Hurricane

Ormai la mostra era imminente, mancavano solo 2 ore e io ero un fascio di nervi.
Lis: "Che dici di questo va bene?"
Rachel: "Si come quello di prima. Dai calmati"
Lis: "E' facile per te, già sai cosa metterti"
Rachel: "Dettagli" disse sventolando la mano "comunque con questo abito sei bellissima"
Lis: "Perfetto allora vada per questo. Adesso pensiamo ai capelli, li tiro su o li lascio così?"
Rachel: " Lasciali così, io invece?"
Lis: "mmm forse è meglio se li tiri su, ma dovrei vedere nell'insieme per darti una risposta precisa"
Rachel: "Ok allora mi cambio e mi dici come sto"
Lis: "Va bene"



Appena lei uscì iniziai a guardarmi allo specchio. Era vero non stavo così male, non ero perfetta come lei ma andava bene.
Da quando la conosco non l'ho mai vista abbattersi o agitarsi per qualcosa e la conosco dal primo giorno d'asilo.
Da quel giorno siamo sempre state amiche inseparabili, c'è stata sempre per me anche nei momenti più difficili.
E' stata sua l'idea di venire ad abitare qui, lei era rimasta da sola e io ero stata cacciata di casa,
mi ha detto senza giri di parole "Andiamocene da questo postaccio".
Rachel ai quei tempi era più incasinata di me, era appena morta sua nonna che l'aveva cresciuta perchè
i suoi genitori morirono in un incidente d'auto quando aveva solo 8 anni.
Amava da impazzire i suoi genitori e quando morirono fù un duro colpo.
Tutt'ora mi chiedo come abbia fatto ad andare avanti dopo la perdita di sua nonna, praticamente l'unica persona che aveva.



Mentre ero ancora imbambolata davanti allo specchio, la porta si aprì di botto e comparve in tutto il suo splendore.
Lis: "Si così stai benissimo, sembri una principessa dark"
Rachel: "Era proprio questo l'effeto che volevo" disse raggiante.



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Rachel: "Entriamo? o vuoi rimanere qui?"
Lis: "Aspetta un altro minuto, sento che sto per avere un attacco di panico"
Rachel: "Fai un respiro pronfondo e senza pensare entra, io sarò al tuo fianco"
Lis: "O-ok" e feci quello che mi aveva detto.



Una volta dentro il museo ero completamente in preda all'ansia, e se i miei quadri facessero schifo a tutti?
Mi dovrò trovare un "vero" lavoro.
Mi accorsi della presenza di Jeff solo quando parlo.
Jeff:"Wow sei bellissima...siete bellissime" si corresse subito.
Rachel: "Grazie, anche tu non stai male" disse facendogli un occhiolino.
Lis: "G-grazie, anche tu stai bene" risposi arrossendo.
Jeff: "Basta con tutti questi complimenti sennò divento rosso" e ci sorrise
"Vi lascio un pò da sole io vado a fare un giro" detto ciò si volatizzò.
Rachel: "Andiamo a fare un giro anche noi?"
Presi un altro respiro mooolto profondo e dissi solamente "Si"



Mentre passeggiavamo le persone ci fermavano e si complimentavano con noi, sicuramente Jeff aveva già sparso la voce che noi due eravamo le artiste emergenti.
Dopo un' ora di complimenti avevo bisogno di un pò d'aria, così uscì e andai al bar per prendere un drink
sperando mi avrebbe aiutata a sciogliere la tensione.



Finito di bere il mio drink rientrai, si sembrava che il drink fosse servito.
Non riuscendo a trovare nè Rachel nè Jeff, mi feci un giro da sola.
Mentre girovagavo vidi un ragazzo che osservava intensamente un mio quadro così mi avvicinai incuriosita.



Tutti e due osservavamo il quadro in silenzio, ogni tanto lanciavo un'occhiata nella sua direzione.
Di punto in bianco si girò e mi rivolse la parola.
X: "Buonasera donzella" il solito coglione pensai.
Lis: "Buonasera" dissi con un sorriso forzato.
X: "Le piace il quadro?"
Ma mi stava prendendo in giro? o forse veramente non sapeva che fosse il mio? va bene stiamo al gioco.
Lis: "Si non è male, a lei piace?"
X: "Mmm non saprei non mi fa impazzire, ho visto di meglio"
Brutto stronzo pensai prima di rispondere.
Lis: "Dice? bhè non mi sembra così male"
X: " E' che non mi trasmette emozioni forti, comunque io sono Ryan piacere"
Lis: "Piacere Lis"
Ryan: "Che bel nome complimenti"
Lis: "Grazie" risposi questa volta con un sorriso vero
Ryan: "Scusi ma mi stanno chiamando, arrivederci"
Lis: "Arrivederci"
Sarà anche un cafone o uno stupido, però era proprio sexy.



La mostra era andata benissimo, eravamo riuscite a vendere quasi tutti i nostri quadri.
Ero davvero al settimo cielo, finalmente la mia vita stava girando nel modo giusto.
Purtroppo era tardissimo quindi decidemmo di festeggiare il giorno dopo e Jeff ci aveva invitate a cena da lui.
Stanca e con i piedi doloranti mi buttai sul letto, non ebbi neanche il tempo di fumarmi una sigaretta
perchè crollai subito.



La mattina mi alzai e scesi per fare colazione, la casa era silenziosa quindi Rachel dormiva ancora.
Ero ancora elettrizzata per la mostra, wow non potevo credere che fosse andata così bene.
Eravamo riuscite a vendere quasi tutti i quadri e in più alcune persone avevano chiesto il nostro numero a Jeff per commissionarci qualche lavoro.
Si sembrava proprio che la mia vita stava girando nel verso giusto.



Finito di mangiare tornai di sopra, andai in camera e mi vesti cercando di non fare rumore.
Avevo bisogno di una sigaretta, quindi uscì sul balcone e ne fumai una.



Finito di fumare andai di sotto per dipingere e passai tutto il giorno così.



Rachel: "Ei genio incompreso, andiamo?"
Lis: "E' già ora?"
Rachel: "Direi proprio di si visto che sono le sette e mezza e dovevamo già essere lì"
Lis: "Oddio davvero? mi vado a dare una sistemata"
Rachel: "Sbrigati"

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Arrivate a casa di Jeff trovammo altri ospiti, una ragazza con dei capelli fantastici e un ragazzo molto carino.
Jeff: "Ciao ragazze, loro sono i miei nuovi vicini Elisabeth e Lee. Abitano proprio dall'altra parte della strada."
Lis: "Ciao io sono Lis, piacere di conoscervi"
Rachel: "E io sono Rachel, piacere"
Lee: "Piacere, io sono Lee se non l'aveste capito" disse facendoci l'occhiolino
Elisabeth: "Piacere, come vi ha detto Jeff siamo i suoi nuovi vicini. Ma manca il nostro coinquilino che purtroppo questa sera doveva lavorare. Scusate se ci siamo imbucati alla vostra festa ma vi volevamo conoscere"
Lis: "Tranquilli più siamo e meglio è, come mai ci volevate conoscere?"
Elisabeth: "Ahahaha hai ragione, comunque ieri abbiamo fatto un salto veloce alla mostra e ci siamo innamorati dei vostri quadri, siete bravissime ragazze"
Lis: "Grazie sei molto gentile" risposi sorridendo per il bel complimento.
Jeff: "La cena è pronta"
Rachel: "Siii ciboooo" e tutti ci mettemmo a ridere.





Fu una serata fantastica, erano molto simpatici e si vedeva lontano un chilometro che Lee stava facendo il filo a Rachel.
Chiacchierando avevamo scoperto che erano dei musicisti e avevano formato una band rock che si chiamava "Black Waves".
Elisabeth era la cantate e suonava la chitarra, Lee era il batterista e il misterioso coinquilino suonava il basso.
Purtroppo la serata volò ma ci eravamo ripromessi di rivederci per un'altra cena.





Quando tornammo a casa non avevamo ancora sonno, così ci sedemmo in veranda a fumare.
Lis: "Allora? ti piace Lee?"
Rachel: "Bhè è molto carino..."
Lis: "Lo sapevo che ti piaceva" dissi trionfante
Rachel: "Non ho detto che mi piace, ho detto solo che è carino"
Lis: "Ma smettila e poi lui ti ha fatto il filo tutta la sera"
Rachel: "Non è vero"
Lis: "Oh si che è vero e lo sai"
Rachel: "Uffa, sei troppo insistente me ne vado a letto. Notte rompi palle" e mi fece una linguaccia.
Lis: "Notte scema ahahah"