bevuta la balla di jho :ride: però per cautela è meglio che lui si offra come accompagnatore alla festa, sono sicura che troverà il modo giusto per proporlo a jennifer.
    PJ mi sembra il prezzemolo in ogni minestra XD si trova ovunque! adesso è anche l'allenatore di jho. poverino però... ci è rimasto male a vederli...
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    A volte il mondo è proprio piccolo per davvero.
    Non penso che Jho riuscirà a tenersi tutto dentro per molto, dato che vedrà PJ con Theresa spesso (se non sempre) agli allenamenti...
    Vedo che sta iniziando ad interessarsi a Jennifer, ma se non è molto convinto non so cosa pensare. =/

    Ps. La fortuna di esistere in un gioco... Questi liceali si vestono meglio di me! XD
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    CITAZIONE (DalaiLama @ 8/3/2021, 10:54) 
    theresa se l'è bevuta la balla di jho :ride: però per cautela è meglio che lui si offra come accompagnatore alla festa, sono sicura che troverà il modo giusto per proporlo a jennifer.
    PJ mi sembra il prezzemolo in ogni minestra XD si trova ovunque! adesso è anche l'allenatore di jho. poverino però... ci è rimasto male a vederli...

    Ahahah Si, PJ mi piace inserirlo in tutti i capitoli effettivamente 😂 😂 ora come ora lo considero il personaggio venuto meglio 😂
    Chissà se Jho troverà il coraggio per chiedere a Jennifer di accompagnarla alla festa.. o se aspetterà che le cose si facciano da sole :shifty:

    CITAZIONE (Clover~ @ 8/3/2021, 15:36) 
    A volte il mondo è proprio piccolo per davvero.
    Non penso che Jho riuscirà a tenersi tutto dentro per molto, dato che vedrà PJ con Theresa spesso (se non sempre) agli allenamenti...
    Vedo che sta iniziando ad interessarsi a Jennifer, ma se non è molto convinto non so cosa pensare. =/

    Ps. La fortuna di esistere in un gioco... Questi liceali si vestono meglio di me! XD

    Chi può sapere se avrà degli scatti di gelosia il nostro Jho :3 o se invece si infatuerà di qualcun altro... :shifty:
     
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    Certo che brutto modo per venire a sapere di Theresa e Pj...
    Si, sapeva che usciva con un altro, ma non sapeva chi!
    Nonostante ci stia provando a farsela passare la cotta per Theresa, non ci riesce proprio, e io in fondo faccio il tifo per lui, spero che insista e non lasci stare! Spero abbia il carattere per dirle tutto e non fare la scelta più ovvia, ossia uscire con Jennifer...

    Molto bella questa foto, poetica :)
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    CAPITOLO 14 - THERESA



    Giovedì 18 Settembre



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    La sveglia suonò alle 7 precise: vorrei poter dire di essermi svegliata con calma, ma non fu così, quella mattina.
    Non riuscii a dormire, per via dell'adrenalina provata la sera precedente.
    Provavo delle strane emozioni dopo l'appuntamento con PJ: tutte positive, di questo ne ero certa.
    Dovevo ammettere una cosa: mi aveva fatto ricredere molto, rispetto al primo incontro.
    Mi era sembrato uno spaccone, uno di quei ragazzi che la sapevano lunga, o meglio, lo credevano, ed il modo in cui era riuscito a mettersi in contatto con me fu piuttosto inquietante.
    Anche quando mi riaccompagnò a casa quella sera che lo incontrai per strada, mentre si allenava: sospettavo che in realtà mi stesse seguendo o che fosse addirittura no stalker di chissà quale genere.

    Ma dopo quella sera, la sera precedente al 18 settembre, cambiai idea: passai l'intera serata con un ragazzo dolce, premuroso e con la quale scoprii di avere molte cose in comune.
    Quella mattina, il turbinio di emozioni date dalla piacevole sorpresa e dai momenti vissuti, mi avvolgeva ancora.

    Ogni volta che chiudevo gli occhi mi tornavano in mente più dettagli.
    Mi alzai dal letto, sedendomi sulla coperta: avevo un forte mal di testa, a causa delle poche ore di sonno che avevo.

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    Ripensai ai miei impegni per quel giorno: dopo le lezioni sarei andata con Alicia a fare shopping al centro commerciale, in vista della festa di Sabato. Dovevo a mia volta trovare qualcosa da mettere, anche se Naomi non mi aveva invitata. Stavo iniziando a cambiare idea in merito alla festa: era davvero il caso che io mi presentassi, solo per farle un dispetto?
    Non so, il buonumore (mal di testa a parte) che avevo quel mattino, stava iniziando, forse, a farmi ragionare più lucidamente. Pensai che sarebbe stato meglio parlarne con Alicia, del resto anche lei avrebbe distribuito eventuali inviti e/o avrebbe chiesto conferma a quella serpe di Naomi.

    Che poi ancora devo capire cosa cavolo ci trova mia sorella in quella vipera..



    Pensai.
    Mi alzai dal letto e mi affacciai alla finestra: fuori pioveva ancora.
    Ricordavo di aver sentito il rumore della pioggia per tutta la notte: ogni volta che mi svegliavo, sentivo quel ticchettio sul soffitto insieme al rumore dell'acqua in sottofondo.
    Presi un ricambio pulito di Underwear dal cassetto e mi avviai verso il bagno, per fare una doccia veloce.
    Chiusi la porta dietro di me, aprii lo sportello della doccia ed accesi il rubinetto sul "caldo".
    Mi spogliai e mi infilai sotto l'acqua.
    I ricordi della sera precedente tornarono a galla, più nitidi di prima.

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    Ricordo che, dopo aver salutato Jho, aspettai che PJ uscisse dallo spogliatoio: mi venne incontro ed uscimmo dalla palestra, avviandoci verso il ristorante.

    PJ: Non è un ristorante vero e proprio, è più una tavola calda, con specialità italiane. A proposito, ti piace la cucina italiana, vero?

    Rimbombò nella mia mente la sua voce.

    Theresa: S-si, certo!
    PJ: Ok, perfetto! Mangiamo giusto un boccone, e ti riaccompagno a casa..

    Annuii e subito dopo lui mi ringraziò per averlo aspettato così a lungo.

    Theresa: Figurati, anzi, grazie a te per l'invito..

    Mi sorrise e proseguì a farmi strada.

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    L'acqua scorreva calda, mi insaponai il corpo.
    Scelsi un bagnoschiuma all'aroma di menta e frutti di bosco, adatto anche alla stagione fredda che stava iniziando.
    La mia mente tornava alla sera precedente, cercavo di ricordare sempre più dettagli.

    Dio mio, sembro una ragazzina innamorata..



    Pensai.

    Di colpo ricordai dei suoi modi gentili.
    Era visibilmente stanco, ma non lo capii solo dal fisico, potetti capirlo anche dalla voce.
    Tuttavia, era molto calmo ed aveva dei toni gentili, l'esatto opposto di quello spaccone che avevo conosciuto: ma era solo la prima sera in cui ci avessi a che fare per più di 20 minuti.
    Passeggiammo per una ventina di minuti buoni prima di arrivare al locale, il quale (ma scoprii solo al rientro) si trovava poco distante da casa mia.

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    Prima di entrare mi chiese se avessi fame, e mi avvisò che le porzioni erano belle abbondanti.

    PJ: Siamo arrivati. Hai fame? Qui le porzioni sono molto piene, forse avrei dovuto dirtelo prima..
    Theresa: Si si, ho fame, non preoccuparti

    Dissi soffocando una risata mentre con la coda dell'occhio lo vidi sorridere.

    cap14_2

    Il locale appariva molto semplice, l'insegna era luminosa e si poteva vedere chiaramente anche con la pioggia.
    Entrammo e PJ si recò direttamente dal Maitre di sala, e capii subito, dai toni che si scambiavano, che lo conosceva da parecchio tempo. PJ insistette per farci accomodare in un angolo, accanto alla cucina, e la sua richiesta fu felicemente accontentata.
    Ricordavo i profumi: un lieve odore di aglio, che ho imparato ad apprezzare grazie alla cucina di mio padre, mischiato al profumo delle spezie e del rosmarino.
    Ricordavo le sensazioni ed i dettagli, come il calore dovuto ai vapori che provenivano dal bancone della cucina che dava sulla sala, o i suoi occhi verdi.



    cap14_10

    Come faccio a ricordarlo così vividamente?



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    PJ: Allora? Hai scelto?
    Theresa: Uh? Cosa?
    PJ: Cosa prendere? Hai scelto cosa prendere? Ordiniamo?

    Mi chiese sorridendo, e solo ripercorrendo quei ricordi il mattino seguente mi resi conto che probabilmente se ne fosse accorto.

    Theresa: Ah! Si! Certo! Penso che prenderò i tagliolini ai gamberi..
    PJ: Ottima scelta!
    Theresa: E tu?
    PJ: Il pollo al limone.

    Sorrisi, e diedi la stessa risposta che lui diede a me qualche attimo prima.
    Chiamò la cameriera al tavolo ed ordinò per entrambi.
    La cena proseguì molto bene, i piatti arrivarono velocemente.
    Io feci domande a lui e lui le fece a me: io gli raccontai dei miei, di mia sorella e della scuola, lui mi raccontò dell'università e del fatto che aspirasse a diventare preparatore atletico per la nazionale di Basket.
    Mi disse che suo padre avrebbe preferito vederlo impegnato in studi più "ricercati" come Medicina o, se proprio, Fisioterapia e, dal tono che utilizzò, capii che il loro rapporto non doveva essere dei migliori: me lo confermò accennando al fatto che, dopo alcuni avvenimenti personali e dopo che PJ andò a vivere da solo, tra loro qualcosa si fosse incrinato.
    Lui notò la mia espressione corrucciata, che non riuscii a trattenere, e mi rassicurò spiegandomi che comunque, dopo il suo ritorno a casa le cose si fossero un pelo riassestate: riuscì ad ottenere una borsa di studio che copriva tutti e 3 gli anni di università, e di questo, suo padre, non potè fare a meno di esserne fiero.
    Mi complimentai con lui comunque, dimostrava di essere molto preparato, determinato ed ambizioso.
    Stava iniziando a piacermi anche di più, ma c'era una cosa che avrei voluto chiedergli, una banalità ma mi sembrò giusto capire chi fosse, del tutto.

    Theresa: Toglimi una curiosità..
    PJ: Certo, che vuoi sapere?
    Theresa: PJ..? Come?
    PJ: In che senso?
    Theresa: Il tuo cognome, qual è il tuo nome completo?
    PJ: Mmmh.. E se te lo dico che mi dai in cambio?

    Arrossii.

    Theresa: In che senso?
    PJ: Intendo, te lo dico la prossima volta che usciamo. Così, tengo accesa la tua curiosità. No?

    cap14_14

    Arrossii ancora di più.
    Stava giocando con me. E non mi dispiaceva.

    Theresa: Ok ok, non hai tutti i torti..
    PJ: Bene!

    Sorrise ed io ricambiai.
    Si alzò dal tavolo ed attese che mi alzai anche io, pagò il conto ed uscimmo dal locale.
    Fuori, fortunatamente non pioveva più, ma si era abbassata leggermente la temperatura.

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    Non potevo dire lo stesso di quella mattina: fuori pioveva a dirotto, ero uscita dalla doccia ma fortunatamente il riscaldamento era acceso, quindi si stava decisamente bene.
    Mi guardai allo specchio e notai una piccola ciocca castano chiaro sbucare dall'asciugamano.

    Forse dovrei ritornare al mio colore naturale..



    Pensai; guardandomi meglio allo specchio, notai come, senza nemmeno una piccola traccia di trucco fossi così somigliante ad Alicia. L'unica cosa che ci distingueva era il colore dei capelli: i suoi bruni, i miei castano chiaro (quelli naturali).
    Mi lavai i denti ed uscii dal bagno, avviandomi verso la mia stanza.
    Mi cambiai, indossando qualcosa di pesante, per evitare di prendermi un raffreddore, visto il tempo.

    cap14_12

    Continuai a ripensare a PJ: era simpatico e molto, molto carino.
    Quando arrivammo davanti a casa mia, ci fermammo.

    Theresa: Bene, sono arrivata..
    PJ: Bene.. Sono stato bene stasera.
    Theresa: Si, anch'io, molto..
    PJ: Allora.. che fai questo weekend? Posso avere il piacere di uscire con te di nuovo?

    Sorrisi.

    Theresa: Sabato sera vado ad una festa, una mia compagna di scuola, come ogni anno, vuole partire con il botto.. Domenica sono libera.
    PJ: Buono a sapersi.. Dovrai riprenderti dalla sbornia?
    Theresa: Beh, in caso te lo farò sapere .

    Gli risposi ridendo.

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    PJ: Va bene, ne sarei felice.

    Ci fu un momento dove ci guardammo negli occhi: di fronte alla luce del mio portico, trovai quel verde a dir poco mozzafiato.
    Tutto di lui, sul suo viso, mi faceva provare emozioni piacevoli: era davvero un piacere guardarlo.

    Theresa: Allora, buonanotte?
    PJ: Buonanotte Theresa, ci sentiamo.

    Mi voltai per salire i 3 gradini che portavano all'ingresso, ma di colpo mi sentii afferrare per il braccio.

    PJ: Aspetta.

    Mi voltai nuovamente verso di lui: con un piede sul primo gradino, per poco non cadevo a terra, dovetti appoggiarmi al suo petto per mantenermi in piedi.

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    Mi prese il viso con la mano destra e provò a portarlo a sè, alzandosi leggermente sulle punte dei piedi per arrivare meglio. Il suo viso si avvicinò al mio e sentii un dolcissimo profumo di menta provenire dai suoi vestiti, cosa a cui in precedenza non avevo fatto caso.
    Sentivo il cuore esplodermi nel petto e, con la mano, potetti sentire il suo.
    Mi diede un semplice bacio sulla guancia, e non appena si allontanò da me notai che si morse il labbro inferiore.

    PJ: Buonanotte.

    Sussurrò, e si avviò per la sua strada.
    Lo seguii con lo sguardo.

    Girati.



    Si fermò di nuovo e si girò verso di me.

    PJ: Ti piace il sushi?

    Urlò, ed io gli risposi di si.

    PJ: Bene! Ci sentiamo!

    Lo vidi scomparire dietro l'angolo della casa del vicino, con le mani in tasca.
    Entrai in casa, con il cuore ancora che batteva forte.

    Il mattino dopo: uscii di casa ed andai a scuola.
     
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    Finalmente! Un capitolo atteso, ma molto bello. Mi piace lo stile che hai trovato per le tue foto, il dettaglio della candela in quelle dell'appuntamento è molto originale, brava!

    Terry è davvero presa da PJ e non si può dire il contrario su di lui, che a proposito, mi ha sorpresa. Pensavo fosse un po' più raffinato e l'avrebbe portata in uno di quei ristoranti chic, ma mi sono ricreduta e lo preferisco così! La cucina italiana è sempre un'ottima scelta. :re:

    Stanno molto bene insieme e sto iniziando a tifare per loro, ma c'è sempre la pulce nell'orecchio che mi ricorda Jhonatan. r7txLvx
    Ah quasi dimenticavo, sono curiosa di vedere se Terry tornerà al suo colore naturale, non mi dispiacerebbe vederla diversa dal solito anche solo per una volta.

    Ps. Ho visto diversi primi piani su PJ, ormai è palese che quella davvero innamorata di lui sei tu :XD:
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    CITAZIONE (Clover~ @ 25/7/2021, 10:49) 
    Finalmente! Un capitolo atteso, ma molto bello. Mi piace lo stile che hai trovato per le tue foto, il dettaglio della candela in quelle dell'appuntamento è molto originale, brava!

    Grazie mille 😍 😍 😍 sono molto contenta che ti piaccia 😍 😍
    Prima di scattare e modificare le foto ho fatto un po’ di ricerca nell’infinito mare dell’internet, per trovare uno stile che mi piacesse.. e sono soddisfatta 😍 😍

    CITAZIONE
    Ps. Ho visto diversi primi piani su PJ, ormai è palese che quella davvero innamorata di lui sei tu :XD:

    Ahahah mi hai beccata! 😂 😋 😏
    Si, lo ammetto, è il personaggio che esteticamente mi è uscito meglio (personalmente) e sono cotta anche io di lui 😍 😚, però è anche una personaggio molto difficile da fotografare, perché basta pochissimo per farlo sfigurare.. ieri sera sono riuscita ad immortalarlo in due pose che mi hanno fatta proprio dire “uao,che fusto 😍” e non potevo proprio non metterle!
    Cavolo, si nota così tanto che mi piace?? 😂 😂 😍 😍 😍
     
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    Ti tengo d'occhio!
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    oh wao!! che carini theresa e pj! davvero non sembra il ragazzo con cui ha avuto a che fare in precedenza. credo che la "cosa" tra di loro sia inizia molto bene :shifty: speriamo che il signorino non abbia una doppia personalità... :ph34r:

    mi è piaciuta l'idea di raccontare l'appuntamento sotto forma di ricordo. brava Pokeelysa!
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    CAPITOLO 15 - JHONATAN


    Giovedì 18 Settembre



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    cp15_1

    Finite le lezioni, pioveva ancora.

    Che tempo del caxxo.


    Pensai.
    Per fortuna però, che quel pomeriggio avrei visto Jennifer per recuperare Biologia, in vista del test di ingresso di Venerdì mattina. Sapevo che mi sarei dovuto togliere dalla testa Terry, e sapevo anche di aver fatto la cosa più giusta dicendo una piccola bugia a fin di bene.
    Inoltre, un altra ragione che mi convinse a lasciar perdere quello che poteva essere un sentimento amoroso nei suoi confronti, fu anche il vederla sorridente per tutto il giorno, quando l'ho incrociata per i corridoi a scuola: presumevo la sua serata fosse andata bene. Non potevo che essere felice per lei, e poi io dovevo concentrarmi sullo studio, o non sarei mai potuto entrare in un'Università grazie ad una borsa di studio, cosa che avrebbe aiutato non poco mia madre.
    Quando uscii da scuola, nel primo pomeriggio, incontrai Jennifer, come avevamo stabilito.

    cp15_22

    Jennifer: Hey Jho!
    Jhonatan: Hey Jenny! Eccomi qua, scusa se ci ho messo molto!

    Mi accolse con un timido sorriso di intesa.
    Era davvero molto carina: indossava un giubbotto lungo, molto morbido, abbinato a dei Jeans scusi e un maglioncino bianco, leggero, e ovviamente, le stava tutto molto bene.

    Jennifer: Allora, sei pronto a studiare?
    Jhonatan: Certo! Come no!

    Feci un'espressione mista tra il divertito e il terrorizzato, seguito da un gesto plateale.

    Jhonatan: Non vedo proprio l'ora!

    cp15_5

    La sentii ridere dietro di me ed io risi a mia volta.

    Jhonatan: Che c'è? Cosa ridi?
    Jennifer: Sei ridicolo..
    Jhonatan: Lo so, lo so!

    Ridemmo insieme.
    La biblioteca si trovava a pochi passi da scuola, bastava attraversare la strada per trovarsi di fronte all'edificio.
    Passeggiammo uno a fianco all'altra: le chiesi come fosse andata la sua giornata, mi raccontò delle lezioni che aveva avuto quella mattina e mi chiese se avessi notato l'atteggiamento di Terry.

    Jennifer: Oggi Terry mi è sembrata più felice del solito!

    Già..


    Jhonatan: Si, è vero, era particolarmente raggiante..

    Quando arrivammo davanti alla biblioteca, la trovammo quasi completamente deserta, fatta eccezione per la bibliotecaria al suo interno e un paio di studenti al piano di sopra, della quale riuscii a sentire le voci.

    cp15_23

    Entrammo all'interno dell'edificio: il riscaldamento era sparato a manetta, quindi sia io che Jenny, decidemmo di toglierci cappotti e felpa.
    Ci avviammo in una saletta vuota, dove mi accomodai e tirai fuori dallo zaino il mio libro di Biologia ed il quadernone, come mi aveva chiesto Jenny il giorno prima.

    Jennifer: Eccoci qua! Allora, prima di metterci a scrivere e a fare esercizi, fammi vedere il tuo quaderno, così capisco da cosa possiamo partire.. gli argomenti del test riprendono tutto ciò che avete visto l'anno scorso, quindi staremo qua un bel po'.. Meno male che non avevamo lezioni al pomeriggio!
    Jhonatan: Già, pensa te che cxlo!

    Dissi ironico.
    Lei rise e mi diede un pugno sulla spalla.
    Le allungai il quadernone, lei lesse molto attentamente e si segnò le parti che avrei dovuto studiare ed eseguire.
    Era molto precisa ed attenta: ogni volta che sottolineava una parte mi spiegava il motivo per cui, secondo lei io fossi carente, e mi faceva delle domande per avvalorare il suo dubbio che veniva sempre confermato.

    Sono proprio una frana..



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    Quando finì di leggere il mio quadernone, me lo ri-consegnò.

    Jennifer: Ok, ora possiamo sederci..mmh.. va bene lì in mezzo?
    Jhonatan: S-si, va bene

    Indicò un tavolo in centro alla stanza, si alzò e prese posto a sedere, io di fianco.
    Dallo zaino estrasse un PC portatile

    Jennifer: Mentre tu studi, io mi metto a fare un po' di ricerca, magari qualcosa che possa esserti utile.. se hai bisogno di me chiedi, tutte le parti che devi ripetere sono sottolineate, adesso ti cerco qualche esercizio, in modo che tu possa ricordare meglio i nomi delle sostanze.. va bene?
    Jhonatan: Si, ok

    Accese il computer ed iniziò a digitare freneticamente, sapeva già cosa stava cercando.

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    Jennifer: Ok, vado a chiedere se posso stampare.. arrivo subito.

    Si alzò dalla sedia ed andò dalla segretaria, a chiedere se fosse possibile stampare le pagine che aveva trovato.
    Passarono 10 minuti prima che tornasse con 3 fogli.
    Me li porse e mi disse che quelle erano e prove che dovevo fare.
    Il pomeriggio passò velocemente, grazie a Jennifer e al suo semplice, ma preciso, metodo di spiegazione, capii gran parte di quello sulla quale andavo particolarmente male.
    Ero felice che una ragazza così brava mi desse una mano.
    Spiegava quasi meglio di Terry.

    Quasi..


    Erano ormai le 19 passate quando ci alzammo dal tavolo per avviarci verso l'uscita.
    Fortunatamente la biblioteca chiudeva alle20, così che potevamo finire di prendere tutte le nostre cose, con calma.
    Quando uscimmo all'esterno, notai che non pioveva più, e non faceva nemmeno più freddo come la mattina, per fortuna: si, certo i gradi erano comunque bassi, ma sopportabili.
    Sentii il bisogno di ringraziare Jennifer per quel pomeriggio, non aveva idea di quanto mi avesse aiutato.

    Jhonatan: Grazie Jenny..
    Jennifer: Uh? Per cosa?
    Jhonatan: Per la lezione di oggi. Non hai idea di quanto tu mi abbia aiutato.. davvero. Posso offrirti qualcosa? Una pizza, qualcosa da bere?
    Jennifer: Ma figurati! Ci mancherebbe, ti dovevo un favore dopotutto, no?
    Jhonatan: Qello è stato un mio dovere, non scherzare.

    cp15_12

    Si riferiva alla sera in cui la conobbi, dove quello stronxo del proprietario del locale si era azzardato ad allungarle le mani..

    Jennifer: Esattamente come questo! Non ti preoccupare, non mi devi niente ora, anzi, non credo che mi sdebiterò mai abbastanza per ciò che hai fatto, dico davvero..
    Jhonatan: Allora penso che ne approfitterò ancora un po', di questo debito.

    Dissi sghignazzando, e lei mi diede un pizzicotto.

    Jhonatan: Ti accompagno a casa.
    Jennifer: No, assolutamente no! E' tardi, devi andare a mangiare!
    Jhonatan: Non se ne parla proprio, la mia cena può aspettare! Con questo buio non posso lasciarti tornare da sola.

    Sbuffò ma dovette cedere.

    Jennifer: Sei come mio fratello.
    Jhonatan: Zitta e incassa, non torni a casa da sola con questo buio.
    Jennifer: Uff..
    Jhonatan: Allora, dove hai detto che abiti?
    Jennifer: Ti faccio strada..
    Jhonatan: Okay

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    Ci incamminammo verso Willow Creek.
    L'autunno era proprio alle porte: le foglie si erano già tinte di arancio e molti alberi le stavano iniziando a perdere.
    Attraversammo un piccolo parco, tutto illuminato, dove si trovava un gazebo dentro alla quale c'erano delle sedute e delle scacchiere: era il Parco delle Luci.

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    Un luogo considerato molto romantico, per la calma che riusciva a trasmettere.
    Grazie a quell'atmosfera, infatti, mi torno in mente che avrei dovuto chiedere a Jennifer della festa.

    Jhonatan: Hey, Jenny, tu ci vai alla festa di Naomi, sabato?
    Jennifer: Si, Alicia mi ha dato l'invito stamattina, perchè?
    Jhonatan: Ecco, mi chiedevo..

    Feci una pausa, quando qualcosa attirò la mia attenzione e, d'istinto, mi nascosi tra i cespugli, tirando Jennifer con me.

    Jennifer: HEY! Ma che f-
    Jhonatan: SSSSHHT!

    La zittii.
    Mi accovacciai dietro ad un cespuglio, sicuro di non essere visto.

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    Jennifer: Uhm, Jho? Che stiamo guardando?
    Jhonatan: Jenny, fai silenzio, per favore..

    Le dissi accennando alla scena che avevamo davanti: una coppia si stava baciando animatamente dietro ai bagni del parco.

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    Jennifer: Beh? Sono due che si baciano, c'era bisogno di fare così? Cosa, sei, un guardone adesso?
    Jhonatan: Jenny, quelli non sono solo due che si baciano.. quello è Marcus, il padre di Theresa.. e quella non è sua madre.

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    Jennifer: Oh no..

    Disse, portandosi una mano alle labbra, con sincero segno di preoccupazione sul volto.
    Cosa stavo guardando? Non potevo credere a quello che vedevo.
    Come poteva Lui? Era come un padre per me. Amava sua moglie.

    L'amava davvero?


    Cosa ne sarà di Elodie? Lei lo sa?
    E Theresa? E Alicia? La loro era la famiglia perfetta..

    Lo era davvero?


    All'improvviso nella mia mente apparirono mille domande, interrotte solo dal tocco insistente di Jennifer, volto a portarmi via da lì quanto prima: evidentemente devo aver avuto un'espressione molto preoccupata.

    Ed io ora cosa faccio? Cosa dovrei fare?


    Chiesi a me stesso.
    Prima che potessi rendermene conto, stavo già camminando verso casa di Jennifer, in direzione della prima panchina che costeggiava il suo quartiere.
    Mi fece accomodare e fece passare qualche minuto prima di parlare..

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    Jennifer:Jho? Tutto ok?
    Jhonatan: Uh? S-si.. credo di si..
    Jennifer: Mi dispiace tanto..
    Jhonatan: E io? Io adesso che faccio!? Come mi comporto!?
    Jennifer: Dobbiamo parlare con Theresa..
    Jhonatan: NO!

    Tuonai.

    Jennifer: Jho..
    Jhonatan: No, non posso dirglielo..

    Non potevo davvero?

    Jhonatan: E poi? Cosa le dovrei dire? "Hey ciao Terry, ascolta, ho visto tuo padre che si limonava una ragazza dietro ai bagni del Parco delle Luci, oh no ma non preoccuparti, non serve che lo dica a tua madre"! IO COSA CAXXO FACCIO!?
    Jennifer: Jho, calmati.. ti prego..

    Mi resi conto di aver urlato l'ultima frase, con una voce che nemmeno riconoscevo come mia.
    Sentivo la rabbia sormontare, ma prima di essa, le lacrime.

    Jennifer: Ascolta, probabilmente non è niente.. Anzi, magari non era nemmeno lui, sei sicuro di aver visto bene?
    Jhonatan: Si.. sono sicuro.. Cosa faccio? Cosa facciamo?
    Jennifer: Non lo so.. se lo diciamo a Theresa, probabilmente ne uscirà distrutta..
    Jhonatan: Oh, si, puoi contarci. Lei adora suo padre.. Non possiamo dirle niente..
    Jennifer: Jho..
    Jhonatan: No.. Non possiamo dirle niente.. Dio, che situazione del caxxo..
    Jennifer: Ascolta, dormici su.. Dormiamoci su, vedrai che domani riusciremo a pensare a una soluzione, saremo più riposati..
    Jhonatan: Si.. forse hai ragione..

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    Mi alzai dalla panchina e lei fece lo stesso..
    Mi abbracciò con forza e mi disse di stare tranquillo, che avremmo trovato una soluzione insieme..
    Mi ero completamente dimenticato di chiederle della festa, ma pensai che non fosse il caso vista la situazione, tuttavia, lei mi precedette, e mi disse che ci saremmo potuti vedere sabato prima della festa, per escogitare qualcosa.. Mi anticipò che ne avrebbe parlato con sua mamma, sicuramente un'adulta avrebbe saputo meglio di noi due, adolescenti, come gestire una situazione del genere.
    Mi invitò da lei per parlarne ed io accettai di buon grado.

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    Mi salutò e si avvio verso casa, mentre io mi avviai verso la mia, con ancora mille domande in testa.
     
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