Due matti non fanno uno sano, alle volte però sono bravi a tenersi la mano
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NARRA TORI Sabato sera Scesi dalla moto con calma e sospirai. Odiavo le moto e ancora di più quando le guidava Colin. -Potevamo andare al cinema in auto-mi lamentai. -E dove parcheggio l’auto? Sul tetto?-chiese ridendo-Forza, non è stato così orribile. -Certo che no perché è normale accelerare ogni volta che il semaforo sta per diventare verde-risposi ironica. -Dopo due settimane continuo a non capire perché non ti piace la mia moto-disse accarezzandola-E’ meravigliosa.
-Se lo dici tu-gli diedi il casco-Grazie per avermi portata a casa di Becca-gli diedi un bacio sulla guancia e gli sorrisi-Ci vediamo lunedì. -Aspetta, aspetta-mi prese per mano e mi avvicinò a lui-Quello non è un bacio d’addio. -Ci potrebbero vedere-sussurrai e guardai verso la casa di Becca. -Forza, non credo che stiano spiando dalla finestra-mi avvicinò ancora di più a lui e si leccò le labbra. -Questo non vale. -Cosa? Questo?-e lo rifece. -Sei un cretino, Colin Maverick. -Baciami una buona volta, Victoria Brooks. Portai le mie braccia al suo collo e lo baciai. Siamo sinceri, non me ne sarei andata senza farlo.
-Bene…-mi separai da lui e feci qualche passo indietro-Ora vado. -Va bene. Continuai a camminare all’indietro e lui non smetteva di sorridere. -Ci vediamo lunedì. -Ci vediamo lunedì-ripeté. -Bene…-mi voltai e camminai fino alla porta di casa di Becca. -Bel sedere!-mi girai imbarazzata e lo vidi ridere. -Idiota!
Salì sulla sua moto e mi lanciò un bacio prima di rimettersi il casco e andarsene da lì. -Che…-finii di salire le scale e la porta si aprì lasciando la vista alle mie amiche-Maledetto Maverick… ___________________________________________________ Non ero sicura se fosse perché avevo di nuovo un fidanzato dopo due anni o se perché il mio fidanzato fosse Colin Maverick, però le mie amiche erano molto emozionate, più di me. -Vediamo-disse Becca entrando in salotto-Da quanto state insieme? -Da due settimane, lo sai già-sospirai-Devo proprio farlo?
-Già sai le regole: se hai un ragazzo, ti tocca l’interrogatorio-rispose Helen sorridente-Come bacia? -Incredibilmente bene-e abbozzai un sorriso-E’ praticamente perfetto. -Si comporta bene con te?-chiese Liz seria, o almeno ci provò, era la più felice di tutte.
-Sì, molto bene. -Avete già…?-fermai Helen prima che finisse. -No!-esclamai nervosa-E non succederà molto presto. -Tranquilla, Tori. Non c’è fretta-disse Liz-Quando ti sentirai pronta. -Lo so, lo so-sorrisi-Ma mi sento stupida.
-Non puoi sentirti così, Tori-disse Becca-Non tutti i ragazzi sono come l’innominabile. -Lo so, però non posso evitarlo-sospirai-Comunque voglio sapere cosa avete combinato per farlo scappare dalla scuola qualche giorno dopo. -Glielo diciamo?-chiese Becca a Liz senza smettere di sorridere. -Credo sia pronta-disse divertita-Bene, tutto è cominciato…
NARRA LIZ -Non capisco come abbia potuto farle una cosa del genere…-mi lamentai-Si merita una vendetta epica. -Non stai esagerando un po’?-chiese Helen. -Esagerando? Tori non viene a lezione da una settimana ed è ora di vendicare il suo onore! -Vieni dal Medioevo-mi disse Becca ridendo-Però sono d’accordo con te. Dobbiamo fargli capire che non può girare come se fosse il re della scuola. -Credo si meriti una lezione-affermò Helen. -Bene-Becca abbozzò un sorriso un po’ malvagio-Questo è il piano…
Il giorno dopo, ci riunimmo tutte e quattro davanti l’ingresso della scuola. -Che state combinando?-chiese Mike avvicinandosi a noi-Ogni volta che avete quelle facce, tramate qualcosa di orribile. -Non so di cosa parli-risposi guardandolo con la coda dell’occhio. -Forza, ditemi-insistette.
-Mike, non ti immischiare nei nostri piani-gli disse Becca-Ragazze, Piano E in marcia. Ci dividemmo e ognuna andò a fare la sua parte. All’ora di pranzo, ci riunimmo in mensa dove ci aspettavano Alex e Mike. -Tutto in ordine?-chiese Alex.
-Tutto in ordine-abbozzai un sorriso trionfante e mi sedetti accanto a Mike. -Che avete fatto?-ci chiese Mike divertito. -Lo vedrai-sorrisi e mi misi a mangiare. Un minuto dopo Eddy entrò furioso in caffetteria con un asciugamano in vita. -Voi!-gridò infuriato e si avvicinò a noi-Cosa avete fatto ai miei vestiti?
-Noi?-chiese Becca fingendo sorpresa-Non so di che parli, Edward. -Tu…-la indicò-Tu hai pianificato tutto questo. -Ma se noi siamo state qui tutto il tempo. -Non mentirmi!-gridò disperato. -Non lo faccio, ma ora che lo dici…-si fece pensosa e guardò dietro di lui-Mi sembra di aver visto un paio di pantaloni da qualche parte…-abbozzò un sorriso-Sì, lì. -No…-si girò-Siete pazze! Vi devono rinchiudere in un manicomio! La bandiera della scuola era sparita ed era stata sostituita dai suoi pantaloni. -Ma noi siamo state tutto il tempo qui-rispose Helen.
-Carl, Jack, recuperate la mia roba subito-ordinò ai suoi amici. -Sognatelo-rispose Carl-Non voglio trovare la mia roba in giro. -Anche io-affermò Jack-Comunque, te la sei voluta. Si girarono e se ne andarono con il resto dei loro amici. -Te la sei cercata tu-gli dissi sorridente. Si avvicinò a me e mi prese per il braccio facendomi alzare dalla sedia. -Ti diverte?-chiese guardandomi-Vai a raccogliere la mia roba o… -E’ una minaccia?-chiese Mike avvicinandosi arrabbiato.
-Non ti immischiare, Gilbert-disse avvicinandosi a lui. -Quando si tratta della mia ragazza, voglio dire, di Liz, è una cosa che mi interessa personalmente. Va a recuperare i tuoi vestiti da solo e lasciaci in pace. -Non è finita qui. -Sono stufo-Alex si alzò e lo prese per il braccio con così tanta forza che mi lasciò-Vattene prima che la situazione peggiori. -Signori e signore, ecco a voi, Alex Cooper-disse ridendo-Perché non sei a consolare Tori?
-Calmati-la sua faccia diventò scura-Non nominarla nemmeno. -Che succede, Cooper? Non sai cosa fanno le coppie quando stanno insieme? Comunque devo riconoscere che Tori è sempre stata molto chiusa. Sì amici, Tori è…-prima che potesse finire la frase, il pugno di Alex colpì il suo naso-Sei un animale!-piagnucolò portando la mano al naso. -Ti avevo avvertito-gli gridò arrabbiato. -Sei una merda, come lei. Sicuramente sta piangendo in un angolo di casa e si starà sentendo la ragazza meno aggraziata del mondo…e tutto grazie a me-si indicò e sorrise-E tu non hai potuto fare niente per la tua cara Victoria.
E dopo ciò scoppiò il caos. Alex si lanciò su Eddy e iniziò a picchiarlo. Ancora più sangue usciva dalla faccia di Eddy, ma l’ira che aveva Alex era maggiore della sua coscienza. Mike riuscì a separarli e Eddy rimase sul pavimento seminudo e quasi incosciente. -Non provare a ridire il suo nome!-gridò Alex con rabbia.
NARRA TORI -Era impazzito-dissi-Perché non mi ha detto niente? -Perché la settimana dell’espulsione tu continuavi a rimanere a casa-disse Liz. -E ci ha chiesto di non dirti niente-affermò Becca-Alla fine, il preside disse tutto al padre di Eddy e lui fu mandato in un collegio. -Io…non so cosa dire. -Non dire niente. Siamo ‘le fantastiche 4’ e per una di noi faremmo qualsiasi cosa.
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