Il mistero di Emily Anderson

Secondo capitolo

La nottata passò in fretta tra mille pensieri, mille ricordi. Il 25 maggio 2009 Aaron si svegliò e iniziò duramente la sua giornata, sapeva cosa lo aspettava.






Il campanellò suonò alle 10.30 in punto

Aaron: Chi è?
Sophia: Sono io, apri!


Aaron: Entra, tra poco andiamo.
Sophia: Dobbiamo essere lì alle 11, dobbiamo sbrigarci, fatti forza... Io ci sono, lo sai.


Alle 10.50

Aaron: Soph...
Sophia: Dai, entriamo, ricordi? Io sono con te!


Sophia: Buongiorno, siamo Sophia Evans e Aaron Price, stiamo cercando Emily Anderson deceduta stanotte.
Dottoressa: Proprio dritto il corridoio, in fondo.
Sophia: Grazie mille.


Sophia: Dai, entra per primo, ti lascio un attimo con lei.

Aaron si ritrovò davanti la porta che lo separava da Emily, si fece forza ed entrò


Si ritrovò la sua amata immobile, fu un duro colpo. Si sedette accanto a lei e iniziò a parlarle


Aaron: Perchè proprio a te? Perchè ti hanno portata via da me? Perchè... Perchè cazzo?!



Sophia: Posso entrare?
Aaron: Certo... Guardala, è qui ed io non sono nulla, sono impotente. Non potrò mai riaverla indietro... Perchè mi hanno fatto questo?



Sophia: Mi dispiace tanto... Mi sa che ora dobbiamo andare, i suoi genitori la vedranno qui o direttamente al funerale?
Aaron: Penso qui se decideranno di fare l'autopsia. Andiamo.



Sophia: ODDIO! DOTTORESSA, DOTTORE, VI PREGO! E' SVENUTO!
Dottoressa: Si sposti, si sposti! Chiamate il reparto, veloci!


Dopo mezz'ora

Mark: Ho fatto più in fretta che ho potuto! Che cazzo è successo?!
Sophia: E' svenuto... Dopo aver visto Emily, ho avuto tanta paura.
Mark: Che dicono i medici?
Sophia: Non lo so... La dottoressa lo sta visitando.



Dottoressa: Ragazzi... Aaron si riprenderà, è stato uno svenimento dovuto allo shock. La pressione è tornata normale e ora sta riposando, se volete, potete entrare senza disturbarlo.
Mark: Grazie mille.


Sophia: Entriamo.


Dopo qualche ora

Aaron: Ehi...
Sophia: Finalmente ti sei svegliato, come stai? Come ti senti?
Aaron: Un po' confuso ma sto bene, grazie.
Sophia: L'importante che stai bene! Mark è stato qui fino a poco fa, è dovuto andare al lavoro.
Aaron: Soph...
Sophia: Cosa?
Aaron: Andremo alla ricerca dell'assassino di Emily.

Terzo capitolo

Passarano due settimane dalla morte di Emily, a giorni sarebbero arrivati i suoi genitori.

Sophia: Trovato qualcuno?
Aaron: Una donna, per ora. Vedremo...
Sophia: Vado a preparare la cena, scendi, ti fa male stare troppo al pc.


Sophia: Dai suuu, scendi che è quasi pronto!


Aaron: Sono qui.
Sophia: Ho trovato al lavoro quel giornale, c'è l'ospedale dove hanno portato Emily dopo l'omicidio, hanno arrestato tre medici.
Aaron: Si sanno già i nomi?
Sophia: Non si sanno ancora i cognomi, penso che in queste settimane si sia saputo.



Aaron: Posso chiederti una cosa?
Sophia: Dimmi.


Aaron: Vuoi venire a vivere qui? Ci conosciamo da una vita.


Sophia: Eh?


Aaron: Se non vuoi, non ti vergognare a dirmelo!
Sophia: Sei il mio fratellone, certo che voglio!
Aaron: Menomale, avevo già portato la tua valigia qui.
Sophia:


Aaron: Sopra ti ho messo degli asciugamani.
Sophia: Grazie.


Aaron: Mi lavo i denti, tu cambiati pure, tranquilla... Non ti spio.
Sophia: Ci mancherebbe!



Sophia: Mamma mia!


Aaron: Tutto bene?
Sophia: Tranquillo! Adesso lavo io i denti, a tra poco.



Sophia: Ehm...
Aaron: ?
Sophia: Per dormire insieme, potresti metterti qualcosa addosso?
Aaron: Ops, scusami.



Sophia: Grazie, buonanotte, a domani.
Aaron: 'Notte.


Alle luci dell'alba, Aaron si svegliò e si mise al computer per continuare le sue ricerche.




Aaron: 'Giorno Soph.
Sophia: Buongiorno, oggi ho l'appuntamento con James, è troppo carino!
Aaron: Uhm... Sai che sono un uomo e che non sono gay?
Sophia: Ahahah beh, forse!


Quel pomeriggio, dopo mille prove

Sophia: Andrà per questo, mi sono stancata! Come sto?
Aaron: Sei bellissima... Farai sicuramente colpo.
Sophia: Grazie.



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Sophia: Ehi, come stai? Bella macchina! Ti tratti bene eh?
James: Certo bene e te?
Sophia: Benissimo!
James: Volevo portarti in un posticino ma al cellulare mi hai già detto di aver mangiato... E ora dove dovrei portarti?
Sophia: La prossima volta mi troverai a stomaco vuoto, promesso!


James: Ti piace qui?
Sophia: Oddio, di notte è bellissimo anche se odio la sabbia, mi è affondato il tacco.


James: Poverina, portiamola in ospedale!
Sophia: Smettila!


James: Se hai fresco dimmelo, ti do la mia felpa, non farti problemi...
Sophia: E' piena estate, sto bene così!
James: Sei stupenda Sophia...


Sophia: Graz... Ma cosa tocchiii, porcello!
James: Le mani sono cadute da sole.
Sophia: Certo!


James: Rimane il fatto che sei stupenda.
Sophia: Grazie.

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Mark: Quindi è uscita con il belloccio della palestra?!
Aaron: Sì, dovevi vedere com'era tutta bella e presa!


Mark: Immagino, quello si è sarà fatto più donne di Rocco Siffredi!
Aaron: Ahahah.


Mark: Donne, preferiscono sempre loro! Adesso vado, 'notte fratello!
Aaron: Ciao Mark.


Al rientro di Sophia

Aaron: Ehi, bentornata...
Sophia: Ancora sveglio? Ti ho svegliato io?


Aaron: No, tranquilla. Ti ho aspettato. Buonanotte anzi... Buongiorno!
Sophia: Ahaha buongiorno.


*Squillo del cellulare*

Aaron: Pronto?
Rose: Buongiorno Aaron, disturbo?
Aaron: No signora, si figuri. Procede bene il viaggio?
Rose: Sì, grazie caro. Arriveremo entro stasera.
Aaron: Perfetto, vi aspetto.


Sophia: Chi era?
Aaron: Rose.
Sophia: Stanno arrivando?
Aaron: Arriveranno entro stasera.
Sophia: Bene, vado a fare un bel bagno che più tardi esco con James.
Aaron: Io scendo giù a mangiare.




*Campanello della porta*

Sophia: Ciao James!
James: Buongiorno piccola. Oggi ti porto al parco!
Sophia: Andiamo, ciao Aaron!
Aaron: Divertiti.


Al parco davanti ad un laghetto, Sophia e James si scambiarono il loro primo bacio



Nel frattempo

Aaron: Salve, le devo qualcosa?
Detective: Le sto per dare tutte le informazioni possibili in mio possesso, le chiedo solo di non mettermi in mezzo a niente e nessuno. C'è un giro troppo largo di persone potenti.


Aaron: Stia tranquilla, grazie e arrivederci.
Detective: A mai più.