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.
Ok...diciamo che non mi è piaciuto molto il comportamento di Hyun, io non lo perdonerei mai.
Al momento sto molto facendo il tifo per Rei ma sono curiosa di sapere come si evolverà il tutto, ma soprattutto se i due si riconcilieranno. -
.Bellissimo questo Thomas,però......
Mi spiace ma Derek non lo abbandono. Non possono dimenticarsi così dopo tutto quello che hanno passato insieme.
Che fastidio quella Amber. Una lezione se la meritava anche se probabilmente non è bello ricorrere alle mani. Però quando ci vuole ci vuole.
Mannaggia ahahah sono riuscita nel mio intento solo a metà
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.No no no sarà anche un bellissimo ragazzo Thomas ma Derek è Derek e io tiferó per sempre per lui!!!
Non sono una ragazza che ricorre alla violenza ma ho gioito quando ha colpito Amber..quella stronzetta non deve aprire bocca, ti rode che ha scelto lei invece che te è? Ahahahahaha ok torno seria.
Thomas sembra aver portato un pò di serenità a Char. Sono sicura che sia un bravo ragazzo ma Miller sarà sempre il mio preferito
Be' dai, qualcuno è ancora fedele a Derek pensavo di avervi convertite tutte.
Thomas ha sicuramente risollevato Char, ma presto vedrete che ci sarà qualcuno che la farà stare ancora meglio!Quoto Miwakoo93, concordo su ogni singola parola che ha detto
Amber è una cretina, ma questo già lo sapevamo! Char ha esagerato nel colpirla, ma ammettiamolo: se lo meritava !
Per quanto riguarda questo Thomas, okok è carino e sembra aver rallegrato la nostra Char .. ma da Derek è Derek
ahahah sono seriamente stupita dal fatto che qualcuno sia rimasto fedele al #teamDerekQuoto Alea, chi è Derek????? scusa Kimbra ma mi sono innamorata a prima vista di Thomas, con uno così chi si va a ricordare di Derek
Brava, fagli vedere chi comanda a quella cretina di Amber! :grr: Diciamo che l'ho un po' fatto apposta, sapevo che molte di voi non avrebbero resistito.Quoto le altre, mi sono innamorata di Thomas, dimmi che si metteranno insieme 😍😍😍
Vedrai vedrai
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.Eheheheh Derek? Derek chi, scusa?! è davvero bello questo Thomas, che occhi poi
guarda magari non mi dispiace più che derek se ne sia andato ma sicuramente la 'regina dei drammi' ne combinerà qualcuna delle sue, sennò la storia avrebbe un altro nome... 
ahahaha
P.s. ti prego a fine storia metti i file tray dei tuoi sim? li adoro
Ahahahah sapevo che Thomas vi avrebbe conquistate tutte!
Ma sfortunatamente sì, io sono sempre appostata dietro l'angolo, pronta a scatenare chissà quale inferno sulla povera protagonista
Sono contenta che i miei simmini vi piacciano!
Piano piano ve li metterò un po' tutti! Promesso. -
.che schifosa quella amber...ha fatto bene ben gli sta,e che carino thomas chissa
Direi che ormai sappiamo Amber com'è fatta... -
.
Se ne andò. Se ne andò lasciandomi lì. Uscì da casa sua con una valigia enorme e la mise in auto insieme ad altre cose. Lo vidi abbracciare Trevor, Joe, Duncan e le ragazze.
Guardò verso la mia finestra, ma mi nascosi rapidamente. Non avevo la forza di scendere a salutarlo, odiavo gli addii. Quando l’auto partì, sentii una parte di me andarsene con lui, una parte che non avrei mai recuperato.
Perché se n’era dovuto andare? Perché non me l’aveva detto prima? Come voleva lo capissi dicendomelo un giorno prima? Era stato così egoista.
Da quel giorno non uscii dalla mia stanza tranne che per andare a lezione.
Uscivo di casa, entravo in classe, prendevo tutti gli appunti, non andavo nemmeno in caffetteria a mangiare, tornavo a casa e mi rinchiudevo nella mia stanza. Aprivo i libri e mi mettevo a studiare senza fermarmi. Era l’unico modo che avessi per non pensare a lui anche se i miei libri erano pieni di suoi appunti, e ciò non aiutava.
La porta della mia stanza si aprì ed entrò mio padre con un piatto.
-Ti ho portato della zuppa per cenare-disse avvicinandosi a me e lasciando il piatto sul tavolo.
-Grazie-risposi tornando a guardare il mio libro di letteratura.
-Come stai?
-Bene.
-Ok-lo sentii sospirare e uscì dalla stanza.
Non avevo tempo per le distrazioni e nemmeno per stupide chiacchiere riguardo Miller.
I tre giorni seguenti, a scuola tutti mi guardavano come se fossi un'estranea. Non avevano mai visto una ragazza vestita in quel modo?
Il lato positivo di tutta la storia era che gli esami mi riuscissero tutti benissimo. Non c’era nulla che non sapessi né capissi, anzi, trovavo tutto facilissimo.
Rimaneva solo l’esame di biologia. Arrivai al mio posto e respirai profondamente.
-Spero siate tutti pronti per questo esame-disse il professore-non preoccupatevi non è difficile. Avete un’ora da adesso.-disse sedendosi al suo posto.
Girai il foglio e lessi tutte le domande. Iniziai a scrivere e finii in 45 minuti.
-Ti serve qualcosa?-mi chiese il professore.
-Ho finito-risposi.
Prese il mio esame e abbozzò un sorriso.
-E allora sei ufficialmente in vacanza-sorrisi e presi le mie cose prima di andare al parcheggio ad aspettare mio fratello.
Aprii il mio armadietto e presi tutto ciò che si trovasse al suo interno per portarlo a casa.
Stavo per chiudere l’armadietto quando vidi la foto attaccata allo sportello. I miei occhi iniziarono a farsi languidi al vedere una foto che mi aveva fatto Giselle mentre stavo interpretando Romeo e Giulietta con Derek.
Chiusi lo sportello con forza e ci appoggiai la testa sopra. Avevo bisogno di staccare la spina.
-Charlotte Maverick-quella voce fastidiosa ancora una volta.
La ignorai e camminai verso la porta. Una mano mi prese per il braccio e mi girò bruscamente.
-Ti sto parlando, bellezza-mi disse Amber duramente.
-Non mi toccare-mi liberai dalla sua presa.
-Ti serve qualcosa? Hai una brutta faccia-disse ridendo.
-Stai attenta a ciò che dici-la minacciai.
-Sono terrorizzata-mi girai per non continuare ad ascoltare i suoi stupidi commenti-Non mi stupisce che Derek se ne sia andato-mi fermai-Sicuramente si trova con una ragazza molto più bella e con un fisico migliore che il tuo.
-Smettila!-gridai infuriata.
Varie persone si fermarono a guardare il litigio.
-Ti fa male sentire la verità o è perché sai che è la verità?-chiusi gli occhi provando a trattenere la voglia di girarmi e distruggerle la faccia-Ti ha lasciata perché era stanco di te. Sicuramente è andato alla ricerca di una ragazza che gli desse tutto ciò che non gli davi tu.
Mi girai e le diedi un pugno. Mi buttai su di lei e inizia a tirarle i capelli mentre lei provava a proteggersi dai miei colpi.
Due mani mi presero per la vita e mi separarono da lei.
-Lasciami! La uccido!-gridai provando a liberarmi dalla presa.
-Non ne vale la pena!-disse mio fratello portandomi fuori.
Non avrei mai dimenticato il momento in cui vidi Amber spettinata a piangere mentre si copriva l’occhio in cui l’avevo colpita.
-Sei diventata pazza?-chiese arrabbiato.
-Hai sentito ciò che mi ha detto?-gli risposi.
-Non giustifica ciò che le hai fatto, sembravi una psicopatica.
-Tu non puoi capire-salii in auto e incrociai le braccia.
Durante tutto il tragitto non mi rivolse la parola e io non la rivolsi a lui. Non aveva nessun diritto di parlarmi così e ancora meno se non avesse sentito ciò che quella puttana mi avesse detto.
Scesi dall’auto ed entrai in casa chiudendogli la porta in faccia.
-Charlotte Maverick fermati subito-disse una voce dalla cucina.
-Merda.
-Sai che mi ha chiamato la coordinatrice della scuola?-disse mia madre uscendo-Come ti è venuto in mente di dare un pugno ad una tua compagna?
-Non è una mia compagna.
-Non mi interessa-rispose arrabbiata-Io non ti ho educata così. Fortunatamente non lo dirà alla direttrice perché un fatto del genere nel tuo fascicolo è una cosa che non puoi permetterti-mi guardò con le sopracciglia aggrottate-Non dici niente?-chiese avvicinandosi a me-Charlotte?
In quel momento esplosi. Caddi in ginocchio sul pavimento e iniziai a piangere.
-Non…posso…-dissi singhiozzando.
-Tesoro-mia madre si avvicinò a mi abbracciò-Tranquilla e respira piano.
-Io non volevo picchiarla, ma mi ha provocata-le raccontai tutto-Non ne posso più.
-So che fa male, ma lo supererai.
-E’ facile dirlo quando hai papà sempre accanto-risposi ironica.
-Sempre? Tuo padre si è arruolato nell’esercito senza dirmi niente e mi ha lasciata sei mesi senza sue notizie.
-Sul serio?-chiesi sorpresa.
-Non sembra così perfetto ora, vero?-rise e accarezzò dolcemente i miei capelli.
-Io è da un mese che sto così e mi sembra eterno-asciugai le lacrime e la guardai-Posso andare dai nonni a Natale?
-Sei sicura?
-Lascerò qui il cellulare e il portatile e mi disconnetterò da mondo.
-Non è una cattiva idea.
La settimana dopo, mi ritrovai circondata dal nulla a casa dei nonni. Eravamo a qualche chilometro dal paese e tutto era coperto di neve.
-Vuoi venire con me a cercare legna?-mi chiese mio nonno.
-Certo-risposi-Sarà divertente.
-Quando tornerete ci sarà una torta ad aspettarvi.
-Perfetto-rispondemmo insieme.
Iniziai a saltare sulla neve seguita da mio nonno.
-Nonno.
-Dimmi tesoro.
-Come hai conosciuto la nonna?-chiesi curiosa.
-Tuo padre aveva deciso di arruolarsi nell’esercito senza dire niente a nessuno. Tua nonna veniva tutti i giorni a chiedere di lui alla base. La prima volta che la vidi, sapevo mi sarei sposato con lei.
-E’ l’amore della tua vita?
-Sì.
-Io penso non incontrerò mai il mio-mi interruppe.
-Char, ho conosciuto tua nonna a 50 anni. Ti assicuro che lo troverai prima o poi-rise-Non avere fretta.
-Per ora ho te-presi il suo braccio e gli diedi un bacio sulla guancia.
Passeggiammo per il campo alla ricerca di legna, ma non era facile con tutta quella neve.
-Stai attenta, Charlotte-mi gridò il nonno.
-Non mi succederà niente.
Ma come al solito, qualcosa doveva succedere. Comparve uno scoiattolo dal nulla e mi spaventai. Feci qualche passo indietro e scivolai su una lastra di ghiaccio che avevo evitato qualche secondo prima. Invece di sentire la neve fredda sentii due mani prendermi saldamente per la vita.
-Dovresti stare più attenta-disse una voce maschile alle mie spalle-Non vorrai farti male.
-Mi dispiace-dissi imbarazzata.
-Le tue guance sono solite diventare rosse con facilità?-disse divertito.
-Io non sto arrossendo-risposi sulla difensiva.
-E ora hai una rughetta sulla fronte-rise e mi arrabbiai ancora di più.
-Smettila!-esclamai coprendomi la faccia.
-Ma non coprirti, sei molto bella.
Non mi sarei più tolta le mani dal viso.
-Charlotte!-gridò mio nonno avvicinandosi-Stai bene?-annuii e andò verso il ragazzo-Grazie, Thomas.
-Nessun problema-rispose sorridente-Sua nipote?
-Bella, vero?
-Senza dubbio.
-Sono qui!-esclamai frustrata.
Mi separai da Thomas e mi allontanai ignorando le loro risate. Seguii le mie impronte per tornare a casa seguita dai quei due che non smettevano di parlare.
-Tesoro-disse la nonna-Siete già tornati? Avete trovato della legna?
-Sì e no-mi avvicinai a lei-Il nonno si è fatto un nuovo amico-dissi sedendomi accanto a lei.
-Thomas Belletti-disse.
-Chi?
-E’ un ragazzo che vive qui vicino-disse-I suoi nonni sono amici del tuo da anni. E’ un ragazzo molto dolce.
-Buona sera-salutò Thomas.
-Ciao-rispose la nonna sorridente-Ti va un pezzo di torta?
-Certo.
All’improvviso il telefono iniziò a suonare, la nonna rispose ed io uscii sul portico per prendere un po’ d’aria. Una leggera brezza muoveva le foglie degli alberi da un lato all’altro, le montagne erano completamente bianche e si sentivano degli uccellini cantare.
-Ti piace?-mi chiese Thomas sedendosi accanto a me.
-Lo adoro-risposi abbozzando un sorriso-Si sente una pace che in città è difficile da trovare.
-Sei venuta a disconnetterti dal mondo?
-Qualcosa del genere, e tu?
-Qualcosa del genere-mi guardò e sorrise-Ti va di fare un giro con me questa sera?
-Non farà freddo?
-Devi solo coprirti bene-si alzò dalla panca-Tuo nonno mi ha dato il permesso quindi non hai scuse-mi diede un bacio sulla guancia e scese le scale del portico.
-A che ora.
-In serata.
-Non è un’ora.
-Qui non ci sono orari-mi fece l’occhiolino e se ne andò.
-Charlotte!-mi chiamò mia nonna-Ho bisogno del tuo aiuto!
Entrai in casa, camminai fino alla cucina e vidi mia nonna su una sedia con varie pentole in mano.
-Cadrai!-esclamai terrorizzata-Ferma-mi avvicinai a lei e presi tutte le pentole che aveva in mano per appoggiarle sul tavolo-Sei impazzita?
-Sono sempre stata pazza-mi fece l’occhiolino.
-Che cercavi?
-Un recipiente per cucinare, ma non so dov’è-aprì un armadietto-Dovrò usare questo.
-Che cucini?
-Preparo il pranzo per domani.
-Domani?
-Tesoro, domani è Natale.
-Di già?-chiesi sorpresa-Come passa veloce il tempo.
-Verranno i tuoi genitori e tuo zio West.
-Fantastico.
Uscii dalla cucina e andai in salotto a sedermi con mio nonno sul divano a vedere la televisione ma mi addormentai in pochi minuti.
-Charlotte…-sussurrò qualcuno-Svegliati…
Aprii gli occhi e vidi gli stessi occhi azzurri che avevo visto la stessa mattina.
-Thomas?
-Almeno ricordi il mio nome.
-Che fai qui?
-E’ già sera-rispose indicando la finestra-Credo che ti sia addormentata.
Mi cambiai rapidamente ed uscimmo. Scendemmo le scale in silenzio e camminammo per un po’.
La serata era bellissima: non c’erano nuvole in cielo a nascondere le stelle e una piccola brezza accarezzava il mio viso.
Salimmo su una collinetta e ci sedemmo su una tovaglia.
-Ti piace?
-Lo adoro.
Tirò fuori del cibo.
-Prendi.-disse porgendomene un po’-Mi racconti perché sei venuta qui?
-E’ una lunga storia.
-Ho tempo-rispose con un sorriso.
-Va bene-iniziai a raccontargli di Derek e finii per raccontargli del pugno dato ad Amber-E ho pensato non fosse una cattiva idea allontanarsi da tutto ciò.
-Una ragazza attaccabrighe-disse scherzoso.
-Smettila-colpii la sua spalla e si lanciò a terra fingendo dolore-Smettila!-gli dissi ridendo.
-Va bene, va bene-tornò a sedersi e mi guardò con un sorriso-Non devi essere triste.
-Perché no?
-Perché una ragazza come te non dovrebbe piangere per un ragazzo, chiunque sia questo ragazzo.
-Una ragazza come me?-chiesi senza capire.
-Intelligente, divertente, simpatica e bella. Che altro vuoi, bellezza?-iniziò a ridere e mi unii a lui.
-E tu perché sei qui?
-Vengo qui tutti i natali e mi piace venire a trovare i miei nonni-gli sorrisi.
Non so per quanto rimasi su quella collina con lui, ma fu abbastanza per rendermi conto di avere bisogno di andare avanti con la mia vita.
-Grazie per la cena-gli diedi un abbraccio e gli sorrisi-Grazie per tutto.
-Un piacere. Ci vedremo presto.
Aprii la porta di casa ed entrai felice, veramente felice. -
.Mi sono persa tre capitoli, ma ho recuperato subito.
Mi ha fatto molto piacere rivedere i quattro ragazzi..tutti eleganti e belli come sempre!
Sono molto contenta che Colin si sia svegliato. Inutile dirti che ho pianto come una bambina quando narrava Tori
Non poteva andare tutto bene qualcosa doveva succedere no? Maledetta ahahahahahahaha
Brutta situazione lui deve andare via e lei ha reagito malissimo, anche io avrei reagito così.
Spero che la situazione si risolvi, si sa che questi due non posso vivere l'uno senza l'altra.
Ahahahah mai nella vita che non succeda qualcosa in un capitolo! Mi incoroneranno Regina dei DrammiMa nooooo, non può finire così! Sto pensando a come tu possa andare avanti senza farli lasciare, ma non ci riesco...Magari va lei da lui! No?
NO.
ahahahah vedrete vedrete! Ho un sacco di cose in serbo per voi! -
.
Dunque...Non capisco perché Hyun non baci la povera Daph. EDDAIII! non ne posso più di aspettare ahahah
Intanto penso che lei non dovrebbe stare forzatamente lontana da Rei, non le fa bene e poi mal che vada possono sempre essere amici(insomma prima o poi a qualcuno passerà).
Rose non me la racconta giusta ma proprio per niente...chissà cosa è veramente successo tra lei e Rei.
Sì insomma...ormai l'abbiamo capito tutti che Hyun e Rei sono fratelli ma ora voglio veramente sapere cosa succederà(e sapere cosa è successo fra i due affinché il loro rapporto abbia preso questa piega strana). -
.Non ho parole guarda... ogni volta ne succede una
ma dico io, un capitolo normale no? ma dove vai Miller che senza di lei non ci sai stare! Mi ci gioco un rene che troverà il modo di tornare
Un capitolo normale? No, mai nella vita Adoro far accedere tragedie! -
.beh di certo lui aspettando così tanto ha peggiorato la situazione, lei ha tutte le ragioni di essere arrabbiata, anche se onestamente non l'avrei lasciato ma avrei provato a risolvere assieme... secondo me lei se ne pentirà ma ritorno a dire che lui ha fatto un grandissimo errore a non dirglielo subito
la sera prima sembrava molto tranquillo, non l'avrei mai detto che nascondeva ciò :'( e ora??
Credo Char fosse troppo arrabbiata per 'perdonarlo'. Infatti ha rigirato le parole di Derek a suo favore(quando lui le dice 'E' finita qui?', Derek non intendeva esattamente in quel senso.
Lei se ne pentirà? Ovvio...e vedrete che ne risentiranno tutti,lei per prima. -
.Avà però, Kimbra!!! Ammetto che quando trevor e derek parlavano avevo pensato che si dovesse arruolare pure lui... fortunatamente non è così però deve andare via lo stesso
oh ma poi pure Char come la madre riguardo quell'argomento.. come si é subito seccata, e che le hanno detto di male?! XD ma non dirmi che siamo quasi alla fine del racconto, mi sembrano più o meno le stesse tempistiche del precedente, speriamo di no
No, no...non siamo alla fine! Se non ricordo male questo capitolo è a metà della storia
Mi dovrete sopportare ancora per mooooooooooolto! -
.Non può trasferirsi a casa Maverick?
Tanto lo adorano tutti ed è comunque sempre lì per un motivo o per l'altro..Daaaaai ma dove pensi di andare Miller?
Ci ha messo mille anni a confessare il suo amore a Char e adesso se ne deve andare?!
Char ha appena superato il fatto accaduto al padre e ora si deve separare dall'amore della sua vita.
ahahah, sarebbe troppo semplice, non credi?
Char si sta prendendo un sacco di batoste nell'ultimo periodo, ma la storia sta per diventare parecchio interessante -
.Ma no daii, non può andarsene proprio ora che stava andando tutto bene con Char.. ci ha messo trentordici anni s conquistarla e ora se ne deve andare?!
Comunque a mio avviso avrebbe dovuto dirglielo subito, avendo aspettato ha decisamente peggiorato le cose ..
Eh be'...è la vita. Derek non poteva certo sapere che se ne sarebbe dovuto andare.
E penso anche io che avrebbe dovuto dirglielo subito, così ha peggiorato solo le cose. -
.Ooh il caro colin si è svegliato! Interessante la reazione di Tori, è in linea col suo carattere. È stato bello vedere i ricordi suscitati dalla parola dolcezza. Com'erano giovani li...
Credevo che i ragazzi avrebbero combinato qualche casino avendo la casa libera e invece sono stati bravi! Quindi Derek deve andare via eh... Non lo so, qualcosa mi dice che rimarrà!
No dai ahahah In fondo sono bravi ragazzi e si comportano bene!
Dici che Derek rimarrà? Be', lo scopriremo molto presto -
.
Il rumore delle goccie di pioggia sulla mia finestra mi fece aprire gli occhi. Guardai l’orologio che segnava le 11 e mezza del mattino. Mi alzai con calma e scesi in cucina per fare colazione.
-Mamma? Papà?-chiesi sorpresa nel non sentire nessun rumore.
Mi avvicinai al frigorifero per prendere il latte e trovai una nota scritta da mamma.
Siamo andati ad una conferenza dell’ultima ora. Staremo via tutto il fine settimana. Per favore, non date fuoco alla casa e non rompete niente.
Vi vogliamo bene,
Mamma e papà
Ps: Mamma vi vuole bene più di papà.
Una risata uscì dalla mia bocca nel leggere l’ultima frase.
Preparai un bicchiere di latte e qualche biscotto per fare colazione e mi sedetti al tavolo a leggere il giornale che papà aveva lasciato.
-Buongiorno-disse mio fratello entrando-E mamma e papà?
-Sono andati ad una conferenza per tutto il fine settimana-risposi.
-Dovrò invitare i ragazzi allora, no?-chiese abbozzando un sorriso.
Quando finii di mangiare tornai in camera e inviai un messaggio alle mie amiche per invitarle a venire a cenare da noi.
Mi sedetti alla scrivania, mi misi le cuffie ed iniziai a studiare.
All'improvviso notai delle mani sulle mie spalle e mi spaventai.
-Mi hai quasi fatto venire un infarto!-esclamai quando vidi Derek-Vuoi vedermi morta?
-Non esagerare-rispose ridendo.
-Che fai qui?
-Be’, sono venuto a cena.
-Cena?-guardai l’orologio-Ho studiato per così tanto?
-Forza, andiamo di sotto con gli altri-prese la mia mano.
Scendemmo le scale tenendoci per mano ed entrammo in cucina così. Mi sentii un po' in imbarazzo, non mi vergognavo di lui, ma non ero abituata ad una cosa del genere.
-I piccioncini hanno deciso di scendere a cenare-disse Joe al vederci-Pensavamo sareste rimasti di sopra-fece l’occhiolino a Derek e sentii le mie guance bruciare.
-Smettila-disse Derek arrabbiato.
-Esatto-disse mio fratello con lo stesso tono.
Mi sedetti fra Gis e Duncan e smisi di guardare Derek. Parlava con i ragazzi di quello? Non ci credevo, mio fratello lo avrebbe ucciso, ma se l’avesse fatto? La cosa non mi piaceva.
-Stai bene?-mi chiese Gis sussurrando-Non fare caso a Joe, stava scherzando.
-Lo so-abbozzai un sorriso e mi misi a mangiare.
Dopo aver cenato, sistemammo tutto e andammo a vedere un film.
-The avengers-disse mio fratello accendendo la tv e sedendosi accanto a Giselle.
Mi sedetti sulla mia poltrona e spesso notai lo sguardo di Derek su di me.
Qualche minuto dopo mi alzai e andai in giardino per prendere un po’ d’aria. Non riuscivo a concentrarmi sul film e faceva troppo caldo dentro quella stanza.
-Qualcosa non va?-mi chiese Derek comparendo.
-A me? Niente, niente-guardai da tutte le parti provando a cambiare tema-Non fa freddo come sta mattina.
-E’ per quello che ha detto Joe?-chiese ignorando il mio commento sul tempo.
-Ecco…-cosa avrei dovuto dirgli?
-Vieni, siediti-disse. Feci ciò che mi disse e mi sedetti accanto a lui-Dimmi che succede. Ho fatto qualcosa di male?
-Certo che no!-esclamai-Sei perfetto.
-E allora?
-Semplicemente mi ha dato fastidio ciò che ha detto Joe-confessai sospirando.
Mi guardò e iniziò a ridere. Credevo stesse per sputare i polmoni oppure glieli avrei tirati fuori io se non avesse smesso di ridere.
-Smettila!-gridai offesa-Non è divertente!
-Certo che è divertente-si asciugò le lacrime ed abbozzò un sorriso-Non farei mai una cosa che non vuoi e lo sai. Non capisco perché tu debba essere così rigida per una delle stupidaggini che spara Joe-prese la mia mano e le diede un bacio-Ti amo.
-Anche io ti amo, Miller-mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio.
Mi separai da lui e appoggiai la testa sulla sua spalla mentre guardavo il cielo oscuro.
Non so in quale momento mi addormentai, ma mi svegliai nel mio letto con un braccio a circondare la mia vita, mi girai a e vidi il viso di Derek. Aveva gli occhi chiusi, delle ciocche di capelli gli cadevano sul viso e aveva la bocca un po’ aperta. Avevo un fidanzato molto bello. L’orologio segnava le 3 del mattino e riuscivo a vedere la luna dalla finestra.
-Stai bene?-chiese una voce roca accanto a me.
-Sì, torna a dormire-risposi accarezzandogli il viso. Aprì gli occhi-Non vuoi dormire?
-Se sapessi ciò che voglio…-abbozzò un sorriso e gli diedi un colpetto sul viso-Mi riferivo ad una tazza di cioccolata!
-Sì, certo-risposi divertita.
Mi alzai ed entrai in bagno. Aprii l’acqua del lavandino e mi lavai il viso. Quante ore avevo dormito?
Uscii e vidi Derek a pancia in su con le mani dietro la testa e senza maglia.
-Che fai?
-Dormo?
-Ma sei senza maglia.
-Ti da fastidio?-chiese divertito-Non sapevo la mia fidanzata si innervosisse nel vedermi senza maglia.
-Io non mi innervosisco-risposi nervosa.
Molto bene Charlotte, molto bene.
Si alzò dal letto e si avvicinò a me senza togliersi quel sorriso arrogante che gli compariva sul viso tutte le volte che fosse consapevole di avere ragione.
-Derek Miller non fare un altro passo-dissi allontanandomi da lui.
-Hai paura di me?
-No.
-Sei sicura?-notai di avere le spalle contro il muro e che Derek fosse a pochi centimetri da me-Perché stai tremando.
-Non sto tremando.
Mise le sue mani sui miei fianchi e mi avvicinò al suo corpo.
-Non sapevo diventassi così nervosa con me così vicino, principessa-sussurrò vicino alle mie labbra.
Se solo sapesse…pensai.
Non aspettai un secondo di più e baciai dolcemente le sue labbra. Mi piaceva baciarlo. Le sue mani accarezzavano dolcemente i miei fianchi e io misi le mie mani dietro il suo collo. Il bacio iniziò ad essere sempre più intenso e un brivido percorse il mio corpo.
Non so se lo notò, ma si separò da me immediatamente.
-Andiamo a dormire-disse prendendo la mia mano e andando verso il letto.
-Io…
-Tu niente-si sdraiò e io feci lo stesso. Mise la sua mano sulla mia vita e mi avvicinò a lui-Buona notte.
-Buona notte-risposi sorpresa.
-Ti amo, principessa.
Il mattino dopo, mi svegliai da sola. Mi alzai e scesi in cucina a vedere se ci fosse qualcuno.
-Non fare così, Trevor-sentii dire a Derek.
Rimasi nascosta sulle scale ad ascoltare ciò che si stessero dicendo.
-Dovrai dirglielo prima o poi-rispose mio fratello arrabbiato-Più aspetti, più la reazione sarà peggiore.
-Lo sai che reagirà male in qualsiasi momento glielo dica.
-Derek, vai di sopra e diglielo-gli ordinò mio fratello.
-Dirmi cosa?-chiesi stufa di ascoltare.
I due si girarono a guardarmi e vidi un’espressione sorpresa e confusa sui loro visi.
-Non stavi dormendo?-chiese mio fratello.
-Stavo-risposi secca-Che devi dirmi?
-E’ meglio che me ne vada-disse Trevor.
-No, tu non vai da nessuna parte-lo guardai duramente e tornò accanto a Derek-Parlate.
-Me ne vado-disse Derek.
-No, non te ne vai fino a quando non me lo dici.
-Charlotte, vado via dalla città.
-Sul serio, non mentirmi-lo guardai incredula, ma il suo viso era serissimo-Non te ne puoi andare.
-Hanno dato una promozione a mio padre e lo trasferiranno.
-Digli di rifiutare.
-Tesoro, non può farlo-disse con dolcezza.
-Ma non puoi andartene. Non puoi lasciarmi.
-Non voglio andarmene, ma non posso fare niente.
-Parlerò con i tuoi genitori-dissi nervosa guardando da tutte le parti.
-Charlotte, se ne va domani-disse mio fratello.
-Quando l’hai saputo?
-Due settimane fa.
-E me lo dici solo ora?-gridai a Derek infuriata-Quando volevi dirmelo? Cinque minuti prima di andartene?
-Char…
-No, Char niente-lo fulminai con lo sguardo-Non sei stato capace di dirmi niente-si avvicinò a me ma io indietreggiai-E allora vattene! Vattene!
-Non fare così, per favore.
-E cosa vuoi che faccia?-mi avvicinai a lui e lo spinsi-Vattene! Non voglio vederti mai più! E tu vattene con lui!-gridai a mio fratello.
-E’ così?-chiese Derek-E’ finita qui?
-Finita? Mi stai lasciando?-aprii gli occhi sorpresa e sul punto di piangere.
-Io non dico questo-rispose velocemente al rendersi conto di ciò che avesse detto.
-E allora lo dico io-mi girai e mi fermai davanti la porta-E’ finita.
-Ora dillo guardandomi negli occhi-notai una mano sulla mia spalla e una lacrima cadde lungo la mia guancia-Dimmelo guardandomi negli occhi e ci crederò.
Respirai profondamente e mi asciugai la lacrima. Mi girai e lo guardai nel modo più duro possibile.
-E’ finita.
Tolsi la sua mano dalla mia spalla e lo guardai per un’ultima volta prima di tornare in camera mia e rinchiudermi per piangere.
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Ormai lo sapete che sono la regina dei drammi Pensavate che dopo il risveglio di Colin tutto sarebbe andato bene? E invece no muahahah
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