The Sims Lover Forum - News, storie, guide, download sulla serie The Sims

Votes taken by Rozachi

  1. .
    Felice di sapere che, finalmente, hanno introdotto i toddlers nella quarta saga!✨
  2. .
    Propongo una foto dei nostri simself che lo bevono insieme ✌🏼😃

    Ultimamente ho una fissa con lo yogurt greco e il cioccolato fondente.

    Qual è il tuo cibo sano preferito?
  3. .


    TarghettaBritney

    1.4 Una nuova vita!

    Da quando mi rimisi in carreggiata con il lavoro infermieristico, le cose procedevano a gonfie vele. Il direttore dell'ospedale mi aveva promossa a incarichi superiori, il che avrebbe implicato maggiore produttività e, inevitabilmente, una busta paga molto più fruttuosa. Lo avrei senz'altro investito, bollette a parte, sul rinnovamento del nostro guardaroba, specialmente per la piccola Sabry che, ogni giorno, sembrava crescere sempre più velocemente ed esigere nuove attenzioni. Incredibile, e pensare che mi sembrava ancora ieri il giorno in cui meditavo su come muovere i primi passi verso la mia totale indipendenza. Pensieri che, ogni tanto, condividevo con mio marito nel bel mezzo di una partita a scacchi. Chissà, sarebbe stata un'ottima scusa per aggirare la sua concentrazione a favore di un mio potenziale Scacco Matto.

    1_1

    «Che ne dici di un nuovo paio di calzini per lei? A furia di camminare ovunque, li ha sbucati così gravemente che non vale la pena cucirli...tanto vale...»

    «Mmh, mi sembra un'ottima id...»

    «Scacco matto!»

    «Ma che cazz- cioè, cavoli! Mi sorprendi sempre di più. Brava.»

    Per farmi perdonare, assecondai la sua richiesta in merito al premio di consolazione. O meglio, il "desiderio" di consolazione, che avrei esaudito sotto le nostre coperte.

    2_1

    Furono momenti abbastanza movimentati, che mi provarono così tanto da non avere le forze sufficienti per tenere gli occhi aperti e, tanto meno, cambiarmi per il pigiama. Quanto a nostra figlia, fortunatamente, l'avevamo messa a nanna molto presto.

    4_1

    Il lupone di casa, in mia assenza, decise di continuare il secondo round di sfogo, pur rendendosi in qualche modo utile all'aumento dei nostri risparmi. Ebbene sì, tutti gli oggetti che riusciva a scovare lungo le terre di tutta Moonlight Falls, vantavano un grande valore. Pietre preziose, gioielli smarriti accidentalmente da qualche bella donna...insomma, qualunque cosa ispirasse il dolce tintinnio dei simoleon non passava inosservato.

    5_1

    Aveva un fiuto infallibile, che andava oltre l'immaginazione: del resto, cosa potevo aspettarmi da un licantropo veterano?

    3_1

    Mi svegliai nel cuore della notte con lo stomaco incredibilmente sottosopra. Un bisogno urgente di vomitare che mi fece letteralmente preoccupare, non tanto per me stessa quanto l'idea di svegliare la bambina con i miei lamenti soffocati, avendo la culla praticamente a pochi passi da me. Dalla gola sentivo risalire un sapore acidulo che nel vago ricordava la rana mangiata a cena.

    8_2

    Impossibile, Argus mi aveva rassicurata sulla qualità di quell'anfibio pescato da lui stesso, pensai mentre mi avviavo in cucina. Dovevo farmi qualcosa di caldo, altrimenti non avrei chiuso occhio per il resto della notte. Per colmare i miei momenti di debolezza interiore, ero tentata dal chiamare l'aspirante maestra proveniente dal futuro, ma questa volta ne avrei fatto a meno. Quella ragazza stava sicuramente sognando qualcosa di interessante, non avrei voluto interromperla sul più bello.

    10_2

    Proprio quando stavo per versare la mia tisana allo zenzero e limone in una tazza, all'improvviso percepii un tintinnio fatato inconfondibile avvicinarsi in mia direzione.
    «Ehiii, sei riuscita a volar via dal castello!» scherzai, sforzandomi di sorriderle nella speranza di non risultare troppo dolorante. «Shi! Sono blava!» la principessa decise di svegliarsi prima del previsto, e sorprendermi con i suoi primi voli indipendenti. La feci sedere sulle mie gambe e le accarezzai un po' i capelli, nel mentre sorseggiavo la mia tisana fumante. «Mami, che bon pofuuumo...» mi sussurrò, intanto che i suoi occhietti dolci erano rapiti dal fumo danzante della bevanda curativa. «Grazie figliola. Il sapore è un po' troppo forte per te, ma ti prometto che un giorno te la farò assaggiare.» «Va bene, io valo a fale pipì.» la lasciai scivolare delicatamente verso il pavimento e, in totale silenzio, osservai quei piedini più sicuri nel compiere il loro passo alla volta del vasino. Aveva ancora dei problemi con il masticare un corretto linguaggio, ma a comprendere tutto ciò che riguardava l'azione era attualmente più portata.

    «Bene, come premio per tutto l'impegno nel fare da sola anche i bisogni, ti farò vedere una cosa bellissima che solo noi fate possiamo permetterci! Seguimi in giardino.»

    Le dissi, dopo averle messo un maglioncino leggero per ripararla dalla brezza notturna. Io non indossai nulla di aggiuntivo, anzi l'esposizione al fresco mi aiutava a distrarmi dall'episodio spiacevole che aveva affrontato il mio stomaco, per quanto potesse suonare come paradosso. Guidai Sabrina in direzione del nostro orto e, con particolari movimenti delle mani, si sprigionò una sfera di polvere magica che, in pochi secondi, si disintegrò e cadde lungo le piantagioni meno evidenti.

    6_1

    «Buon risveglio, popolo di ortaggi. Venite a me...» dissi, con il tono misterioso e accattivante di chi pronunciava un incantesimo. La bambina esultò a gran voce, dimostrando grande apprezzamento per quegli attimi di pura magia. Una magia che permetteva di accelerare la crescita biologica delle piante.

    «Anch'io! Anch'iooo!!!»
    era sempre più convinta di partecipare, non appena vide spuntare la buccia rossa di qualche pomodoro. Si avvicinò alle radici di un'altra piantagione e provò a imitarmi, purtroppo con scarsi risultati. Tuttavia, era riuscita a creare una piccola palla magica, per quanto deformata e poco potente fosse. «Ehilà, bel tentativo. Devi sapere che le cose non vengono perfette al primo colpo. Però sei stata brava lo stesso, presto sarai una fatina ancor più forte!»

    «Più foootte!!» ringhiò similmente a suo padre, per quanto fosse un ringhio innocente ed esilarante. Mmh, siamo sicuri che fosse una fata purosangue? Non l'avevo mai vista trasformarsi nelle notti di luna piena. Eppure, nel mio profondo, temevo di nutrire qualche dubbio.

    Erano passati circa venti minuti, quando rientrammo dentro casa. Le luci erano tutte spente, bastavano le nostre ali a illuminare gli spazi che ci servivano di percorrere. Presto arrivò il giorno del Festival Autunnale, che avrebbe significato relax totale da tutto e tutti. Me la sarei spassata al parco con Argus, credevo di meritarmelo un po', dopo tutti i sacrifici compiuti per crescere nostra figlia. Anche la mia pancia aveva cominciato a crescere, stavo ingrassando senza rendermene pienamente conto. Colpa mia, non avrei dovuto lasciarmi andare con la cheesecake ai lamponi.

    11_1

    Celeste, invece, era convinto che fosse ben altro, quando vide i cambiamenti del mio aspetto nel momento in cui tornò disponibile a badare la fatina in nostra assenza.


    12_2

    «Preparati! Arriva la cicogna del solleticooo!!»

    Fu una delle battute più ricorrenti che mi toccò di sentire, poco prima di allontanarmi da casa. E con mia grande sorpresa, non aveva tutti i torti.

    13_2

    Arrivati al parco di Moonlight Falls, lo stesso in cui ho conosciuto mio marito, non smettevo di accarezzarmi la pancia, fantasticando all'idea di cosa mi avrebbe riservato il futuro.


    «Amore, come sarà secondo te?»

    14_1

    «Non ha importanza, andiamo a nutrirlo con le torte di quella gara laggiù!»

    Argus era visibilmente emozionato, glielo si poteva leggere in faccia. Una gara di divoramento sarebbe presto cominciata, e avrebbe visto la partecipazione di altri due bambini. Io ovviamente ero molto più lenta di lui per ovvi motivi, ma il divertimento di quella giornata sarebbe stata la massima priorità. Non ero molto interessata alla competizione, anche se un pizzico di adrenalina non guastava mai.

    16_1

    17_1

    Il primo a sollevare la testa dal piatto vuoto era nientepopodimeno che lui. Aveva la faccia completamente rossa, faceva quasi impressione a guardarlo, ma fui serena per il pensiero che quella fosse marmellata di fragole.

    Purtroppo il festival non durò per tanto tempo, poiché un acquazzone abbastanza violento rovinò l'atmosfera spensierata di tutti i visitatori. Molti palloncini, ad esempio, scoppiarono all'impatto delle gocce ripetitive. Aiutammo gli organizzatori nei limiti delle nostre possibilità, prima di fare ritorno a casa.

    Quell'imprevisto naturale divenne ben presto un lontano ricordo. Avevo fatto bene a non portare con me Sabrina, la quale era ormai vicina al suo prossimo compleanno.

    18_1

    Questa volta era proprio lei a spegnere le candeline, era una bambina cresciuta e aveva la consapevolezza di poterlo fare in totale autonomia. Era più bella che mai, quel giorno.

    21_1

    Crescendo, il viso aveva assunto tratti più marcati e spigolosi, proprio come suo padre. Dava proprio l'idea di una bambina forte, anche se i colori accesi del suo nuovo look avevano il potere di addolcirle un po' le apparenze. I capelli erano cresciuti tantissimo, le arrivavano oltre il fondoschiena e rifiutava di farseli tagliare. Piuttosto, preferiva tenerli legati in una coda bassa. Aveva ricevuto i complimenti anche da Rosa, con la quale era riuscita a intessere un piccolo rapporto di amicizia.


    22_1

    «Uh, guarda là!»
    «Che c'è?»
    «Il lavandino è rotto! Qualcuno chiami un idraulico!»
    «Ohi, perchè chiamare un idraulico quando c'è tua madre che può ripararlo?»
    «Ok, basta che qualcuno lo aggiusti...»

    Cosa? Fino a dieci minuti fa avevo finito di lavare i piatti della torta! E va bene, mettiamoci al lavoro.

    «Esatto, ci penserà la mamma!»

    24_1

    Mi trasformai in una lucciola. «Uhm...Ah! Certo che perde troppa acqua, eh?»

    Pensai, a voce alta. Sentii le risate di mia figlia, in seguito alle mie parole. «Mamma, hai una voce buffa! Come fai? E come hai fatto a rimpicciolirti in una lucina blu?»

    «Poi vediamo, intanto fammi finire qui...» le risposi, tra uno spostamento velocissimo e l'altro. Tutti gli schizzi del lavandino mi stavano finendo addosso, avrei fatto prima a buttarmi in una piscina. Cavoli se questo guasto fosse così complicato! Ma non era il momento di delirare: mi toccava armarmi di una grande dose di pazienza, per terminare la riparazione con dignità e fare una bella figura davanti a mia figlia. Non potevo permettermi di cedere allo scoraggiamento di fronte a una bambina, aveva bisogno di tutta la sicurezza possibile da cui attingere, quando un giorno avrebbe avuto la mia età e si sarebbe imbattuta in problematiche di questo tipo. O qualunque altro imprevisto l'avesse toccata sul personale.

    To Be Continued...



    Edited by Rozachi - 26/1/2021, 14:16
  4. .

    TarghettaBritney

    1.2 La Bella e la Bestia!

    Lentamente, mi risvegliai a stretto contatto con i suoni incantevoli della natura. Gli uccelli cominciarono a intonare il canto del buongiorno. Era prestissimo, quindi avrei approfittato di una manciata di istanti per godermi il sorgere di una nuova alba a Moonlight Falls.

    jpg

    Nonostante le più recenti giornate fossero particolarmente calde, questa volta mi risvegliai abbastanza infreddolita. Tutto sommato, è stata una gradevole esperienza passare la notte in una panchina, all'ombra di un albero. Niente cuscini, niente coperte, solo me stessa sdraiata su un pezzo di legno lavorato da mani umane o chicchessia. Poteva essere opera di un licantropo come Argus Brown: quel gran signore, in effetti, ce lo vedrei come falegname.

    Ad ogni modo, dovevo assolutamente darmi una mossa nel procurarmi un tetto e quattro mura entro cui rifugiarmi: non potevo continuare a fare la barbona per il resto dei miei giorni, il tempo stringeva. Avevo promesso che me la sarei cavata da sola e non avrei dipeso da nessun aiuto economico da parte di mia madre. Mi è stato insegnato che è bene essere onesti con se stessi e con il mondo, per quanto male possa fare.


    jpg

    Ma prima...uno spuntino per iniziare la giornata non me lo toglieva nessuno. Mi guardai intorno, attratta da un profumo che mi ricordava tanto i funghi boscaioli. Una volta individuata la direzione di questo profumo, non aspettai oltre. Sì, erano proprio funghi, la cui forma richiamava degli ombrelletti bianchi. Il mio istinto fatato diceva che mi sarei potuta fidare, perché percepivo un'essenza incontaminata e sicura. Ne strappai qualcuno dalle radici e ne feci un buon raccolto, mangiando qualche boccone. Ottimo. Un cibo più naturale e biologico di questo non lo trovavo da nessun'altra parte.

    jpg

    Terminata la breve ma sostanziosa colazione, diedi una sistemata al mio aspetto. I capelli erano un po' arruffati, invece per i vestiti avrei fatto meglio a indossare qualcosa di più formale in vista del colloquio lavorativo all'ospedale. Con un magico schiocco delle dita, mi ritrovai addosso un girocollo in argento con una gemma di ametista incastonata, una maglia sui toni del viola, a righe ed a mezze maniche, pantaloni fucsia scuro e un paio di décolleté bianche a punta nera. Ringraziai mentalmente mia madre per avermi trasmesso questo prezioso potere; peccato che il suo effetto sia riscontrabile soltanto con abiti già indossati in passato, ma meglio di niente.

    Decisi di valorizzare in maniera produttiva le poche ore che precedevano il mio colloquio, ponderando con lucidità sull'impostazione dei discorsi e delle presentazioni che avrebbero costituito il mio biglietto da visita. Quando arrivò il momento di prendere un taxi, capitò di sedermi alle spalle di una conducente che sembrava uscita da un film psichedelico. Quelle code pazze. Pareva essersi alzata con il piede sbagliato, speravo di non ritrovarmi nel bel mezzo di un incidente stradale...e speravo di non rimpiangere il giorno in cui mi sarei decisa a prendere la patente, dopo svariate bocciature per colpa del mio infantilismo che mi spinse a fare stupidi errori.


    jpg

    «Salve. Mi porti al “Bloom Institute of Wellness”, per cortesia.»
    «All'ospedale? Si sente male?»
    «Ma no! Devo recarmi là per ragioni di lavoro.»
    «Oh, perfetto.»

    Che gentile! Si stava preoccupando per me, nonostante fossimo perfette sconosciute. Durante il tragitto, mi chiese più dettagli a riguardo. Dal momento che la mia risposta fu un semplice «colloquio di selezione», non mi chiese alcuna mancia. Non era così pazza, in fondo.

    jpg

    A fine giornata, il tutto cominciò ad avere senso: fui assunta per un periodo di prova nel reparto infermieristico, ed i primi guadagni, per quanto ristretti, non tardarono ad arrivare. Non erano ancora sufficienti per potermi permettere le fondamenta di una casa, tuttavia me li sarei fatta bastare, almeno fin quando non avessi chiarito le idee in merito alla gestione della mia nuova routine quotidiana. Non avevo mai lavorato prima d'ora. Dovevo ambientarmi al più presto, se volevo crescere come medico.

    jpg

    Per adesso, mi sarei accontentata di una sistemazione temporanea in una caserma dei vigili del fuoco. Lì avrei potuto beneficiare di tutti i comfort, giusto lo stretto necessario per sopravvivere. Scambiai quattro parole con il direttore, spiegandogli la mia situazione, e grazie al cielo ebbe la bontà di concedermi un periodo di permanenza, seppur limitato, di un mese.


    jpg

    8_0

    Durante la mia prima settimana di lavoro, non feci altro che meditare sulla mia conoscenza con Argus. Rimasi piacevolmente colpita dai nostri momenti. Ma ancora più straordinaria fu una scoperta che mai mi sarei immaginata di riscontrare: potevamo ritenerci colleghi. Esatto, Argus lavorava nel medesimo ospedale in cui ero stata recentemente assunta. Mi venne quasi un colpo, il giorno in cui lo vidi di sfuggita per i corridoi dell'ingresso. Chi l'avrebbe mai detto...un lupo mannaro nelle vesti di un primario di neurochirurgia. Se aveva il coraggio di affrontare una responsabilità così grande, doveva essere in grado di controllare i suoi istinti animaleschi. Al parco mi diede tutt'altra impressione, lo immaginavo all'opera con ben altro, un mestiere come il falegname; magari mi sarò lasciata ingannare dai tratti rudi e quelle tenebrose fauci che mostrava, di tanto in tanto, con i suoi sorrisi ammiccanti. Promemoria: mai soffermarsi sulle apparenze.

    jpg

    Condividere lo stesso luogo di lavoro non poteva non influire sulla nostra relazione, che ben presto si rivelò abbastanza unita da permettere una bella evoluzione. Lo conobbi meglio: aveva trentadue anni, non era mai stato fidanzato e, come sospettavo, era un licantropo abbastanza consapevole dei suoi poteri.

    Un giorno di fine Ottobre, in larga parte dedicato alla coltivazione dei miei primi ortaggi sul territorio da me acquistato, avevo deciso di fare il grande passo: dichiararmi a lui. Doveva sapere cos'avessi provato per lui fino ad allora.

    12_0

    «Pronto, bel lupone? Ci vediamo oggi?» esordii simpaticamente al telefono. Lui mi rispose dopo qualche secondo di ritardo, forse per problemi di linea. «Sono a lavoro, ti raggiungo quanto prima.»

    Attesi una buona mezz'ora, prima di ritrovarmelo faccia a faccia. Indossava ancora il camice professionale e questo denotava una sola cosa: non era passato a casa sua per cambiarsi, era come se non vedesse l'ora di incontrarmi. Questo suo nobile gesto non fece che motivarmi ulteriormente a compiere il grande passo.

    13_0

    Il primo bacio...

    jpg

    ...e l'Anello dell'Amore, creato con gran parte della mia magia fatata! Ci ho lavorato durante un giorno libero, dal momento che una tale azione dispendiosa mi avrebbe stancata parecchio per almeno un pomeriggio intero. Ma quando si trattava di ascoltare il proprio cuore, niente e nessuno poteva fermarmi.

    Il dottore rimase scioccato per qualche istante: sgranò gli occhi e si mise a saltellare per la gioia, tutte azioni che probabilmente stonavano con un lupo mannaro. Ma il mondo era bello perché diverso, per cui buono a sapersi. Gli sorrisi di rimando, avevo ricevuto un gran bel feedback.
    «Ehi, nessuno mi ha mai regalato qualcosa del genere!»

    jpg

    Mi prese le mani e, all'apice della contentezza, continuò: «Britney Clarkson, ormai sei la mia donna! Vuoi sposarmi?» «Assolutamente sì, Dottor Argus Brown!»

    jpg

    Ci baciammo con più passione, confermando la nostra fede matrimoniale. Ero emozionata! Proprio ciò che volevo sentirmi dire. Da quegli istanti di pura intimità, niente sarebbe stato più come prima. Saremmo andati a convivere insieme. Avremmo progettato un nostro futuro insieme.

    Nel frattempo, iniziai ad ergere le prime mura casalinghe e procedere con l'acquisto dei primi mobili necessari. Purtroppo non riuscii a creare una stanza nel vero senso della parola, ma era già tanto se il letto matrimoniale si affacciasse al giardino, dove nessuno avrebbe lanciato occhiate indiscrete.


    jpg

    jpg

    La nostra prima notte insieme fu un qualcosa che andò oltre ogni aspettativa. Non ero mai stata meglio di così. Sembrava di aver combattuto sotto le lenzuola, ma ben oltre i livelli della piccola lotta combattuta il giorno che c'eravamo conosciuti. Già, una Lucciola contro una Bestia.

    jpg

    La mattina a seguire non prevedeva nessun turno infermieristico da sostenere, pertanto continuai a prendermela comoda. Argus, invece, diede sfogo al desiderio di cambiare look, optando per qualcosa che lo facesse apparire più giovanile, più cool. Stava molto bene, chissà se anche Rosa avrebbe pensato lo stesso. Era da un po' che non mi parlava telepaticamente, forse avrei fatto bene ad avviare una videochiamata con lei in quei giorni.

    jpg

    Quanto a me, decisi di mantenere il mio stile abituale. Purtroppo, mi svegliai con una spiacevole sorpresa in corpo: avevo una forte necessità di vomitare, che per un'istante mi fece vedere le stelle quanto spaventare. Possibile che i cereali della caserma li abbia digeriti in malo modo?

    jpg

    In ogni caso, ero troppo scossa dal pessimo risveglio che cercai di distrarmi con un po' di giardinaggio. Le piantagioni di pomodori, uva e lattuga erano sulla buona strada, cominciavo a intravedere i primi germogli sbucare dal terreno. Stupendo, la vita era pronta a sbocciare!

    Molto tempo dopo...

    jpg

    E a tal proposito...anche dentro di me stava cominciando a sbocciare qualcosa! Non potevo credere ai miei occhi. Stavo per diventare madre! Entusiasmo a mille, sia per me che per il mio consorte!

    jpg

    Furono tempi abbastanza difficili. Essendo la mia prima gravidanza, avevo tante paure che mi passavano per la testa...e al tempo stesso, nutrivo molte speranze. Come l'avrei cresciuto? Che educazione avrebbe ricevuto? Cosa dovevo o non dovevo fare? Queste erano le domande che, tra una scalciata e un mal di schiena, riempivano ormai le mie giornate di maternità.

    jpg

    Nel frattempo mio marito aveva scoperto la passione per la pesca. Ogni tanto mi offrii di aiutarlo con la raccolta delle provviste fortunate; anche a me avrebbe fatto bene imparare qualcosa di nuovo, seppure cercassi di non affaticarmi troppo per il bene del mio bebè.

    jpg

    E quando meno me lo sarei aspettato, il momento più significativo arrivò senza alcun preavviso. Non importava se fosse notte fonda. Il corpo era un orologio svizzero, guai a contraddirlo.

    jpg

    «Ah...A-Arghy, forse ci siamo! Fa' presto!» biascicai appena, respirando con grande affanno. Lo sentivo, Il bambino stava scalciando per le ultime volte. Oh cielo, che male!!! «Finalmente! Resisti, mia cara...sali in macchina...» anche lui era un po' esaltato ma fece del suo meglio per mascherare l'agitazione e mantenere un comportamento professionale.

    jpg

    Un parto naturale che sembrò durare un'eternità. Un dolore indescrivibile, ma la cui attesa ha il suo valore inestimabile. Eccola qui, tra le mie braccia. Un fagottino rosa. Benvenuta al mondo, Sabrina Clarkson!
    Sarebbe stata un'impegnativa ma bellissima avventura. Non è mai facile prendersi cura di una piccola creatura. E se dispone di poteri fatati, ancora peggio.


    To Be Continued...

  5. .
    E bravo a PJ! Il primo passo è sempre il più imbarazzante, ma sicuramente indimenticabile. :ahah:
    Adesso Theresa non avrà più scuse per invidiare la vita sentimentale di sua sorella.

    Jennifer mi sembra una tizia a posto, le auguro di ambientarsi meglio con la scuola e le amicizie. Comprendo lo stress dovuto all'iperprotettività del fratello, chissà quante volte nutriva l'impulso di andarsene da casa.
    Trovo che Theresa sia particolarmente interessata ai programmi grafici, potrebbe approfondire gli studi in quel campo :mah:
  6. .
    Ho recuperato gli ultimi due capitoli.
    Devo dire che Theresa è un po' testa calda...e come darle torto, da quando Naomi, pur di soddisfare i complessi del proprio ego, ha cominciato a farle patire le pene dell'inferno? :baa: detto ciò, ha tutta la mia comprensione.
    CITAZIONE
    Si congelava: è vero che fuori non facesse poi così caldo, ma all'interno, posso giurare di aver visto qualche pinguino passare e farci "ciao" con la mano.

    Questi sono i pinguini che escono dal supermercato, soddisfatti della scorta di pesce fresco (a partire dal minuto 0:08) --> click! 😆

    Sono rimasta sorpresa all'idea che una ragazza innocente come Jane riesca ad essere amica stretta di una tizia come Naomi...di quali superpoteri dispone? Ce li può insegnare?
    Quanto alla festa di Naomi, anch'io mi farei due domande se fossi in Theresa. Dal momento che tratta quest'ultima uno schifo, non meriterebbe la sua considerazione e tantomeno la presenza.

    Mi complimento per il modo in cui stai portando avanti la narrazione: riesci a immedesimarti molto bene nella mente degli adolescenti. Percepisco una certa bravura nel tirare fuori le emozioni contrastanti tipiche e abbastanza frequenti alla loro età. ;)
  7. .

    Buonday, popolo!
    È con grande piacere che introduco un'avventura cominciata il 27 Ottobre 2012 su un'altra piattaforma:


    ◊ The Clarkson Generations ◊

    ClarksonGenealogyProject

    Clicca QUI per visualizzare la copertina in formato maxi!

    Come suggerisce il titolo, in origine si trattava di una Legacy Generazionale, che seguiva delle indicazioni regolamentate e precise. Tuttavia, per una giocabilità più serena e libera da restrizioni, ho deciso di impostarla come una storia a tutti gli effetti, pur mantenendo il focus sul raccontare le dieci generazioni di questa famiglia.

    Bene, vi auguro un buon proseguimento nella lettura.
    Ci si vede tra le prossime righe~
    Intanto birretta per tutti :h:


    ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦ ◊ ♦

    TarghettaBritney

    ♦ Generazione 1: Britney Clarkson ♦

    1.1 L'arrivo a Moonlight Falls!
    1.2 La Bella e la Bestia!
    1.3 Baby Sabrina!
    1.4 Una nuova vita!



    Edited by Rozachi - 24/1/2021, 17:59
  8. .
    Tranquilla e auguri per l'esame! 🥳
  9. .
    A Terè, sono certa che tua sorella stia solo cercando di essere felice. Così come sono certa che anche tu troverai la tua strada. :five:
    Io curiosa di sapere come andrà a finire con PJ. :caffe:
  10. .
    Ma le palestre non erano chiuse?
    E le mascherine? :mah:

    Scherzi a parte, ho iniziato a seguire la tua storia dagli ultimi due capitoli, ma presto recupererò anche i rimanenti.
    Parto col dire che Theresa è una gran bella ragazzona. Mi ha fatto una buona impressione, è una tipa tosta che non si lascia mettere i piedi in testa da niente e nessuno, nemmeno da uno sconosciuto come PJ (la cui bellezza è wow, per non parlare di come si è evoluta la loro presentazione)

    CITAZIONE
    Allenatore: Quando ho detto che volevo vedere a terra i sacchi, non intendevo certo in senso letterale.
    Theresa: Ha-ha, simpatico.
    Allenatore: Non si può dire che ti manchi la forza in quell'esile corpicino comunque..
    Theresa: No, infatti, vuoi che ti venga addosso un'altra volta? Ma non accidentalmente.
    Allenatore: Ok, ok, forse siamo partiti con il piede sbagliato. Io sono PJ, piacere.. e tu, sei?
    Theresa: Il piccolo contrattempo qui fuori..

    😆😆😆😆😆😆

    Sua sorella ha qualcosa da nascondere e lei va su tutte le ansie, lo credo bene.

    Attendo il prossimo aggiornamento!😄
  11. .
    Ok...questi sono i miei piatti, li ho raggruppati in collage perché le foto sono parecchie. Quale vi colpisce maggiormente? :mah:

    inCollage_20201112_143628968
    Da sinistra a destra:
    1) Piadina con formaggio, spinaci, salmone, ketchup, maionese e prezzemolo
    2) Piadina caprese: mozzarella, pomodorini, basilico, tonno e olio d'oliva.
    3) Penne integrali al sugo di pomodoro, ricotta e salmone
    4) Broccoli con tonno;
    5) Farfalle al salmone, yogurt bianco e menta;
    6) Riso integrale al sugo con contorno di carote e spinaci (questo era il mio pranzo salvavita universitario, idem col piatto precedente. :sm: )
    7) Frittata semplice con aggiunta di cipolle, pomodori e cetrioli;
    8) Rotolo di frittata ai funghi con prezzemolo;
    9) Pizza proteica (uova+sugo di pomodoro+cipolle+origano e pepe)
    10) Fishburger con pomodorini e spinaci.

    inCollage_20201112_150046334

    11) Piadina bianca: mozzarella, provola, prosciutto crudo e basilico.
    12) Hamburger di merluzzo con formaggio cheddar, insalata, maionese e ketchup con contorno di crocchette di patate;
    13) Penne integrali al sugo di pomodoro con origano e menta.

    inCollage_20201112_145019197

    14) Cheesecake alla Nutella e cioccolato bianco;
    15) Porridge gusto Kinder e Nutella
    16) Cheesecake ai frutti di bosco;
    17) Cheesecake ai quattro gusti: marmellata di albicocche, pesche, frutti di bosco e nutella.
    18) Cookies all'avena, banana e cioccolato fondente.
  12. .
    Indecisa tra Marte e Giove. Ho fatto un test di personalità più volte, e più volte mi sono usciti entrambi i risultati. Ho rifatto il test poco fa, e mi è uscito Marte, quindi vada per il pianeta rosso ✌🏼😆

    Se tu fossi un/una cantante famoso/a?
  13. .
    Uppetè :sm:
13 replies since 4/11/2016
.