[Legacy dei 7 bebè] Pesti al Genovese

Terzo giorno

Tutto era tranquillo e Tano stava finalmente dormendo.



Ma c’era qualcuno che stava escogitando un piano…



Dalai: Mmmh…

Doveva essere eseguito alla perfezione… Bisognava calcolare la direzione del vento…



... tale che l’urlo si propagasse nel migliore dei modi!



Dalai: AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

Il piano funzionò alla grande a giudicare dalla reazione della povera vittima.



Tano si alzò e forse per vendicarsi un po’ non andò per primo da DalaiLama che nel frattempo, però, continuava a gridare con tutta l’aria che aveva nei polmoni.



All’esterno della casetta tutto sembrava normale. C’era Bumbetta che suonava lo xilofono e a farle compagnia c’era una signora al pc.



Quella quiete durò poco. Arrivò uno zombie che voleva mordere la suddetta signora.



Il tentativo fallì miseramente…



Signora: Ahahah! Ma come sei carino bel zombino!

All’interno la situazione si era placata. Le bimbe ora giocavano con i loro pupazzi.



Ad un tratto qualcosa le disturbò. Un’orrenda e puzzolente scia si propagava nell’aria e la fonte era Tano!



A Dalailama diede molto fastidio…



Dalai: Taoooo!! Vatti a suppito a lavare che putti come un bue mucchiato infancato ed essiccato sotto i sole d’ettate!

Lui saggiamente decise di darsi una prima sciacquata sotto la pioggia approfittandone anche per riposarsi.



Poi poté farsi una doccia vera e propria.



Il peggio quel giorno doveva ancora arrivare. Si fece sera e c’era la luna piena. Le bimbe erano più irrequiete del solito e come loro anche Tano.



Tano: BASTAAA! NON CE LA FACCIO PIUUUU’! STATE SEMPRE A FRIGNAREEEEEEEEEEEEEE!



Dalai: Alcite te l’avevo tetto che sclelava plima del qualto giolno!

La luna piena fece trasformare Limoncella in uno spietato mostro...





Il Mostro Scaccoloso!!!



Limo: Eheheheh ti ho plesa blutta caccola malefica!

Giulietta e Bumbetta invece sembravano non aver nessuno effetto collaterale.





Giulietta: Mah! Qua sono impazziti tutti…



Tano: Maledetta luna piena…

Mentre Tano rifletteva, lo zombie alle sue spalle decise di sferrare un attacco.





Zombie: Dammi il cervellooo!!
Tano: AAAAAAAAhhh! DEVO CAMBIARE IL PANNOLINO A MELAAAA!



Zombie: OMMIODDIOOOOO!!
Tano: OMMIODDIOOOOO!!



Tano: Non ci voglio andare… Se penso a quella puzza mi viene già mal di testa!

Alla fine si fece forza e andò a compiere l’ardua impresa. Non poteva passare metà giornata solo a cambiare pannolini però! Doveva insegnare alle bimbe a farla nel vasino. La prima cavia fu Bumbetta.



Tano: Dai a Tanino falla nel vasino!
Limo: Per folza ola dovevate fale la liunione???

Quella notte non era ancora finita… Un’ondata di pianto era di nuovo in arrivo!



Tano era davvero esausto e al primo urlo crollò a terra!

Quarto Giorno



Dalai: I’m singiiiing in the raiiin, just singiiiing in the raiiiin…



Bumbetta: E batta Daliii! Vojio dolmile!
Dalai: E va bene! Cammati!



Dalai: Adesso vado anche io a dolmile che suonale mi stanca!

Da brava bambina si mise da sola nella culla, chissà Tano dov’era?! Probabilmente stava svenendo da qualche parte.
Dopo poco però, rientrò in casa e vedendo calma piatta si mise a dormire anche lui.



Naturalmente il suo sonnellino non durò più di 5 minuti. Limoncella prese a strillare perché tanto per cambiare aveva fame!





Tano: Addio letto! Non so quando tornerò!

Urlo chiama urlo e se Limo aveva fame Lady aveva qualcos’altro!



Lady: Tanuuuu vojio una finettra per potermi affacciare! Bisogna fal alieggiale quetto potto pecchè c’è alia viziata!!



Tano: Qua quelle viziate siete solo voi!!!
Dalai: Tai attento a quello che dici o ti sputo in un occhio!

Tano capì che c’era aria di guai. Lasciò andare via Dalai e prese in braccio Lady.



Tano: Cos’è che vuoi tuuu?? Monellina che non sei altro!
Giulietta: Gualdali oh! Coccola solo lei solo pelchè hanno le stesso gluppo!

Fuori pioveva ancora e tutte le bimbe erano dentro a tormentare il loro tutore. Invece Bumbetta aveva deciso di cenare all’aperto e farle compagnia c’era le immancabili zombine



Finita la cena, finita la pioggia! Era il momento di organizzare una riunione alle spalle di Tano.



Bumbetta richiamò il silenzio sbattendo il martelletto dello xilofono.

Bumbetta: Allola amiche, dobbiamo livedele il piano d’attacco frontale!
Giulietta: Ma sei sicula?
Bumbetta: No no! Sono di Cuneo!

E nel frattempo Tano ebbe modo di riposarsi un po’.



Quella sera ci fu anche un’altra riunione, ma non delle bambine.

Play



Zombina: DAI RAGAZZI VENITE TUTTI QUANTI! Inizia la festa con lo speciale accompagnamento di Giuliettaaa!
Zombino: Yeeeeaaah! Me garba lo xilofono!









Il fracasso era diventato eccessivo ed era molto tardi. Quindi Tano uscì per farla finita (con la festa si intende )



Tano: BASTA RAGAZZII! Tornatevene di sotto altrimenti chiamo l’amministratore!