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Nooo ormai avevo preso il via a leggere continuaaaaaaa . -
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grazie di essere passata mi fa davvero piacere . aggiornerò il prima possibile. -
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Uhmmm che Mia abbia avuto un'incidente a causa di Richard e da allora non ricordi più nulla? Però mi chiedo perchè lui le nasconda la verità.Più andiamo avanti e più sembra che lui la conosca bene e la ami...Vorrebbe farle tornare i ricordi ma al tempo stesso sembra averne paura...Io son troppo curiosaaaaaa! . -
.Uhmmm che Mia abbia avuto un'incidente a causa di Richard e da allora non ricordi più nulla? Però mi chiedo perchè lui le nasconda la verità.Più andiamo avanti e più sembra che lui la conosca bene e la ami...Vorrebbe farle tornare i ricordi ma al tempo stesso sembra averne paura...Io son troppo curiosaaaaaa!
è già... Richard sembra sapere qualcosa ma non le dice la verità o forse ci sta provando?. -
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Cavolo che luoghi spettacolari che hai creato *---*
Ps: la storia mi piace <3 aggiornala presto!. -
.Cavolo che luoghi spettacolari che hai creato *---*
Ps: la storia mi piace <3 aggiornala presto!
grazie, mi fa piacere saperlo . aggiornerò il prima possibile .. -
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Capitolo 10
Dopo quella conversazione Richard apparve piuttosto a disagio. Stavo per dire qualcosa ma ancora una volta mi precedette.
Richard: faremo meglio ad entrare. Lo spettacolo sta per iniziare.
Ci sedemmo ai nostri posti e alcuni istanti più tardi il concerto ebbe inizio.
Era difficile concentrarsi dopo quello che era successo. Le parole di quella donna continuavano ad aleggiare sopra la mia testa. Richard un tempo ero stato un musicista ma perché aveva rinunciato alla sua carriera? Quella donna aveva accennato ad una relazione. Che fosse lei il motivo del suo strano comportamento? Ma dov’era ora e perché Richard aveva lasciato Parigi per trasferirsi a Willow Creek?. Ma più domande mi ponevo e più mi rendevo conto che non sarei giunta a nessuna conclusione. L’unica cosa da fare in quel momento era di rilassarmi e godersi il concentro. Feci un respiro profondo e mi lasciai trasportare dalla musica.
Da un magnifico pianoforte a coda giungeva una meravigliosa melodia. Era così intensa e vibrante. Le mani del musicista sfioravano quei tasti che sembravano conoscere a memoria ogni nota di quella musica.
Se chiudevo chi occhi riuscivo persino a vedere delle immagini materializzarsi nella mia mente. Raccontavano la storia di una fanciulla imprigionata da un mago cattivo in attesa di un principe che la salvi dal suo triste destino …
Terminato lo spettacolo, tornammo a casa. Per tutto il tempo non feci che parlare del concerto.
Richard: mi fa piacere sentirti così entusiasta!
Mia: vuoi scherzare? È stato bellissimo!. Richard sorrise felice.
Mia: avevi ragione sai.
Richard: riguardo a cosa?
Mia: che avrei avuto degli altri ricordi. Mi guardò dolcemente attendo il resto della frase.
Mia: voglio dire … forse non ricorderò i ricordi del mio passato ma di certo non potrò mai dimenticare questa serata.
Una volta giunti a casa Richard propose di bere qualcosa.
Richard: questa serata merita un brindisi! Disse felice. Non sapevo perché ma la sua felicità sembrava contagiosa.
Mia: non sapevo sapessi preparare i cocktails. Dissi sedendomi al bancone del bar.
Richard: sono un uomo dalle mille sorprese. E su quello non vi era alcun dubbio.
Mia: Richard è buonissimo! Dissi sorseggiando il drink.
Non aveva l’aria di un alcolico ma piuttosto di una bevanda alla frutta.
Mia: è stupendo, potrei averne un altro?.
Richard: forse è meglio che ci vai piano con questi drink. Possono dare alla testa se non si è abituati a bere.
Cos’era quella una lezione di vita? Mi aveva forse preso per una bambina? E poi, cosa avrebbe mai potuto farmi un bicchiere in più?
Mia: per tua informazione io so reggere l’alcol. Dissi al terzo bicchiere.
Mia: e se pensi che una ragazza come me non posso bere, ti sbagli di grosso. Presi il bicchiere tra le mani e con un equilibrio piuttosto instabile mi alzai dalla sedia.
Richard: credo sia meglio portarti al letto.
Mia: credi che non sappia arrivarci da sola?
Avanzai di qualche centimetro ma inciampai sui i mie stessi passi.
Richard: attenta! Per fortuna era dietro di me e riuscì a prendermi prima che cadessi a terra.
Mia: che cosa fai? Dissi un po’ brilla.
Richard: mi dispiace, credevo che stessi per cadere e ti ho afferrata.
Non sapevo cosa mi stava succedendo ma iniziai a sentire una strana adrenalina percorrermi lungo tutta la schiena,
la stanza intorno a me iniziò a girare, sentivo che le gambe stavano per cedermi,
mi distaccai da Richard cercando nuovamente di muovere qualche passo ma il tacco della mia scarpa finì per urtare la gamba del tavolino. Richard tentò di affermarmi nuovamente ma stavolta era troppo tardi. Ci ritrovammo entrambi a terra o per meglio dire, Richard era disteso a terra mentre io mi ritrovai sopra di lui incapace di qualsiasi reazione.
Restammo guardarci per qualche secondo. Allungai un mano per accarezzargli il viso e lui lo fece lo stesso. Forse era colpa dell’alcool ma era come se avessi perso il controllo del mio corpo.
Richard: te lo avevo detto che troppi drink davano alla testa. disse imbarazzato.
Con un irrefrenabile impulso mi accostai alle sue labbra e dissi semplicemente
Mia: sta zitto e baciami.
continua.... -
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wo wo wo! finalmente sono passati al livello successivo.
del resto parigi è una città così romantica, impossibile non cadere in tentazione.
mi sono fatta un filmetto. secondo me richard e mia stavano insieme. mia per qualche motivo voleva andare via da parigi e lui per amore l'ha seguita.
qualcosa durante il viaggio è andata storta, un incidente. mia ha perso la memoria.
richard ha preso la decisione di non imporle il loro rapporto e quindi ha lasciato andare mia per la sua strada, magari attendendo che riacquistasse la memoria.
poi fortuna vuole che lei lo ha incontrato a quel bar...
adesso sono curiosa di vedere che succede al ballo in maschera.. -
.wo wo wo! finalmente sono passati al livello successivo.
del resto parigi è una città così romantica, impossibile non cadere in tentazione.
mi sono fatta un filmetto. secondo me richard e mia stavano insieme. mia per qualche motivo voleva andare via da parigi e lui per amore l'ha seguita.
qualcosa durante il viaggio è andata storta, un incidente. mia ha perso la memoria.
richard ha preso la decisione di non imporle il loro rapporto e quindi ha lasciato andare mia per la sua strada, magari attendendo che riacquistasse la memoria.
poi fortuna vuole che lei lo ha incontrato a quel bar...
adesso sono curiosa di vedere che succede al ballo in maschera.
si, finalmente si sono baciati . che sia stato tutto merito dei drink?
mi piace la tua teoria, del resto tutto è possibile anche se Mia sembra avere sempre più dubbi, specialmente su Richard.
posso dirti che al ballo in maschera ci saranno importanti novità!. -
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Siii finalmente si sono baciatiiii
E se devo dire la verità anch'io la penso proprio come Dalai. Anche secondo me loro due già stavano insieme, chissà che cosa è successo e perchè Mia ha perso la memoria. -
.Siii finalmente si sono baciatiiii
E se devo dire la verità anch'io la penso proprio come Dalai. Anche secondo me loro due già stavano insieme, chissà che cosa è successo e perchè Mia ha perso la memoria
si è vero, finalmente c'è l'hanno fatta .
è probabile che siano stati insieme....o forse no ma di sicuro scopriremo qualcosa di più durante la festa in maschera. -
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Mi accodo al pensiero di Dalai anche se l'avevo largamente anticipato che secondo me quei 2 stessero insieme e che lei x qualche motivo,magari un incidente d'auto causato da Richard 1pò brillo,le hanno fatto perdere i ricordi...Me curiosa...Molto bella l'immagine del pianista e le ballerine che si materializzavano
Voglio saperne di piùùùùùù.. -
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grazieee ci ho messo un pò a fare quella foto e sono contenta che ti piaccia.
è vero, tu avevi già anticipato che Mia e Richard potrebbero aver avuto una relazione prima che lei perdesse la memoria ma... è ancora tutto da vedere. -
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Capitolo 11
Il giorno dopo mi svegliai del tutto intontita. Sentivo la testa pesante e a fatica cercai di aprire gli occhi. Non avevo idea di quanto avessi dormito ma le luci del mattino inondavano l’intera stanza. Le uniche cose che ricordavo era di aver bevuto troppo e ovviamente di aver baciato Richard. Al solo pensiero mi sentito morire. Ma cosa era successo dopo il bacio?. Voltai lentamente il mio viso in direzione della luce che filtrava dalla finestra e ebbi una inaspettata sorpresa. Richard stava dormendo al mio fianco, nel mio letto, abbracciati l’un l’altro.
Entrambi avevamo ancora in dosso gli abiti della sera prima perciò conclusi che non poteva essere successo niente di irreparabile. Mi sentì tremendamente in imbarazzo. Che cosa gli avrei detto quando si sarebbe svegliato?
Stavo per alzarmi dal letto quando sentì la mano di Richard affermarmi il polso.
Richard: non andare via…. No… non lasciarmi…
Stava parlando nel sonno.
Mia: Chissà di chi sta parlando? deve trattarsi di una persona molto importante. Mi chiedo proprio chi sia.
Decisi di fare quattro passi per prendere un po’ d’aria fresca. La testa sembrava scoppiarmi e vedere Richard che dormiva nel mio letto non mi aiutava affatto. Cercando di non fare troppo rumore aprì l’armadio e indossai uno dei tanti abiti che erano all’interno.
Prima di uscire dalla stanza, non potei non notare la mia immagine riflessa nello specchio.
Ero venuta a Parigi per ritrovare il mio passato ma invece di avvicinarmi al mio obbiettivo avevo la sensazione che mi stessi allontanando da me stessa. Che cosa mi stava succedendo? Mi ero risvegliata a letto con uomo senza nemmeno sapere come. Dovevo uscire da quella stanza.
Scesi velocemente le scale ignorando i mille pensieri che mi stavano passando per la testa.
Aprì la porta e mi avviai verso la città.
Una volta giunta in città cercai di distrarmi godendomi l’ambiente intorno ma con scarsi risultati.
?: Mia! Udì all’improvviso.
Louis: Ciao Mia! Che piacere rivederti.
Mia: ciao Louis, Cosa fai da queste parti?
Louis: devo sbrigare delle faccende di lavoro.
Louis: ma tu piuttosto, come mai sei in giro a quest’ora del mattino? Non è un po’ presto per lo shopping?
Disse sorridendo.
Mia: beh… avevo bisogno di prendere un po’ d’aria. Stamattina mi sono svegliata con un gran mal di testa.
Louis: se è solo per questo, ho io la soluzione per te!
Louis: vedrai, una volta che avrai provato questo caffè, ti sentirai molto meglio.
Ordinammo due caffè e qualcosa da mangiare. Il tutto gentilmente offerto da Louis.
Mia: sei stato molto gentile ad offrirmi la colazione.
Louis: è il minimo che possa fare. Gli amici di Richard sono anche mie amici.
Mia: tu e Richard vi conoscete da molto tempo non è così?
Louis: scherzi? Richard è come un fratello per me. Mi è sempre stato vicino nei momenti difficili Farei qualunque cosa per lui. Ma perché mi fai questa domanda?
Mia: ecco… io non posso certo dire di conoscerlo come te ma… ho come la sensazione che stia soffrendo per qualcosa. So che non sono affari miei ma… lui è stato sempre molto affettuoso nei miei riguardi e mi piacerebbe aiutarlo. Stamattina ad esempio parlava nel sonno. Stava implorando qualcuno di non lasciarlo.
Louis: Richard è sempre stato un ragazzo piuttosto riservato e non ti sarà facile capire il perché del suo stato.
Louis: Ma…. Di un po’, come facevi a sapere che stava parlando nel sonno?
Quella domanda mi fece arrossire come un pomodoro.
Mia: ecco….io….
Louis: non preoccuparti Mia, stavo solo scherzando. Disse abbozzando un sorriso.
Louis: faresti meglio a bere il tuo caffè o finirà per raffreddarsi.
Con mia sorpresa noi che all’interno della tazza vi era raffigurato un tenero orsacchiotto.
Mia: sarebbe carino portarne uno anche per Richard. Pensai, quando improvvisamente udì una musica.
Mia: che musica melodiosa. Sembra la stessa che abbiamo sentito a teatro io e Richard.
Louis: vuoi dire il lago dei cigni!
Mia: il lago…..
Mia: dei cigni……?
Louis: Mia?….Mia!
Mia: oh si! Scusami.
Louis: va tutto bene?
Mia: si certo. È solo che questa musica… mi è sembrato di…. Beh, non importa. Forse è meglio che torni a casa ora.
Salutai Louis e tornai a casa.
Non avevo idea di quanto tempo avessi trascorso fuori ma al mio rientro, trovai Richard seduto sul divano. Aveva l’aria piuttosto preoccupata.
Mi avvicinai lentamente.
Richard: Mia! Disse non appena mi vide.
Richard: Dove sei stata? Quando mi sono svegliato o visto che non c’eri, perché non hai lasciato un messaggio? Credevo ti fosse successo qualcosa!.
Perché stava avendo quella reazione? infondo ero solo stata via per un po’.
Continua….. -
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Mh... sembra molto scontato che Richard avesse un qualche legame con Mia prima dell'incidente... aspettiamo lo svolgimento della situazione .