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.Bene. Aspettiamo il ritorno 
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CAPITOLO 9 -
Quella sera...per caso
Lydia uscì di casa frastornata e febbricitante dalla rabbia.
Era successo davvero?
Un sentimento confuso e contraddittorio la pervase. Da una parte era pentita del suo gesto perché di colpo si sarebbe ritrovata sola, ma dall'altra finalmente poteva sentirsi indipendente e svincolata da regole o giudizi di qualsiasi sorta.
D'altronde non poteva restare ancora un minuto di più in quella casa, non in quelle condizioni.
Erano le 22 e 30 della sera, e la povera ragazza non si era nemmeno accorta che camminava ormai da ore.
Neanche la stanchezza poteva distrarla dai numerosi pensieri che attraversavano senza sosta la sua mente.
D'un tratto qualcosa attirò la sua attenzione.
Una musica lontana, mista a voci e grida eccitate, giunse alle sue orecchie. Incuriosita, velocizzò il passo nella direzione da cui proveniva tutto quel baccano.
Si trattava di una festa nella piazzetta antistante le scogliere.
<< Ehi ciao! Vuoi da bere? Stasera birra gratis per tutti! >>
Una voce da dietro le sue spalle la fece quasi sobbalzare.
Bere, proprio ciò di cui aveva bisogno!
<< Si certo, volentieri >> rispose subito.
Aveva pensato anche troppo per quella sera, ora voleva soltanto distrarsi e non pensare a nulla.
Dopo diversi bicchieri, l'ebrezza dell'alcool iniziò a farsi sentire e la testa cominciò a girare.
In un impeto di euforia si tuffò in mezzo alla folla e cominciò a ballare con estrema disinvoltura.
D'un tratto mentre eseguiva una delle sue piroette, si scontrò con un tipo quasi travolgendolo.
<< Ehi ehi ehi ehi! Attenta a dove metti i piedi! >>
Un uomo dai tratti orientali la guardava tra l'infastidito e il divertito.
<< Ooops scusami >>
Perse di nuovo l'equilibrio finendo questa volta sui piedi di una ragazza che ballava pochi passi dietro di lei.
<< Dai, non ti reggi in piedi. Vieni >> disse il ragazzo mentre le faceva cenno di sedersi su una panchina lì vicino.
Lydia, tutta traballante, fece come le venne suggerito, si chinò malferma sulla panchina fino a crollarci sopra stremata. Il ragazzo prese posto al suo fianco e cominciò a parlare.
<< Spero tu abbia qualcuno che possa riportarti a casa, non puoi tornare da sola in queste condizioni >>
<< Sì sì, non ti preoccupare… >> mentì lei con tono vago.
Stettero per un po' in silenzio a guardare gli altri ballare, poi Lydia riprese: << E' una bellissima festa, non trovi? >>
<< Certo >>
<< Tu non sei molto chiacchierone vero? >>
<< Credo di no >> farfugliò lui con timidezza, poi con finta indifferenza domandò << Come ti chiami? >>
Lydia sorrise.
<< Sono Lydia, tu? >>
<< Akira, molto piacere >>
<< Piacere mio >> e dopo una piccola pausa << E… sei qui tutto solo? >>
Lui stette quasi a pensarci su, poi annuì con il capo.
Aveva la fronte aggrottata e un'aria molto triste.
Lydia lo scrutava con curiosità.
<< …Già >> disse infine il ragazzo sospirando.
Di nuovo scese il silenzio.
<< Già...>> le fece eco Lydia. Poi dopo una lunga pausa aggiunse: << Sai... A volte penso che tutti abbiano bisogno di stare un po' da soli >>
Akira annuì << Sì, sono assolutamente d'accordo. Staccare un po' dalla routine, le faccende di casa… >>
<< Le responsabilità! >> lo interruppe lei << Lontano da tutti quelli che ti dicono cosa devi o non devi fare! >> e sospirando << Sai che c'è? Devo smetterla di contare sugli altri per sentimi felice >>
Dette queste parole, i suoi occhi si fecero lucidi, il pensiero di Walter la assalì all'improvviso.
Il ragazzo si voltò ad osservarla, ma rimase in silenzio per evitare di risultare indiscreto.
<< Scusami >> disse infine lei sentendosi osservata
<< Ma figurati! Me ne vuoi parlare? >>
Lydia non rispose. Poi bisbigliò qualcosa a bassa voce
<< E' che… >> di colpò cedette e scoppiò in un pianto disperato, il suo petto era squassato dai singhiozzi che aveva tentato di reprimere.
<< Devo andare >>
Lydia si alzò ma venne trattenuta dal ragazzo che, in un atto del tutto istintivo, la prese per un braccio. A quel contatto, la ragazza si lasciò andare definitivamente e si buttò tra le sue braccia, piangendo ancora più disperatamente.
L'uomo la strinse forte a sé.
Non sapeva ancora nulla di lei, eppure tenerla tra le braccia gli parve del tutto naturale, come se si conoscessero da sempre.
Pian piano il corpo di lei cominciò a rilassarsi e il respiro a tornare regolare. Il dolore sembrava fluire e dissiparsi attraverso quell'abbraccio così vero, autentico.
Stettero per un po' abbracciati, poi Lydia si staccò delicatamente da lui, si asciugò gli occhi e una risatina imbarazzata le sfuggì dalle labbra.
<< Non so cosa mi sia preso, scusami >>
Il ragazzo la guardò con tenerezza
<< Smettila di scusarti, è tutto ok. Hai solo avuto una giornata no, succede >>
Lei si limitò a sorridergli con profonda gratitudine negli occhi.
La conversazione fu interrotta da una chiamata.
Akira alzò gli occhi al cielo.
<< Scusami, ora devo andare >>
<< Ok, allora…ciao! >> salutò lei timidamente.
<< E' stato un piacere conoscerti, spero di rivederti presto! >> rispose lui mentre indietreggiava di qualche passo, dopodiché si voltò e corse via.***
Nel frattempo…
<< Ma come osa? >>
<< Dai Walter, sono sicuro che tornerà >>
<< Ho aspettato anche fin troppo, Mike trovala e portala qui >>
<< Ma forse ha solo bisogno di un momento per digerire la rabbia…>>
<< Sei sordo o cosa? Non te lo sto chiedendo, il mio è un ordine! >>
<< Ok, vado subito capo >>
Mike uscì in fretta e furia e fece quanto gli venne ordinato. Vagò in largo e lungo ma della loro compagna nessuna traccia.
***
Lydia rimase sola, aveva voglia di bere ancora. Ordinò qualche cocktail e tornò in mezzo alla folla.
Si scatenò fino al mattino, fin quando l'alcool e la stanchezza furono fatali. Le gambe cedettero e la poverina finì col naso per terra, suscitando lo scherno generale.
Quando riaprì gli occhi, si rese conto che la festa era finita e non c'era più nessuno. Ancora stordita si diresse a passo lento verso una panchina e ci si fiondò sopra. Dormì fino al mattino inoltrato.
Al suo risveglio rimase incantata dalla presenza di un giardinetto poco distante da lei.
Al buio non aveva fatto caso a quanto fosse bello, i raggi del sole illuminavano i fili d'erba e mettevano in risalto le sfumature cristalline del laghetto.
Un angolo di paradiso reso ancora più suggestivo da una cornice fatta di antiche rovine risalenti al periodo ellenistico.
Appena dietro il laghetto si poteva scorgere una macchia blu.
Erano passati tanti anni dall'ultima volta che era stata al mare. Si avvicinò incuriosita e ciò che le si presentò dinanzi fu un panorama da togliere il fiato.
Un silenzio tutto intorno rendeva ancora più magico quel momento.
Lydia rimase ad osservare quel meraviglioso scenario in uno stato di pace contemplativa, poi però i pensieri tornarono alla mente:
"E ora dove posso andare? ; Prima di poter riprendere le mie cose, dovrei sapere dove trasferirmi ; Certo che però quel ragazzo era davvero carino…"
<< LYDIA!! MA CHE FINE AVEVI FATTO? >>
Di colpo quel momento di pace introspettiva fu interrotta da un Mike urlante e ansimante.
<< SONO ORE CHE TI CERCO, CA**O! >>
<< Ehi calma! Che succede? Ma cosa ti prende? >>
<< Mi prende che ti cerca Walter , mi ha incaricato di trovarti e riportarti a casa >>
<< Ma non ci penso nemmeno! Mi sembra di essere stata chiara, io in quella casa non ci rientro! >>
<< Senti Lydia.. le storie le fai dopo e se hai qualcosa da lamentare prenditela con Walter. Io sto solo eseguendo gli ordini >>
<< E IO TI DICO CHE ME NE SBATTO DEGLI ORDINI! Ora lasciami in pace! >>
<< Per favore…Lydia… Lo sai che poi se la prende con me >>
<< E' un problema tuo >>
<< Almeno torna per vedere cosa vuole, no? Credo voglia solo salutarti come si deve. Si tratterà di qualche minuto. poi tornerai a fare quello che ti pare >>
<< Dici? A questo punto ne dubito>>
<< Daaai! >>
<< Vaaabbè… andiamo a vedere cosa vuole, basta che poi sparite dalla mia vita una volta per tutte >>
***
I due si avviarono a passo lesto verso casa.
Ma quando Lydia varcò la soglia, ciò che la attese fu tutt'altro che il caldo benvenuto che si aspettava.
Uno sguardo gelido e perentorio si scontrò col suo.
Ma..............
Cosa significa!?
Edited by Lilywhite - 16/5/2018, 16:19. -
+1 .
Ahi ahi prevedo una brutta, bruttissima sorpresa per Lydia... 
Inviato dal mio Galaxy Note 4 tramite ForumFree App
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Per Lydia le cose non si mettono molto bene...
Ha passato una notte brava, ma il ritorno a casa non lo vedo tanto bene.... -
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Per Lydia le cose si mettono male...ihihih povera...
Comunque come sempre bellissima legacy...brava
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Io sono una eterna romantica e confido che alla fine, in qualche modo, cambierà qualcosa tra Walter e Lydia. O almeno ci spero! .
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