Purtroppo il titolo non è né clickbait, né una notizia falsa!
Ci è giunta voce che il primo prototipo del sequel di the sims è stato reso disponibile a una cerchia ristretta di utenti, e che purtroppo quest'ultimo è stato già hackerato...

Ma partiamo dall'inizio: il 25 ottobre è iniziata la prima fase di test del prototipo di Project Rene per ricevere i primi riscontri ed eventuali suggerimenti sulle funzionalità del gameplay.


In cosa consiste il test di gioco di Project Rene? Ce lo spiega l'azienda produttrice...

Questo test si focalizza principalmente sul nostro nuovo strumento di personalizzazione oggetti, attualmente chiamato “Workshop”.
Questo strumento ha lo scopo di aiutarti a personalizzare gli oggetti per decorare un appartamento.
Ti incoraggiamo a condividere le tue creazioni, nonché scaricare ciò che gli altri giocatori avranno creato. E per goderti tutto quel che questa sessione ha da offrire, ricorda che puoi giocare con i tuoi amici!

Tieni presente che quest’esperienza preliminare è solo un aspetto di quel che Project Rene diventerà.

Ti invitiamo a condividere le sessioni con i tuoi amici e/o unirti al server Discord privato del test per trovare nuovi amici con cui giocare. In quanto membro fidato della comunità di playtesting, sei autorizzato ad invitare fino a 3 amici ad iscriversi a questa sessione.

Ps. Puoi iscriverti al Playtesting di EA visitando il sito dedicato.





Sono riusciti ad hackerare il prototipo, ma come?

Degli hacker anonimi hanno contattato Insider Gaming per informarli di aver generato con successo delle sessioni autenticate al prototipo di Project Rene.
Quest’operazione consente a chiunque le utilizzi di accedere al gioco senza che sia richiesto di superare delle verifiche od ottenere l’approvazione di EA.
E come ovvia conseguenza, il gruppo ha potuto registrare e mostrare in forma confidenziale la propria partita.

I responsabili raccontano di non aver incontrato particolari criticità nell'operazione, per via delle scarse misure di sicurezza adoperate.
Project Rene infatti per il momento utilizza Unreal Engine come motore di gioco, una soluzione molto comune per lo sviluppo dei titoli. Per di più il software non era sottoposto ad alcuna codifica che ne proteggesse i contenuti.
La situazione era talmente favorevole che gli hacker sono riusciti anche a giocare insieme comunicando in modalità Peer-To-Peer, eliminando la necessità di contattare i server EA...

E adesso cosa succederà?

Per il momento non si può stimare la portata dei danni derivanti dall’incidente. Molto dipenderà dalla volontà degli hacker di rendere pubblica o meno questa versione preliminare di Project Rene.
(A questa domanda esplicitamente posta da Insider Gaming hanno preferito non rispondere.)

Tuttavia il prototipo di The Sims 5 hackerato è lo stesso che la compagnia ha mostrato pubblicamente nell’annuncio del 18 ottobre, percui si suppone che non ci sia particolare urgenza nel condividere l'esperienza di gioco.

In ogni caso, il danno è stato fatto, ma è probabile che EA decida di intervenire se la cosa si dovesse ripetere.
Speriamo solo che tutto questo non cambi l'intenzione di EA nel continuare a coinvolgere i tester e i loro feedback sin dallo stadio preliminare della produzione, come SimGuruLyndsay aveva annunciato durante la live Behind The Sims Summit.

Non tutti i mali però vengono per nuocere

A quanto pare Project Rene sta avendo un ottimo riscontro, infatti i pochi che hanno potuto testarlo hanno lasciato un feedback più che positivo!
Speriamo di poterci presto mettere le mani.