Due matti non fanno uno sano, alle volte però sono bravi a tenersi la mano
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Qualche anno prima...
-Cadrai-disse mia madre dolcemente. -No perché questo castello non si può rompere-risposi in tono di sfida-Sono la regina del mondo!-gridai dalla torre. Quando io e mio fratello compimmo 7 anni, i miei genitori regalarono a Trevor un’auto per bambini con due posti per giocare con Derek e a me un castello da principessa. Mi svegliai e mi affacciai dalla finestra: il castello più bello del mondo o quello pensavo a 7 anni. Scesi correndo in giardino e mi lanciai tra le braccia di mio padre. -Sei il migliore! -Il meglio per la mia principessa-rispose dandomi baci per tutto il viso-Andiamo, sali. Rimasi tutto il pomeriggio nel castello fino a quando… -Frena!-sentii gridare mio fratello dal basso. -Ci schianteremo!-gridò Derek accanto a lui-C’è tua sorella nel castello! -Che succede?-chiesi salendo sulla torre-Aiuto!-piagnucolai al vedere ciò che stesse per accadere-Papà! -Tutto bene?-chiese uscendo in giardino-Merda. Corse verso di me, ma l’auto si scontrò contro la porta del castello e mi fece cadere. Delle mani mi presero prima che toccassi terra. -Principessa, ti ho messo la scala nel castello per farti scendere da lì-scherzò mio padre senza togliere il sorriso dal suo volto. -Mio eroe!-gridai abbracciandolo con forza. -Sempre tesoro, sempre.
-Tesoro-sentii qualcuno-Charlotte…Sveglia… Aprii gli occhi e vidi il viso di mia madre a pochi centimetri dal mio. -Che succede?-chiesi. -Sei caduta e hai battuto la testa per terra-rispose mio fratello-Eravamo preoccupati.
-E papà?-si guardarono fra di loro senza dire niente-Sta bene? -Char…-mia madre si sedette accanto a me-Hanno finito di operarlo ed è andato tutto bene. -Ma…-dissi aspettandomi il peggio. -Hanno dovuto indurgli il coma e non sanno quando si sveglierà-iniziarono a scendere lacrime dai suoi occhi e non potei evitare di fare lo stesso. -Posso piangere?
-Tutto ciò che vuoi-rispose mia madre singhiozzando-Piangeremo insieme. -Grazie-la abbracciai e lasciai che le lacrime uscissero senza controllo. Trevor ci guardò e uscì dall’ospedale seguito da Derek. Avevo vissuto brutti momenti, ma non come quello. -Voglio vederlo-dissi poco dopo a mia madre. -Non credo sia una buona idea. -Per favore-la supplicai. -D’accordo. Ci alzammo dal letto e camminammo insieme per qualche corridoio fino alla stanza 307. Aprì la porta ed entrammo. L’immagine era sconvolgente. -Vieni-disse mia madre avvicinando due sedie al letto. Presi la mano di mia madre e la sua e appoggiai la testa sulla sua spalla. -Continua ad essere bellissimo-commentai ridendo. -E’ terribilmente bello anche con i lividi-rispose sorridendo-Ti racconto una storia?
-Certo. -Non l’ho mai raccontato a tuo padre-disse prima di iniziare a parlare-Già sai che Alex e lui non andassero molto d’accordo, vero?-annuii-Il giorno che lo vidi stringere con forza tuo zio Alex, mi piacque da morire. Era di spalle e mi avvicinai senza pensarci su. Presi la sua mano con forza quando stava per dargli un pugno, ma mi guardò e il mio corpo si bloccò-abbozzò un piccolo sorriso-Seguii il piano ragazza dura, ma in quel momento le cose per me cambiarono. -Come hai capito fosse lui quello giusto? -Un giorno mi svegliai e lo vidi dormire accanto a me-lo guardò e vidi i suoi occhi brillare-Sembrava così tranquillo e così felice e ciò rese me felice. In quel momento seppi che non volessi alzarmi con nessun’altra persona accanto che non fosse lui. Non fu tutto perfetto-disse ridendo-Tuo padre e West erano i tipici ragazzi cattivi e molte ragazze volevano uscire con loro, ma a lui non importava. -Sul serio?-chiesi stupita-Ha rotto molti cuori quindi.
-Be’ questo spacca cuori stava appresso a me 24 ore al giorno. C’erano ragazze molto più belle di me, ma un giorno tuo padre mi disse una cosa che arrivò fino in fondo al mio cuore: "ci saranno anche ragazze più belle, ma io volevo la migliore e per questo sono follemente innamorato di te"-una lacrima cadde lungo la sua guancia-E’ sempre stato lui. La porta si aprì ed entrò un Trevor con gli occhi gonfi ed un Derek con la faccia triste. -Le mie belle ragazze-salutò provando a sorridere-Pensavo ve ne foste andate. -E che ti avremmo lasciato con tante infermiere sole? Nemmeno nei tuoi sogni-rispose mia madre avvicinandosi a lui-Sei mio e solo mio. Be’, e un po’ di Giselle-mio fratello rimase a bocca aperta-Sono tua madre e mi accorgo di varie cose.
-Forza, sedetevi con noi-dissi ai due-Mamma stava raccontando della sua storia d’amore con papà. -Certo-si sedettero dall’altro lato del letto. -Dove ero rimasta? Ah. Vostro padre e il suo lato più romantico. -Romantico? Sul serio?- chiese Trevor incredulo. -Vostro padre mi regalò un mazzo di fuori con un biglietto che diceva: ti amerò fino a quando non morirà l’ultima rosa di questo mazzo. -Ma le rose non durano molto-disse mio fratello. -Una delle rose era di plastica. Come vedete, vostro padre era pazzo di me-commentò orgogliosa-Ogni giorno faceva qualcosa di nuovo che mi facesse innamorare sempre di più. Guardai Derek che mi guardò con un sorriso. Gli sorrisi e mi concentrai un’altra volta su mia madre.
-Avrete litigato almeno una volta. -Una volta? Migliaia di volte. -E come risolveva? -Si è arruolato nell’esercito con tuo zio Ryder-rispose indifferente. -Sul serio?-chiesi senza poterci credere. -Scoprii che tuo padre volesse conquistarmi per vendicarsi di Alex-lo guardò e abbozzò un sorriso-Fu la prima volta che discutemmo sul serio…e anche l’ultima. Io piansi a lungo quando scoprii che se ne fosse andato per farmi felice, ma senza di lui non lo ero. Qualche mese dopo tornò cantandomi una canzone in mezzo a tutta l’università e fu in quel momento che mi resi conto che non mi sarei mai separata da lui. Prima che potessi rispondere, qualcuno bussò. -Avanti-rispose mia madre. La porta si aprì e comparirono quattro ragazzi: uno vestito in uniforma da generale e gli altri in giacca e cravatta. -Sono mancato a qualcuno?-chiese Alex con un sorriso.
-Tu non manchi a nessuno-rispose mio zio Ryder. -Nemmeno tu-rispose Mike che teneva per mano Liz. -Per favore, se ci sono qui, perché voi dovreste mancare a qualcuno?-spostò il resto del gruppo dal suo cammino-Principessa vieni ad abbracciarmi o devo continuare a supplicarti? -Zio West!-mi alzai dal mio posto e corsi fra le sue braccia.
-Sappiamo già chi è il suo preferito-commentò Mike ridendo. -Bugia, il suo preferito sono io-disse arrabbiato Ryder-Vieni ad abbracciarmi ora stesso. Mi avvicinai e lo abbracciai. -E io?-chiese Alex-Io sono il più bello dei quattro. Risi e abbracciai anche lui. -Grazie per esservi ricordati di vostro nipote-disse mio fratello arrabbiato-Vedo che lei è la vostra preferita. -Non lo sapevi già?-chiese West. -Idiota-sussurrò provocando la risata di Derek. -Ma guarda! C’è il piccolo Derek!-esclamò West al riconoscerlo-Sei riuscito a conquistare la mia nipotina o ci stai ancora lavorando?
La faccia di Derek era un poema: i suoi occhi si aprirono sorpresi e le sue guance iniziarono a colorarsi. -Hai bisogno di aiuto?-chiese Mike. -Io…-farfugliò Derek. -Non dirmi che ti spaventa questo viso da angelo-affermò Alex accarezzandomi una guancia. -La smettete di dar fastidio al mio fidanzato? Mi guardarono tutti e quattro al sentire la parola fidanzato. -Hai detto fidanzato? -Fidanzato per davvero? -Sei sicura? Annuii e abbozzai un sorriso orgogliosa. Ryder si avvicinò a Derek con le sopracciglia aggrottate. -Se la farai soffrire o piangere, avrai dei seri problemi, Miller-disse guardandolo-Sono un generale e so come nascondere un cadavere.
-Ryder!-lo sgridò mia madre-Lo conosci da anni, smettila di torturarlo. -Maverick!-esclamò all’improvviso West-Che bello vederti!-si avvicinò a lui e gli prese la mano facendo il loro gesto di saluto-Era da tanto che non ti vedessi così calmo. Hai reso questo giorno il più bello della mia vita. Ora potrò provarci con tua moglie e non potrai fare niente-rise e gli diede un piccolo colpo sul petto-Pieno di lividi e non mi hai nemmeno chiamato. Ricordo quei giorni in cui picchiavamo i cattivi. -Cosa si è fumato?-sussurrò Alex a Mike. -E le ragazze diventavano pazze per noi, ma tu sempre a dire: c’è solo una donna nella mia vita e si chiama Victoria Cecilia Brooks. Non ti offendere, Tori-disse a mia madre che lo guardava senza sapere cosa dire-Era ai tuoi pedi…-le sorrise e si avvicinò ad abbracciarla-Ordiniamo qualcosa da mangiare o gli diamo fastidio? -Non si può mangiare nelle camere dell’ospedale-rispose Ryder, sempre così formale. -Rilassati un po’, generale-rispose scherzoso-Ci sono qui i capi di tutto il piano. -Possiamo mangiare qui-disse Liz con un sorriso-Pizza?
-Andiamo a prenderla-disse West felice. Iniziarono ad uscire tutti a prendere qualcosa tranne me. -Vuoi che resti con te?-mi chiese Derek. -Starò bene-risposi con un piccolo sorriso. -Va bene-mi diede un bacio sulla guancia e andò verso la porta. -Aspetta!-si girò e mi guardò spaventato-Ti amo. -Come?-si avvicinò a me e iniziò a guardarmi provando a capire se stessi scherzando. -Ti amo-abbozzai un piccolo sorriso.
-Sei sicura? -Come possono non essere sicura di una cosa così? -Spero che tu sia sicura perché mi piaci da anni e non voglio che tu lo dica tanto per dire perché preferisco che tu non me lo dica se è una bug…-presi il suo viso e baciai le sue labbra dolcemente. -Ti amo Derek Miller. -Anche io ti amo Charlotte Maverick-rispose con un sorriso. Mi baciò di nuovo fino a quando dei rumori non ci separarono. Guardammo verso la porta e vedemmo tutti guardarci divertiti. -Non avete niente di meglio da fare?-chiesi arrabbiata. -Derek, spero che tu sia preparato-gli disse West con un sorriso perverso sul viso. -Preparato per cosa? -Per la tortura familiare-rise malignamente e lo prese per il braccio. -Salvami!-mi gridò. -Ti amo!-risposi prima che sparisse dalla porta-Hai visto? E’ ai miei piedi-dissi a mio padre avvicinandomi-Ma amo più te-appoggiai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi per poter seguire il ritmo del suo respiro-Spero ti riprenda presto. _________________________________ Ed eccomi! Perdonate il ritardo ma ho avuto un sacco di problemi con the sims D: Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!
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