Il Gelo Che Hai Nel Cuore

Salve!
Volevo solo farvi sapere che questa storia è solo in momentaneo "stand by" e che volevo solo finire CuoreNelPallone (a cui mancano gli ultimi due aggiornamenti).
Una volta terminata mi dedicherò solo a questa. Spero possiate pazientare,ma credo proprio che abbiate vissuto ugualmente senza leggerla

Nel frattempo vi lascio una piccola anteprima!!

Capitolo 6

Quel pomeriggio la pigrizia regnava sovrana.Avevo solo voglia di starmene a casa al caldo a dipingere, mentre al contrario, Olivia era agitata perchè doveva addobbare la casa per l'imminente Natale.
Olivia"Ma Lucas dove vivi??Non hai nemmeno una pallina?Non hai nemmeno l'albero!!!"

Lucas"Ah sì....Beh sono arrivato qui a settembre e l'albero non era la mia priorità!"
Olivia"Dov'è il tuo spirito natalizio???"
Lucas"Devo averlo lasciato a Londra!"Sbuffò e tornò in camera.

Effettivamente l'arrivo del Natale non mi entusiasmava per nulla,ma al contrario mi faceva tornare in mente mille pensieri.
Olivia dopo un po' tornò all'attacco.
Olivia"Dipingi molto bene sai?Potresti usufruire di me!"
Lucas"Cioè?"
Olivia"Beh io sono una modella,tu dipingi...Potresti farmi un bel ritratto,come in Titanic!Io nuda sul divano con indosso un collier!"
Lucas"Non amo ritrarre le persone,lo faccio di rado...E in genere preferisco farlo con i vestiti indosso!"Mi imbarazzò la sua sfacciataggine.
Olivia"Ma smettila!!Ho visto il ritratto che hai nascosto in camera...E mi sono permessa di appenderlo!"
La guardai sbigottito,non capendo di che parlasse.
Olivia"Il ritratto di Lys!!!Lei sì e io no??" Mi fece segno di seguirla in camera.

Lucas"Ah quello!Ma non è Lys ti pare???" Come poteva pensare che avessi ritratto Lys?E' odiosa!

Olivia"Non prendermi in giro,è palesemente lei!Ma tu l'hai immaginata tipo fatina dei boschi!"
Lucas"Se lo dici tu!!"

Lasciò cadere il discorso e mi obbligò ad andare a comprare un albero di Natale e finalmente addobbammo la casa. Senz'altro così era più calorosa e il modo di fare di Olivia la rendeva più "vivibile".

La sera della vigilia la passammo io e lei da soli. Cucinai qualcosa e poi guardammo un film sul divano davanti al camino.


Il mattino seguente passai al caffè Bjorn che era aperto solo per qualche ora nonostante fosse Natale.
Il locale era deserto e Aksel stava leggendo per passare il tempo.
Aksel"Hey amico oggi è deserto....La gente avrà senz'altro di meglio da fare!"
Lucas"Beh magari qualche lupo solitario un po' avverso alle feste ci sarà...." "Qualcuno come me" Pensai...

Aksel"Se vuoi puoi tornare a casa, è inutile che ti faccia star qui per nulla....A meno che tu non voglia stare un po' lontano da Olivia....Ti ha detto quando pensa di andarsene da casa tua?"

Lucas"Mmm no non ha accennato alla cosa,ma l'avevo sentita parlare al telefono e sembra debba tornare a Oslo dopo le feste...In fondo mi fa compagnia.." Quando vivevo a Londra era abituato al trambusto,al traffico,al vociferare delle persone e ad avere spesso amici a cena. Qui ad Undredal avevo trovato un atmosfera silenziosa e ovattata,ma avere la casa vuota dopo anni di compagnia di rendeva triste.
Aksel"Hey tutto bene?Ti sei incupito all'improvviso....Ti senti solo qui?"
Lucas"All'inizio molto!Ora di meno,grazie a te,Olivia e la famiglia Hansen...E' il Natale che quest'anno mi fa rimuginare su certe cose..."

Aksel"Immagino qualcosa che ha a che fare con il passato..Con Londra..."Io annuii.
"Beh non so cosa è successo nella tua vita e cosa ti abbia portato qui,ma se un giorno mai ti sentirai pronto a parlarne io ti ascolterò volentieri!Sei il mio migliore amico ormai!"Mi fece l'occhiolino.

Aksel"Grazie Aksel!!Grazie per tutto...." Era davvero un bravo ragazzo ed era stato il primo ad accogliermi con gentilezza. Di lui mi potevo fidare,si vedeva,anche se spesso gli amici sono i primi a tradirti.
Aksel alla fine mi diede il permesso per andare a casa,ma prima dovevo fare una cosa: passai al municipio per parlare un po' con il sindaco a proposito di quel progetto secondo cui volevano costruire un centro commerciale qui.

Dopo varie insistenze riuscii a farmi lasciare dei fogli.
Sig.Akvar "Ragazzo,apprezzo molto il tuo interesse per la cosa.Forse le tue conoscenze potranno aiutarci a impedire che il progetto venga realizzato.."

Lucas"Darò un'occhiata alle carte e cercherò di capirci qualcosa di più.Farò il possibile per aiutarvi!"
Mentre camminavo leggevo le numerose carte e mi resi conto di quanto fosse complicato risolvere la questione. Sapevo cosa avrei dovuto fare,ma mi costava troppo...........

Alla sera andammo tutti a casa Hansen, dove nonna Arivd aveva preparato un sacco di appetitosi piatti. La tavola abbondava di squisitezze fumanti.

Aksel"Olivia avevi finito la stoffa per la gonna?Se me lo dicevi te ne regalavo un po'!"

Olivia"Mmmm e a te serve un antidoto per i morsi delle tarantole?"

Mi facevano quasi ridere i loro battibecchi,anche se in fondo Aksel ci soffriva ancora molto.Era chiaramente ancora innamorato di lei,ma troppo orgoglioso per ammetterlo.

Eravamo tutti lì e nonostante tutto l'ambiente era accogliente e allegro.
Io però ogni tanto mi rabbuiavo pensando a come sarebbe dovuto essere il mio Natale se fossi rimasto a Londra,o meglio, se le cose fossero andate diversamente.
Mi buttai sul divano da solo a fissare le fiamme del camino.

Arivd"Tutto bene caro?Sembri pensieroso...."
Lucas"Sì sono solo un po'...Non so nostalgico!Mi sembra strano passare le feste qui lontano da tutto e tutti..."
Arvid"Ti manca la famiglia?"

Lucas"Mmm non proprio...Mi manca la spensieratezza di qualche mese fa!E poi....Beh il mio Natale quest'anno sarebbe dovuto essere davvero speciale..."
Arvid"Capisco....Hai lasciato qualcosa o qualcuno di importante a Londra immagino...Spero che la nostra compagnia riesca a rendere il tuo Natale altrettanto speciale!"Sorrise dolcemente.
Lucas"Non potrò mai ringraziarti abbastanza Arvid!Grazie davvero...."

Arvid"Allora vieni di là con noi a bere una bella cioccolata calda..La tua nuova famiglia ti sta aspettando!"Mi fece l'occhiolino e si diresse in cucina.

In effetti ormai loro erano la cosa più simile ad una famiglia che avessi.
Andai in cucina e trovai la piccola Liv che mi abbracciò.
Livet"Buon Natale Lucas!!Ti voglio beneee!" Mi sciolse il cuore con quelle parole e il mio umore migliorò decisamente.

Lys"Hey Lucas..." Si avvicinò a me con una specie di sorriso.
"Ehm...Volevo solo augurarti un Buon Natale!Spero ti stia trovando bene qui..." Le doveva essere costato molto dire quella frase "gentile".
Mi stampò un bacio sulla guancia.

Lucas"Oh.....Beh grazie anche a te!!Grazie per l'ospitalità e la compagnia!"
Lys"Ah niente figurati....La nonna e Liv ti hanno voluto qui oggi!" Era arrossita,ma aveva subito riparato alla momentanea gentilezza con quest'ultima frase.

Lucas"Stai molto bene così!"

Lys"Ti ringrazio......" Fuggì come se l'avessi insultata. "Bah le donne chi le capisce?"

Olivia"Hey hey quanti baci e abbracci qui!A proposito ma non c'è del vischio??Così i fortunati possono darsi un bel baciooo!"Rise

Ingvar"Ok farò finta di non avere sentito!"Sembrava quasi divertito. Non era un uomo di molte parole e tanto meno sorrideva con frequenza.

Aksel"Arkin vai da Olivia e dalle un bel bacio così sta tranquilla!" Il cagnolone scodinzolò.
Lys"Su Aksel non essere così severo con lei!E' Natale,cerca di essere più buono!"
Gli altri si avvicinarono tutti all'albero perchè era ora di scartare i regali.

Olivia"Oddio Aksel non sei capace a sederti come una persona civile?"

Aksel"E tu non dovresti stare dritta con la schiena?Non sei una modella?" Lei alzò gli occhi.
Ingvar"Ma voi due no andate proprio d'accordo?"

Lucas"E' perennemente una guerra!Certa gente proprio non si va a genio..."

Lys colse la mia frecciatina e mi guardò.
Livet"Aaaaaaah un libro di favole!!!Grazie Lucaaaas grazie!!"

In realtà per la piccola Liv avevo in mente un altro regalo che avrebbe gradito moltissimo,ma avrei aspettato un po' prima di darglielo.
Passammo il resto della serata a scartare i regali e a sentire le storie che raccontava Arvid.
Era stato un Natale speciale anche per me, e soprattutto sincero e spontaneo,grazie a queste persone fantastiche.
La splendida giornata mi fece capire che anche se quel gesto mi costava troppo,avrei dovuto stringere i denti e compierlo.
Presi il cellulare,composi il numero e attesi.........."Papà?Ho bisogno di parlare con te!"