Il Gelo Che Hai Nel Cuore

Cari carissimi,io proseguo con gli aggiornamenti dato che ho tempo ^^ Finchè posso aggiorno spessissimissimo,anche se forse rovina un po' l'effetto suspense
Facciamo che il prossimo lo posto dopo mesi e mesi.........




Capitolo 5

Spesso il destino ha più fantasia di noi.

Livet era stata male e Lys corse a casa da lei in stato di grande agitazione.Aveva promesso di farmi sapere come stava la piccola,ma non ricevetti alcuna notizia per tutta la sera.
Nel frattempo,con la speranza di tranquillizzarmi un minimo,mi sedetti a terra a leggere un libro e bevvi alcune birre.
La suoneria del mio cellulare mi fece svegliare di soprassalto.La sveglia segnava le 7:30.....

Mi ritrovai nel mio letto,ma non ricordavo nemmeno di come c'ero arrivato,e il mal di testa era la spiegazione a questo mio "vuoto di memoria".

Barcollando mi alzai dal letto e cercai il cellulare in cucina...Trovai 4 chiamate perse di Aksel e 3 messaggi sempre suoi.

Pensai immediatamente al fuso orario..Forse si era dimenticato che qui era ancora presto!
Aprii i messaggi,nonostante vedessi un po' appannato.

Mi si appannò la mente....
"No no ho letto male......"Rilessi quegli sms non so quante volte,mentre il mio cuore iniziò a battere con una forza incredibile e mi sentii mancare.
Rimasi pietrificato per qualche minuto,incredulo per quello che avevo appena letto.Non poteva essere vero,non poteva essere successo.....
Non sapevo come reagire,cosa pensare o cosa provare.
Mi infilai dei vestiti puliti e iniziai a correre verso casa Hansen,mentre il vento fresco del mattino mi faceva bruciare gli occhi.
Non avevo il coraggio di bussare...Cosa avrei detto?Come mi dovevo comportare?Cosa avrei trovato all'interno?
Respirai profondamente e bussai piano,forse troppo piano,ma la porta si aprì lo stesso.Il signor Hansen mi guardò con lo sguardo perso nel vuoto.

Ingvar"Lucas accomodati....Grazie per essere venuto!"Parlava e si muoveva come un automa.Si buttò pesantemente sul divano,fissando la parete in religioso silenzio.I suoi occhi sembravano di vetro e non lasciavano trasparire quel dolore accecante che tormentava il suo cuore.

Mi diressi in cucina dove nonna Arvid singhiozzava silenziosamente in un angolo.Appena mi vide sorrise e mi abbracciò.

Arvid"Caro,sei venuto!...Lei è di sopra,va' pure,ti sta aspettando..."
Salii con estrema lentezza e arrivato di fronte alla cameretta mi bloccai..

Dovevo essere forte e tenere a bada le mie emozioni.Dovevo farlo per lei.
Entrando vidi Lys seduta.Sembrava una statua,pallida e immobile...Cosa dovevo dirle?

E sul suo lettino,giaceva inerme lei,Livet.

Era circondata da colori,giochi e vita,ma lei tutto questo non avrebbe più potuto vederlo..
Lys"Lucas sei tu?"Mi domandò senza distogliere lo sguardo dal nulla che stava fissando.
Lucas"Lysien....Io....Mi dispiace così tanto,condoglianze!"Odiavo l'inutilità delle parole di circostanza che si usavano in questi momenti.Le persone soffrono e noi ci limitiamo a dei "mi dispiace" e ad altre sciocchezze che non cambiano la situazione.
Lei si alzò e mi guardò come se avesse appena realizzato che ero entrato nella stanza e mi corse incontro,buttandosi tra le mie braccia.

Iniziò a piangere con disperazione,mentre io la strinsi forte a me,trattenendo le lacrime.
Non era la prima volta che la vedevo piangere,ma mai così...Mi sentivo così dannatamente inutile,mentre stringevo il suo corpicino singhiozzante.Temevo che se l'avessi stretta troppo si sarebbe spezzata!
Lys"Lucas cosa devo fare?Mi scoppia il cuore......"
Lucas"Io non lo so mia dolce Lys,non lo so....Vorrei sapere cosa fare e cosa dire per sollevare il tuo morale ma non ne sono in grado!"
Si liberò dalla mia presa e si mise le mani tra i capelli "Devo essere composta e posata ma non ce la faccio,mi scoppia il cuore lo giuro!"

"Guardati intorno Lucas...Questa stanza è piena di lei.Tutto mi ricorda lei,tutto è legato a lei...Questi giochi che papà le ha costruito,i libri che le abbiamo regalato...E' tutto vivace e vitale,ma ora niente di tutto ciò ha più senso!Come farò??"

Lucas"Calmati,vieni a sederti qui!"Le feci posto sul letto e le asciugai le lacrime.
Appoggiò la testa alla mia guancia e venni pervaso dal profumo dei suoi capelli,così le strinsi la mano,fredda e umida.

Non sapevo spiegare a parole quella tenerezza infinita che mi faceva Lys.Come poteva sopportare tutto ciò?L'ennesima perdita,l'ennesimo smacco della vita.
Mi osservava con i suoi occhi blu,come il mare più profondo,mentre le sue labbra socchiuse lasciavano entrare le lacrime...Sembrava una bambina...Sembrava Liv.
Lucas"Vorrei che esistesse un modo per poter assorbire almeno parte della tua sofferenza...Non sarebbe mai abbastanza,ma graverebbe meno sul tuo grande e fragile cuore...Mia piccola Lys,vederti soffrire così mi toglie il fiato!"La sentii stringersi a me.
Lys"Non condividerei questo dolore con nessuno al mondo,nemmeno col mio peggior nemico!"
Mi girai per lungo facendola sedere appoggiata a me,mentre accarezzavo i capelli.Avevo il terrore di voltare lo sguardo verso la parte opposta della stanza,perchè avrei perso ogni traccia di forza.
Lys"Non mi abbandonare anche tu,ti prego!!"
Lucas"Non ti abbandonerò mai Lys,farò parte della tua vita per sempre,che tu lo voglia o no!"

Lys"Se penso che lei non saprà mai che sua figlia è morta..."Mi stupì sentirla tirare fuori l'argomento.
Lucas"Parli di vostra madre?....Lei non sa...?"
Lys"Credo non sapesse nemmeno della malattia...Non sa niente e non merita di saperlo!"Rispose con rancore.
Rimanemmo in quella posizione a lungo.Non sapevo se si sentisse leggermente meglio,ma volevo tenerla stretta...La vita era così ingiusta che temevo si portasse via anche lei.
Lys"Lei ti adorava!Era pazza di te,non faceva altro che raccontare quello che facevate insieme..."Si alzò,riprendendo a piangere.
Lucas"Era così importante per me....Avevo metaforicamente perso un bambino,ma lei aveva riempito quel vuoto con la sua allegria e la sua dolcezza..."Non riuscivo più a trattenere le lacrime.Strinsi Lys a me,per non farmi vedere in quello stato.Piangevo come un bambino e sentivo la rabbia ribollirmi nelle vene.
Il mio sguardo involontariamente finì verso il corpo di Livet...Come uno zombie mi separai da Lys e mi avvicinai al lettino.
Sentivo in gola un groppone,e gli occhi mi bruciavano...Avrei voluto uscire e distruggere tutto quello che mi capitava davanti.
Crollai in ginocchio,in preda alla disperazione più profonda...Da quando ero entrato in quella stanza avevo cercato di evitare il confronto tra me e la morte,ma ad un certo punto divenne necessario.
Non potevo ancora credere che lei fosse lì e che non l'avrei mai più rivista..Cosa avrà pensato durante i suoi ultimi istanti di vita?Si sarà sentita abbandonata?
Lucas"PERCHE'????PERCHE'???Dannazione perchè lei???Svegliati ti prego!!!Livet girati e sorridimi come facevi sempre,non te ne puoi andare così non te ne puoi andare già adesso!!!!!!"

Vedevo sempre più sfocato....Mi sentivo sempre più spaesato e mi girava forte la testa.
Svegliati,svegliati,svegliati!!!!