Due matti non fanno uno sano, alle volte però sono bravi a tenersi la mano
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Siccome mi sento buona(e non vedo l'ora di iniziare la mia nuova storia) ecco l'epilogo. _____________________________________
Vera era capace solo di sorridere. Era felice. Guardava la sua immagine allo specchio. -Sei bellissima!-gridò Liza. Vera guardò la sua amica attraverso lo specchio. Oggi era il giorno, era il suo giorno. Si guardava e sorrideva. Quel vestito bianco era bellissimo.
Nel guardarsi ricordava come Marc glielo avesse chiesto. Era una sera qualunque. Marc e Vera erano andati con Rick e Liza a prendere una birra in un bar vicino l’impresa. Negli ultimi giorni Vera l’aveva visto molto strano. Era sempre con la testa fra le nuvole ed era molto misterioso. Vera non dubitava di lui, non l’avrebbe mai fatto. Dopo 3 anni insieme non doveva farlo. Era felice con Marc. Non avrebbe mai immaginato un giorno sarebbe stata così fortunata. Era andata a vivere con lui ed era tornata a lavorare in impresa. Tutto andava a meraviglia. Ovviamente non era tutto rose e fiori. Litigavano spesso, ma ciò non impediva loro di perdonarsi e riconciliarsi cinque secondi dopo. -Ragazzi? Devo tornare in azienda a prendere dei fogli, mi accompagnate? Liza e Rick annuirono, sapevano del piano di Marc. Vera invece si chiedeva perché dovesse prendere quei fogli adesso, non poteva aspettare domani? Si alzarono e andarono verso l’impresa. Arrivati davanti all’imponente edificio di cristallo Marc si girò a guardarla. -Vera, tu mi ami?-chiese sorridendo.
-E questa domanda da dove salta fuori? Che stupido, ovvio che ti amo-rispose lei. -Bene-fu l’unica cosa che disse Marc. Da un momento all’altro tutte le luci si spensero e rimasero accese solo quelle dell’edificio Boer che formavano la frase
Mi vuoi sposare?
Vera spalancò gli occhi e guardò Marc sorridendo. Senza perdere tempo lo abbracciò e lo baciò. -Lo prendo come un sì-disse Marc ridendo. Quello, senza dubbio, era stato il giorno migliore della sua vita. L’uomo che amava le aveva chiesto di sposarlo, voleva stare con lei per sempre. -Andiamo, è ora-esclamò Joan Torres porgendo a sua figlia il braccio per portarla dall’uomo con cui avrebbe passato il resto della sua vita. In un ricco e curato giardino c’era Marc. Gli sudavano le mani ed era molto impaziente. Rick era accanto a lui ed era divertito. -Calmati, se continui a muovere il piede così creerai un buco. -Che simpatico-rispose Marc. Per tranquillizzarsi, si guardò in giro.
Le decorazioni del giardino erano maestose. Sedie bianche davanti a lui e una cupola bianca con fiori rossi. E lì, nell’istante in cui la musica cominciò a suonare, il cuore gli si fermò. Apparve lei al braccio di suo padre. Marc non riuscì a contenere il sorriso. Era la donna più bella del pianeta, ed era molto fortunato ad averla con lui. I loro sorrisi erano presenti, non smisero di guardarsi nemmeno per un secondo. Joan lasciò Vera e lei si mise accanto a Marc. Si sorrisero e Vera poté leggere sulle labbra di Marc un ‘sei bellissima’. La cerimonia finì e Marc strinse Vera tra le sue braccia per baciarla con tanto amore.
-Come stai Signora Boer? -Felice, Signor Boer. Si baciarono di nuovo e Vera prese il braccio del marito per camminare fra gli invitati. Gli occhi dei presenti li guardavano. Chi conosceva Marc non poteva crederci, pensavano non l’avrebbero mai visto sposarsi. Tra il banchetto, la musica lenta cominciò a suonare. Marc offrì la mano a Vera e lei la prese felice. Per loro non c’era miglior luogo dove stare che non fosse insieme, uno accanto all’altro. Si adattavano come due pezzi di un puzzle, così diversi ma anche così uguali, si incastravano alla perfezione. Tutti gli sguardi erano su di loro. I genitori di Marc guardavano inteneriti la scena, avevano conosciuto Vera qualche tempo prima e erano rimasti incantati. Marc non avrebbe potuto scegliere di meglio. Era intelligente, sicura e decisa.
-Bene, cosa potrei dire che non suoni troppo banale per non farmi tirare niente-disse Marc ottenendo le risa di tutti. -So perfettamente che la metà dei presenti non avrebbe immaginato che questo giorno sarebbe arrivato-i suoi amici iniziarono a ridere. Era certo, Marc Boer? Sposato? Due cose che nessuno avrebbe mai messo nella stessa frase. -Però, devo ringraziare Liza, perché è stata lei a presentarmi l’amore della mia vita, la mia compagna e la donna con la quale passerò il resto dei miei giorni. Liza, non potrò mai ringraziarti abbastanza.
Tutti applaudirono e Marc sorrise a Vera. Lei aveva le lacrime agli occhi dall’emozione. La sua felicità era immensa. Quell’uomo superava i livelli di perfezione. -Per finire, sapete cosa si dice. A volte in amore bisogna lasciare andare la persona che si ama, però siamo realisti. Vera, io sono un coglione egoista che non pensa di lasciarti scappare-disse guardandola mentre lei sorrideva. Quell’uomo la faceva innamorare ogni giorno di più. Mentre la musica iniziò a suonare e gli invitati si disperdevano, Marc si avvicinò a Vera e si abbracciarono con forza. Si guardarono e Vera lo baciò. La magia non era finita. Dopo tre anni continuava a sentirsi nervosa sotto il suo sguardo e tremava con i suoi baci. -Ti amo Marc, anche più di quello che ti meriti. -Forse non ti merito Vera, ma come ti ho detto sono un coglione egoista che non pensa di lasciarti scappare. Si fusero in un caldo e tenero bacio che sugellava il loro amore per sempre. Magari discutevano, non si trovavano d’accordo la maggior parte delle volte o semplicemente si arrabbiavano l’uno con l’altro. Però l’amore che sentivano era infrangibile. Gli sguardi dei loro amici li osservavano inteneriti. Pure un imbecille poteva notare la chimica che c’era fra Vera e Marc, c’era stata fin dal primo momento, però erano troppo testardi per rendersene conto. Marc non avrebbe mai immaginato che un giorno avrebbe incontrato la donna dei suoi sogni. Era cambiato tanto da quando era arrivata nella sua vita. Voleva essere migliore, per lei. Casa sua non era più vuota e il suo cuore non era solo e oscuro, un raggio di luce era arrivato nella sua vita. Perché se il destino decide che due persone debbano incontrarsi. Siano dove sono. Vadano dove vanno. Un giorno, si conoscono.
___________________________________________________ Ed eccoci qui. Cosa dovrei fare ora se non ringraziarvi tutti? Avete letto e sostenuto la mia storia dall'inizio alla fine, avete preso le parti di Vera all'inizio, quelle di Marc alla fine e siete stati contenti quando i due hanno finalmente messo da parte tutti i rancori. Nonostante la mia tragicità non avete mai smesso di leggere, mi avete reso una scrittrice felice e, sinceramente, quando avevo postato la copertina non ero per niente sicura di ciò che stessi facendo ma voi mi avete fatto cambiare idea. E quindi niente...non posso fare altro che dirvi semplicemente GRAZIE! E un arrivederci...perché fidatevi, tornerò molto presto con una nuova storia!
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